chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Morra San Giovanni Busca Saluzzo cappella sussidiaria San Giovanni Parrocchia di Maria Vergine Assunta Pianta; Pavimenti e pavimentazioni; Struttura; Coperture; Facciata principale; Presbiterio; Altare principale; Volte; Torre campanaria; Elementi decorativi presbiterio - intervento strutturale (1974) 1386 - 1386(citazione in un documento intero bene); 1629 - 1629(descrizione intero bene); 1633 - 1633(restauro intero bene); 1683 - 1683(donazione terreno); 1693 - 1693(saccheggio intero bene); 1697 - 1697(ricostruzione intero bene); 1697 - 1697(descrizione campanile); 1735 - 1735(descrizione intero bene); 1735 - 1735(descrizione altare maggiore); 1735 - 1735(descrizione altare secondario); 1735 - 1735(descrizione casa del cappellano); 1877 - 1877(realizzazione casa del cappellano); 1974 - 1974(lavori di manutenzione e modifica presbiterio interno); 1974 - 1974(lavori di manutenzione esterno); 2000 - 2005(restauro campanile)
Cappella di San Giovanni
Tipologia e qualificazione
cappella sussidiaria
Denominazione
Cappella di San Giovanni <Morra San Giovanni, Busca>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze cuneesi (costruzione dell'edificio)
Notizie Storiche
1386 (citazione in un documento intero bene)
La chiesa risulta presente nell’elenco delle chiese che versavano il cattedratico al vescovado di Torino. (Ansaldi, 1968, p. 224)
1629 (descrizione intero bene)
A seguito della visita pastorale viene descritta come dotata di povere ed indecenti suppellettili. (Fino, 1992, p.612)
1633 (restauro intero bene)
A seguito della visita pastorale il vescovo constata che è stata restaurata. (Fino, 1992, p.612)
1683 (donazione terreno)
Davide Fornasero con testamento dell’undici agosto 1683 donò alla cappella una giornata e mezza di terreno ad essa adiacente. (Fino, 1992, p. 613).
1693 (saccheggio intero bene)
La cappella subisce il saccheggio da parte dei soldati Francesi accampatisi nei dintorni di Busca, di ritorno dall’assedio di Cuneo. (Fino, 1992, p. 612)
1697 (ricostruzione intero bene)
Il vicario Celebrino nel 1697 dichiara che la cappella “è ruinosa e si va redificando dalle fondamenta”. (Fino, 1992, p. 612)
1697 (descrizione campanile)
Nel 1697 è già presente il campanile, il cui vano funge da sacrestia. (Fino, 1992, p. 613)
1735 (descrizione intero bene)
Dalla relazione del parroco don Celebrino (1735): “Nella regione della Mora detta di S. Giovanni vi è una capella sotto il titolo di S. Giovanni Battista rifabricata di nuovo”. (Fino, 1982, p. 340)
1735 (descrizione altare maggiore)
Dalla relazione del parroco don Celebrino (1735): “... con suo altar magiore di gisso ben ornato ; nel quadro di esso vi è il batesimo di Gesù Cristo, al di dietro vi resta il suo choro di grandezza ragionevole”. (Fino, 1982, p. 340)
1735 (descrizione altare secondario)
Dalla relazione del parroco don Celebrino (1735): “A cornu epistole vi è altro altare di S. Rocco e S. Sebastiano”. (Fino, 1982, p. 340)
1735 (descrizione casa del cappellano)
Dalla relazione del parroco don Celebrino (1735): “Alla detta chiesa vi resta attigua la casa del capellano che vien mantenuto da particolari del cantone ...” (Fino, 1982, p. 340)
1877 (realizzazione casa del cappellano)
Nel 1877 vengono realizzate due camere accanto alla cappella come alloggio del cappellano. (Archivio storico Città di Busca, 804.3)
1974 (lavori di manutenzione e modifica presbiterio interno)
Un elenco delle offerte affisso all’interno della cappella ricorda le opere effettuate nel 1974: spostamento dell’altare esistente verso il fondo della chiesa, realizzazione di nuovo altare e pavimentazione del presbiterio; costruzione di nuovo locale ripostiglio adiacente alla sacrestia, rifacimento della tinteggiatura interna. (n.d.c.)
1974 (lavori di manutenzione esterno)
Un elenco delle offerte affisso all’interno della cappella ricorda le opere effettuate nel 1974: rifacimento dell’intonaco e della tinteggiatura esterna, rivestimento del basamento in pietra, sistemazione nuovo orologio elettrico sul campanile. (n.d.c.)
2000 - 2005 (restauro campanile)
Sono stati eseguiti lavori di restauro al campanile nei primi anni 2000, consistenti nel rifacimento dell’intonaco e la revisione della copertura.
Descrizione
L’edificio si trova nella regione della attuale Morra San Giovanni, ai piedi della Colletta, in prossimità della strada che conduce da Busca a Rossana. La facciata principale è rivolta ad ovest e prospetta su uno spazio lastricato ad opus incertum in pietra sul quale prospetta anche la casa canonica. Il fianco destro è adiacente alla strada frazionale, mentre il lato posteriore ed il sinistro preospettano su frutteti. La torre campanaria, a base quadrata, si eleva dal fianco sud. Internamente si sviluppa secondo un impianto a navata unica, conclusa da abside piatta; sul lato destro, prima del presbiterio, si apre la cappella con l’altare dedicato ai santi Rocco e Sebastiano. Alla sacrestia si ha accesso da un’apertura posta sul lato sinistro; esternamente la sacrestia si presenta come un corpo aggiunto rispetto alla cappella.
Pianta
Schema longitudinale di forma rettangolare con direzione ovest (ingresso) - est (presbiterio), navata unica con abside piatta. A circa metà dell'aula, sulla destra, si apre una cappella laterale. Oltre la cappella, una porticina immette nel vano del campanile. Sul lato opposto è presente un’apertura che immette nella sacrestia; quest’ultima comunica con l’alloggio del cappellano.
Pavimenti e pavimentazioni
Il pavimento dell’aula è in cementine esagonali; il presbiterio e la cappella laterale, sopraelevati di un gradino, sono in piastrelle di marmo; il pavimento della sacrestia è in mattonelle di graniglia.
Struttura
Muratura mista, in pietrame e laterizi.
Coperture
Tetto a capanna con orditura in legno e copertura in coppi; il campanile ha copertura in lose. Lattoneria in lamiera metallica preverniciata testa di moro.
Facciata principale
La facciata principale, rivolta ad ovest, è intonacata con un intonaco plastico granigliato, presenta inoltre un’alta zoccolatura in piastrelle di pietra e due lesene, anch’esse rivestite in pietra. Il portale è incorniciato da due lesene ed un timpano curvo; ai lati si aprono due semplici finestre di piccole dimensioni, mentre una terza finestra, ovale, è posta sopra l’ingresso. Chiude la facciata il timpano triangolare.
Presbiterio
Il presbiterio, a pianta rettangolare, risulta rialzato di un gradino rispetto al resto dell’aula.
Altare principale
L’altare principale, realizzato in muratura, risulta distaccato di circa mezzo metro dalla parete di fondo; si eleva fin quasi alla sommità della volta, decorato in stucchi e marmorino.
Volte
L’aula è coperta da una volta a botte lunettata, così come a botte è la copertura della cappella laterale, la campata precedente il presbiterio è coperta da una crociera.
Torre campanaria
Si eleva sul fronte sud, in parte spiccando da terra e in parte poggiando sul muro perimetrale della chiesa. É una torre a base quadrata in muratura mista, intonacata su tutti i lati. Piuttosto semplice nella parte bassa, movimentata da sole tre aperture a feritpia, si arricchisce nella parte oltre il tetto della chiesa con due fasce marcapiano e lesene angolari che delimitano lo sfondato che accoglie il quadrante dell’orologio e, al piano superiore, le monofore della cella campanaria.
Elementi decorativi
E’ presente una cornice in stucco che percorre tutto il perimetro interno all’altezza dell’imposta delle volte, e capitelli sempre in stucco in sommità alle paraste che scandiscono le pareti dell’aula. Pareti e volte sono decorate con tecnica a tempera con semplici riquadrature e motivi floreali.
Adeguamento liturgico
presbiterio - intervento strutturale (1974)
Spostamento in blocco dell’altare maggiore verso l’abside di oltre due metri, per consentire il posizionamento di una nuova mensa in muratura rivestita in marmo; sopraelevazione della zona presbiteriale di un gradino e nuova pavimentazione in marmo.