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cappella
sussidiaria
San Giuseppe
Parrocchia di Maria Vergine Assunta
Pianta; Pavimenti e pavimentazioni; Struttura; Coperture; Facciata principale; Presbiterio; Altare principale; Volte; Torre campanaria; Elementi decorativi
presbiterio - intervento strutturale (Anni ‘60 del XX secolo)
1630 - 1630(donazione carattere generale); 1633 - 1633(visita del vescovo carattere generale); 1633 - 1633(descrizione intero bene); 1697 - 1697(presenza del cappellano carattere generale); 1723 - 1723(presenza della canonica carattere generale); 1947 - 1947(realizzazione decorazione pittorica); 1975 - 1980(realizzazione perlinatura interni); 1992 - 1992(rifacimento pavimento); 1994 - 1994(manutenzione decorazione pittorica)
Cappella di San Giuseppe
Tipologia e qualificazione cappella sussidiaria
Denominazione Cappella di San Giuseppe <Busca>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze cuneesi (costruzione)
Notizie Storiche

1630  (donazione carattere generale)

Nel suo testamento del 30 ottobre 1630 un certo Michele Fauchiero lascia due giornate di terra lavorativa per la cappella di S. Giuseppe. (Fino, 1992, p.619)

1633  (visita del vescovo carattere generale)

Il vescovo nel 1630 la trova costruita da poco con le offerte dei devoti, durante il periodo della peste. (Fino, 1992, p.619)

1633  (descrizione intero bene)

Dalla visita del vescovo risulta chiusa con cancelli di legno, ma mancano ancora l’icona e le suppellettili sacre necessarie per la celebrazione della messa. (Fino, 1992, p.619)

1697  (presenza del cappellano carattere generale)

Il vicario Celebrino, nel 1697 descrive la presenza di un cappellano, pagato dagli abitanti per la celebrazione della messa festiva. (Fino, 1992, p.620)

1723  (presenza della canonica carattere generale)

Dalla visita pastorale del 1723 risulta che il cappellano abbia l’uso di due stanze ed una cantina adiacenti alla chiesa. (Fino, 1992, p.620)

1947  (realizzazione decorazione pittorica)

Il pittore Bartolini nel 1947 esegue la decorazione della volta, come si evince dalla scritta in calce alla decorazione centrale della volta. (n.d.c.)

1975 - 1980 (realizzazione perlinatura interni)

Risale al quinquennio ‘75 - ‘80 del novecento la realizzazione della perlinatura alle pareti. (notizia appresa dai massari)

1992  (rifacimento pavimento)

Nel 1992 viene posata la nuova pavimentazione. (notizia appresa dai massari)

1994  (manutenzione decorazione pittorica)

Una data posta alla base dell’imposta della volta si riferisce a lavori di manutenzione e ripristino della decorazione pittorica. (n.d.c.)
Descrizione

La cappella di san Giuseppe sorge nell’omonima frazione, adiacente alla strada provinciale per Caraglio. La facciata principale, posta a nord-est, prospetta sulla piazza don Suita, uno spazio semplicemente asfaltato. Sul lato destro, come detto, prospetta sulla strada provinciale, mentre il lato posteriore è adiacente all’edificio adibito a canonica, ed il lato sinistro prospetta su un cortile chiuso di pertinenza della casa canonica. Il campanile si eleva a partire da terra oltre lo spigolo posteriore destro, incastonato fra la cappella e l’edificio retrostante. Internamente si sviluppa secondo un impianto piuttosto semplice, a navata unica, conclusa da abside piatta, e coperto da una bassa volta a botte. In corrispondenza dell’altare, sulla parete di sinistra, si apre un varco che immette nella piccola sacrestia, mentre sulla parete di fondo, a sinistra dell’altare, una porta immette nei locali adibiti ad abitazione.
Pianta
Schema longitudinale di forma rettangolare con direzione Nord-Est (ingresso)-Sud-Ovest (presbiterio), navata unica senza altari laterali.
Pavimenti e pavimentazioni
Il pavimento dell’aula è in piastrelle ceramiche quadrate disposte a quarantacinque gradi, mentre la sacrestia è pavimentata in listoni di legno, la predella dell’altare è in marmo.
Struttura
Muratura mista in pietrame e laterizi.
Coperture
Tetto a due falde, orditura in legno, copertura in tegole ad eccezione del timpano di facciata coperto con tetto a due falde in lamiera su struttura metallica. Copertura del campanile in lose.
Facciata principale
La facciata principale è scandita da quattro lesene, poste due all’estremità del prospetto e due ai lati del portale. Quest’ultimo è sottolineato da una semplice cornice liscia appena percepibile e sormontato da timpano triangolare. Ai lati sono presenti due semplici finestre di forma rettangolare, una terza finestra, poligonale, è posta in posizione centrale, sopra il portale. Le grandi lesene “sorreggono” un timpano triangolare piuttosto pronunciato, ulteriormente messo in evidenza dalla copertura metallica posta a protezione.
Presbiterio
Su pianta rettangolare, è appena evidenziato da un gradino che lo eleva rispetto al piano dell’aula.
Altare principale
Posizionato contro la parete di fondo, è realizzato in muratura ed interamente rivestito in marmo; presenta un tabernacolo con porta in legno dorato.
Volte
L’aula risulta coperta da una volta a botte piuttosto bassa con quattro lunette per lato; la sacrestia è coperta da un soffitto a voltini su putrelle.
Torre campanaria
Il campanile si eleva a partire da terra oltre lo spigolo posteriore destro, incastonato fra la cappella e l’edificio retrostante. Nella parte più bassa si presenta in muratura mista di mattoni e pietrame, mentre oltre il livello del tetto della cappella è in muratura di mattoni, lasciati faccia a vista. Ha pianta a base triangolare con angoli smussati e, al di sotto della cella campanaria, una articolata cornice marcapiano ; presenta inoltre un quadrante dell’orologio su due dei tre lati. La cella campanaria è aperta con una finestra per lato, chiusa con arco a tutto sesto. Ogni prospetto si chiude in cima con una trabeazione decorata con triglifi e sormontata da timpano triangolare.
Elementi decorativi
L’impianto decorativo visibile all’interno, steso con tecnica a tempera, è stato più volte rimaneggiato (l’ultimo intervento reca la data del 1994) e ricopre la totalità della volta, mentre i muri perimetrali sono rivestiti da pannellatura in legno fino ad una quota di circa 150 cm.
Adeguamento liturgico

presbiterio - intervento strutturale (Anni ‘60 del XX secolo)
L’intervento è consistito nel rifacimento dell’altare contro la parete di fondo, la realizzazione della mensa disposta poco più avanti e di una predella per elevare il tutto di un gradino. Tutta la composizione risulta realizzata in muratura e rivestita in marmo.
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