chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico San Quintino Busca Saluzzo cappella sussidiaria San Quintino Parrocchia di Maria Vergine Assunta Pianta; Struttura; Coperture; Pavimenti e pavimentazioni; Facciata principale; Altare principale; Altari secondari; Volte; Torre campanaria; Elementi decorativi presbiterio - aggiunta arredo (1987) XII - XII(dedicazione carattere generale); 1217 - 1217(preesistenze intero bene); 1386 - 1386(citazione in un documento intero bene); 1693 - 1693(danneggiamenti intero bene); 1701 - 1701(costruzione intero bene); 1702 - 1702(costruzione intero bene); 1735 - 1735(descrizione altari); 1735 - 1735(descrizione sacrestia); 1978 - 1991(lavori campanile); 1987 - 1987(rifacimento pavimento); 1987 - 1987(realizzazione altare); 2009 - 2009(rifacimento coperture)
Cappella di San Quintino
Tipologia e qualificazione
cappella sussidiaria
Denominazione
Cappella di San Quintino <San Quintino, Busca>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze cuneesi (costruzione dell'edificio)
Notizie Storiche
XII (dedicazione carattere generale)
Anticamente la chiesa era conosciuta come parrocchia di S. Maria di Attissano; la parrocchia fu poi trasferita a Busca nel XII secolo e la chiesa, divenuta campestre, ebbe come nuovo titolare S. Quintino. (Fino, 1992, p. 74)
1217 (preesistenze intero bene)
I canonici della Collegiata di S. Pietro di Manzano officiavano in Busca fin dal 1217, cioè da quando al canonico Manfredo il Vescovo di Torino Giovanni Mosso aveva affidato le chiese di S. Maria, S. Quintino e S. Martino di Busca. (Beltrutti, 1981, p. 70)
1386 (citazione in un documento intero bene)
La chiesa risulta presente nell’elenco delle chiese che versavano il cattedratico al vescovado di Torino. (Ansaldi, 1968, p. 224)
1693 (danneggiamenti intero bene)
La cappella venne quasi completamente distrutta dai Francesi accampatisi nei dintorni di Busca, di ritorno dall’assedio di Cuneo. (Fino, 1992, p. 608)
1701 (costruzione intero bene)
Nel 1701 il Consiglio Comunale deliberava un contributo di 90 lire per “l’avanzamento della nuova fabrica” di S. Quintino. (Fino, 1982, p. 168)
1702 (costruzione intero bene)
Don Celebrino si dedicò ai lavori di ricostruzione della cappella di San Quintino, semidistrutta dai francesi durante l’ultima guerra. Non si sa quando diede inizio ai lavori, ma nel 1702 essi erano giunti al cornicione di impostazione della volta, come dimostra la data scritta sull’esterno dell’abside. (Fino, 1992, p. 669)
1735 (descrizione altari)
Dalla relazione del parroco don Celebrino (1735): “La cappella di San Quintino novamente fabricata di bellissima struttura, ben tenuta da due massari […]. Vi è l’altar magiore con l’icona di gisso di ottima forma con tutte le supeletili ben agiustate per la celebratione della messa.
A cornu evangelii vi è l’altare della Sindone proprio della famiglia del Sig. Medico Giuseppe Serra pure con l’icona di gisso, qual pure è mantenuto a spese di detta famiglia.
A cornu epistole vi è l’altare del Crocifisso e dei santi Ubaldo e Grato qual si mantiene a diligenza delli massari della med.ma chiesa." (Fino, 1982, p. 339)
1735 (descrizione sacrestia)
Dalla relazione del parroco don Celebrino (1735): “Vi è pure a cornu epistole una belissima sacrestia con bancone di noce per rittener le paramente con suo lavatoio dalla parte sinistra. (Fino, 1982, p. 340)
1978 - 1991 (lavori campanile)
Dal 1978 al 1992 vengono eseguiti dei piccoli interventi di manutenzione al campanile e la realizzazione del balconcino per suonare la baudetta.
1987 (rifacimento pavimento)
Nell’anno 1987 il parroco don Francesco Fino fa eseguire lavori di rifacimento del pavimento dell’aula (restano esclusi i pavimenti del presbiterio e degli altari laterali).
1987 (realizzazione altare)
Contemporaneamente ai lavori al pavimento viene realizzato l’altare in legno e la relativa pedana, per consentire al celebrante di rivolgersi di fronte all'assemblea.
2009 (rifacimento coperture)
Nel 2009, con il vicario don Enzo Conte, vengono eseguiti lavori di restauro con il rifacimento della copertura, la sostituzione dell’orditura lignea degradata ed il ripristino dei canali di gronda. Lavori eseguiti con l’autorizzazione della Soprintendenza.
Descrizione
La cappella di san Quintino sorge nell’omonima frazione ai piedi della collina, a nord del centro abitato di Busca, nel sito dell’antico “vicus” Ticzano. Sorge probabilmente sul sedime dell’antica parrocchia di santa Maria di Attissano, circondata da quello che nell’antichità era il cimitero. La facciata principale è posta ad ovest e prospetta su uno spazio al quale si accede, dalla strada comunale, scendendo tre gradini, questo, nella parte antistante la cappella è pavimentato in ciotoli di pietra con riquadri in laterizi, tutt’intorno è lasciato a verde.
Internamente l’edificio si sviluppa secondo un impianto a navata unica, conclusa da abside piatta,
con cappelle laterali. Sono presenti tre altari, il principale e uno per ogni cappella laterale, realizzati in stucco e legno, si innalzano fino alla volta. Dal presbiterio una porta sul lato destro immette nella sacrestia, ambiente a pianta pressochè quadrata di generose dimensioni che comunica direttamente con l’esterno tramite una porta e con un ambiente decisamente più piccolo, dotato di lavabo in pietra.
Pianta
Schema longitudinale di forma rettangolare con direzione Ovest (ingresso) - est (presbiterio), navata unica con cappelle laterali (una per lato).
Struttura
Le strutture portanti verticali dell'edificio sono costruite da muratura mista, in pietrame e laterizio, intonacata sul lato interno e su quello esterno della facciata principale e delle facciate laterali, nella parte compresa dalla facciata principale fino all’altezza delle cappelle laterali. Le rimanenti superfici esterne sono prive di intonaco.
Le coperture voltate sono in laterizio. Il tetto in coppi è sorretto da una orditura lignea. La struttura del campanile a vela è in muratura di laterizio intonacata.
Coperture
Il manto di copertura è in coppi di laterizio con sottostante orditura lignea. Gli spazi interni sono coperte da volte a botte e a crociera in muratura.
Pavimenti e pavimentazioni
Il pavimento dell’aula è in quadrotte di marmo grigio-bianco; il presbiterio e gli altari laterali, sopraelevati di un gradino, sono in cementine esagonali; il pavimento della sacrestia è in mattonelle di cotto.
Facciata principale
La facciata principale è rivolta a ovest ed è tutta intonacata. E' ritmata dalla presenza di due lesene che sorreggono una trabeazione e un timpano triangolare. Il portale è incorniciato da due lesene ed un timpano curvo che racchiude nella lunetta un affresco raffigurante una Madonna addolorata ed angeli in atto di ostendere la Sindone. Ai lati del portale si aprono due semplici finestre, un’altra finestra è posta sopra l’ingresso, in posizione centrale, con una semplice cornice e sormontata da un timpano triangolare; ai lati si trovano due sfondati (finte finestre) ad arco a tutto sesto incorniciati da semplici cornici; infine nel timpano si apre una finestra circolare.
Altare principale
L’altare principale, posto sul fondo del presbiterio, è realizzato in stucco dipinto e legno, risale alla prima metà del XVIII secolo.
Altari secondari
L’altare di sinistra è dedicato alla Santa Sindone, l’altare di destra a san Grato, protettore contro la grandine: entrambi sono realizzati in stucco dipinto, marmorizzato e legno. Entrambi risalgono, come il principale, alla prima metà del secolo XVIII.
Volte
L’aula è coperta con una semplice volta a botte lunettata, così come a botte è la copertura delle cappelle laterali, l’intersezione davanti al presbiterio genera la crociera.
Torre campanaria
Il semplice campanile a vela si erge dal muro meridionale del presbiterio.
Elementi decorativi
La decorazione è costituita daigli stucchi dei tre altari, è inoltre presente una cornice che percorre tutto il perimetro interno all’altezza dell’imposta delle volte e quattro capitelli sempre in stucco in sommità alle paraste presenti in corrispondenza della crociera .
Adeguamento liturgico
presbiterio - aggiunta arredo (1987)
L'adeguamento liturgico del presbiterio è stato operato nel 1987 con l'inserimento di un
semplice arredo. Di fronte al vecchio altare principale è stato creato lo spazio rialzato con una pedana lignea sulla quale è stato posizionato l'altare in legno. L'ambone, situato a sinistra dell'altare, è costituito da un semplice leggio in legno.