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Saluzzo
cappella
sussidiaria
Sant'Alessio
Parrocchia di Maria Vergine Assunta
Pianta; Pavimenti e pavimentazioni; Struttura; Coperture; Facciata principale; Presbiterio; Altare principale; Volte; Torre campanaria; Elementi decorativi
presbiterio - aggiunta arredo (1988)
1600 - 1600(proprietà intero bene); 1630 - 1630(proprietà intero bene); 1697 - 1697(descrizione intero bene); 1697 - 1729(restauri intero bene); 1729 - 1729(descrizione intero bene); 1988 - 1988(restauri intero bene); 1988 - 1988(rinvenimento indizi sulla posizione della facciata facciata)
Cappella di Sant'Alessio
Tipologia e qualificazione cappella sussidiaria
Denominazione Cappella di Sant'Alessio <Busca>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze cuneesi (costruzione)
Notizie Storiche

1600  (proprietà intero bene)

La cappella era originariamente privata, il proprietario, Bernardino Gamba, la fece costruire per onorare il santo cui era devoto. Con un testamento del 8 novembre 1600 impegna una giornata di terra affinché i suoi eredi facciano celebrare la festa di S. Alessio e dell’Immacolata, tengano accesa una lampada ad olio e si occupino della manutenzione dell’edificio. (Fino, 1992, p. 615)

1630  (proprietà intero bene)

Nella visita del 1633 sono indicati come proprietari della cappella i fratelli Giofredo e Gioanino Gamba. (Fino, 1992, p. 615)

1697  (descrizione intero bene)

Nel 1697 il Vicario Celebrino narra che essa è piccola e talmente mal ridotta che minaccia rovina. Pertanto ingiunge ai massari di farla riparare. (Fino, 1992, p. 615)

1697 - 1729 (restauri intero bene)

A seguito dell’ingiunzione del Vicario Celebrino vengono eseguiti dei lavori di restauro e viene rivolta la facciata verso la pubblica strada (occidente). (Fino, 1992, p. 615)

1729  (descrizione intero bene)

Nella visita del 1729 il Vicario Capitolare Caramelli la trovò in buono stato e dotata di tutti gli arredi. (Fino, 1992, p. 615)

1988  (restauri intero bene)

Lavori di restauro sono condotti dal vicario don Fino, consistenti in: rifacimento del tetto, scrostamento delle murature e successiva reintonacatura, rifacimento del pavimento, decorazione interna.

1988  (rinvenimento indizi sulla posizione della facciata facciata)

In occasione di lavori di restauro relativi allo scrostamento degli intonaci si è constatato che la facciata era rivolta ad oriente (anziché ad occidente) con l’ingresso nel cortile dell’azienda agricola vicina, a riprova della sua origine privata. (Fino, 1992, p. 615)
Descrizione

La chiesa di Sant’Alessio sorge nei territori della omonima frazione, accanto ad una azienda agricola. Molto probabilmente in origine era privata, costruita dal proprietario terriero per onorare il Santo cui era devoto. La facciata principale è rivolta ad ovest e prospetta sulla strada frazionale, preceduta da un ridottissimo sagrato lastricato in blocchetti di porfido. Al fianco posteriore sono addossati edifici della adiacente azienda, nei cui terreni è incastonata la cappella. Il campanile si eleva dallo spigolo posteriore destro, mentre la sacrestia occupa un fabbricato addossato alla cappella sul fianco destro. l’edificio, estremamente semplice, internamente si presenta con una navata unica terminante con un’abside piatta. Dal presbiterio, sulla destra, si apre un vano che immette nell’adiacente sacrestia, costituita da un vano pressochè quadrato di modeste dimensioni.
Pianta
Schema longitudinale di forma rettangolare con direzione ovest (ingresso) - est (presbiterio), navata unica con abside piatta. Dal presbiterio un’apertura sulla destra immette nella sacrestia.
Pavimenti e pavimentazioni
Il pavimento, uguale in tutta l’aula ed in sacrestia, è in piastrelle ceramiche quadrate disposte a fazzoletto.
Struttura
Muratura mista, in pietrame e laterizi.
Coperture
L’aula presenta tetto a capanna con orditura lignea e copertura in tegole , la sacrestia è invece coperta con tetto ad una sola falda in coppi. Il campanile ha copertura in lamiera metallica.
Facciata principale
La facciata principale, intonacata come tutto l’edificio, è rivolta ad ovest. Il portale, una semplice apertura rettangolare, è affiancato da una finestra per lato. Al centro della facciata è presente un affresco dedicato alla Vergine ed ai Santi Alessio e Sebastiano. Al di sopra si apre una finestra quadrilobata. La facciata è coronata da timpano triangolare. Al di sotto del timpano, con i lavori di fine anni ‘80 del secolo scorso, è stata aggiunta una pensilina con struttura in legno e copertura a coppi, a protezione della facciata.
Presbiterio
Il presbiterio, a pianta rettangolare, risulta rialzato di un gradino rispetto al resto dell’aula.
Altare principale
L’altare è costituito da una semplice mensa in legno, posizionato al centro del presbiterio. Il tabernacolo, in legno dorato, è posto sulla parete di fondo sopra una semplice mensola in legno.
Volte
L’aula è coperta da due volte a crociera poste in sequenza, la sacrestia presenta un soffitto piatto.
Torre campanaria
Il campanile si eleva dallo spigolo fra il fianco sud e la parte posteriore della cappella. Presenta una pianta a base quadrata con struttura in muratura di mattoni, ha tutti i prospetti intonacati. In corrispondenza della cella campanaria sono presenti quattro aperture (una per lato) a tutto sesto. Ha copertura in lamiera metallica, con sfera e croce terminale.
Elementi decorativi
L'impianto decorativo visibile all'interno della chiesa, steso con la tecnica “a tempera”, ricopre la totalità della volta e dei muri perimetrali, risale al 1988.
Adeguamento liturgico

presbiterio - aggiunta arredo (1988)
Si tratta di un semplice inserimento di arredo mobile per consentire al celebrante di rivolgersi di fronte all'assemblea: sono stati collocati un altare ed un ambone (lato sinistro dell'altare rispetto a chi guarda) in legno; sono inoltre presenti due sedie in legno con seduta imbottita e rivestita in tela, poste una per lato a ridosso della parete di fondo.
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