chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico San Defendente Busca Saluzzo cappella sussidiaria San Defendente Parrocchia di Maria Vergine Assunta Pianta; Pavimenti e pavimentazioni; Struttura; Coperture; Facciata principale; Presbiterio; Altare principale; Volte; Torre campanaria; Elementi decorativi presbiterio - intervento strutturale (primi anni ‘90 del XX secolo) 1603 - 1633(descrizione preesistenze); 1633 - 1633(citazione intero bene); 1674 - 1674(donazione canonica); 1704 - 1704(costruzione intero bene); 1723 - 1764(costruzione campanile); 1736 - 1736(ampliamento intero bene); 1824 - 1824(ricostruzione intero bene); 1931 - 1931(ampliamento intero bene); 1991 - 1991(opere di manutenzione interni); 2000 - 2005(rifacimento copertura)
Cappella di San Defendente
Tipologia e qualificazione
cappella sussidiaria
Denominazione
Cappella di San Defendente <San Defendente, Busca>
Autore (ruolo)
Toselli Antonio (ampliamento)
Ambito culturale (ruolo)
maestranze cuneesi (costruzione)
Notizie Storiche
1603 - 1633 (descrizione preesistenze)
La cappella venne eretta come cappella votiva in occasione della peste: non era molto grande, con la facciata rivolta a levante ed un portico sul davanti, sotto il quale passava la strada. (Fino, 1992, p.622)
1633 (citazione intero bene)
Viene citata in occasione della visita pastorale del 1633, quando il vescovo incarica i massari di trasmettergli nota dei legati. (Fino, 1992, p.622)
1674 (donazione canonica)
Nel 1674 Lorenzo Machiera fa donazione alla cappella “di un casalasso” adiacente, come abitazione per il parroco. (Fino, 1992, p.623)
1704 (costruzione intero bene)
Dal cartiglio in facciata si apprende che l’edificio è stato “primitus erectum” nel 1704. (n.d.c.)
1723 - 1764 (costruzione campanile)
Il campanile attuale viene edificato tra il 1723 (data della precedente visita pastorale) ed il 1764, perché nella visita di quell’ultimo anno si dice che per la sua costruzione fu impiegato un legato di lire 100 lasciato alcuni anni prima. (Fino, 1992, p.623)
1736 (ampliamento intero bene)
Viene benedetta la cappella ricostruita ed ampliata. (Fino, 1982, p.169)
1824 (ricostruzione intero bene)
Il cartiglio in facciata parla anche di una ricostruzione nel 1824. (n.d.c.)
1931 (ampliamento intero bene)
Nel 1931 don Pietro Isaia fa eseguire lavori di ampliamento, con il progetto dell’architetto Toselli di Cuneo: la facciata viene spostata verso mezzogiorno, della primitiva cappella non resta quasi più nulla. (Fino, 1992, p.623)
1991 (opere di manutenzione interni)
Interventi di manutenzione: intonaci, decorazione interna, pavimento. (notizia appresa dai massari)
2000 - 2005 (rifacimento copertura)
Nei primi anni 2000 si è provveduto al rifacimento del tetto. (notizia appresa dai massari)
Descrizione
La cappella è situata nel territorio dell’omonima frazione, proprio sul confine tra le parrocchie di Busca e Tarantasca. La facciata è rivolta a sud-est, prospettando direttamente sulla strada frazionale, mentre il lato destro, che costituiva la facciata originale prima dei lavori del 1931, prospetta sulla strada san Defendente. Il retro è rivolto verso un’area dedicata a gioco da bocce e parcheggio, mentre il fianco sinistro è adiacente alla casa canonica. Internamente la cappella presenta una pianta a croce latina, con una sola navata. Dal presbiterio una porta sulla sinistra immette nella sacrestia e da qui si ha accesso ad un ulteriore ambiente lungo e stretto che comunica con la casa canonica. Il campanile si eleva sull’angolo sinistro, compreso fra il transetto, la sacrestia e la casa canonica.
Pianta
Schema a croce latina con direzione sud-est (ingresso) – nord-ovest (presbiterio), navata unica con abside piatta. Le cappelle, una per lato, che formano il transetto sono prive di altari. Dal presbiterio, sulla sinistra, una porta immette nella sacrestia di forma pressoché quadrata, da questa si ha accesso ad un vano di forma allungata, adibito a ripostiglio, che dà accesso al cortile della canonica.
Pavimenti e pavimentazioni
Il pavimento è in piastrelle quadrate, bianche e nere, disposte a scacchiera a 45°; nel presbiterio e nelle cappelle laterali le piastrelle, pur riprendendo lo stesso schema, differiscono leggermente nelle tonalità.
Struttura
L’edificio risulta interamente intonacato ma, si presume, sia interamente in muratura di mattoni. Il campanile è realizzato in muratura di mattoni faccia a vista.
Coperture
Tetto a capanna con teste di padiglione in facciata e sul lato posteriore, manto di copertura in tegole; il campanile ha copertura in coppi. Lattoneria in lamiera metallica preverniciata testa di moro.
Facciata principale
La facciata principale, rivolta a sud-est, è intonacata, come tutto l’edifico e presenta inoltre una bassa zoccolatura in pietra. Il portale è incorniciato da lesene che sorreggono un’architrave, sopra la quale è presente uno sfondato chiuso ad arco a tutto sesto che contiene un cartiglio con la dedicazione della cappella. Ai lati del portale si aprono due strette finestre con arco a tutto sesto.
Presbiterio
Il presbiterio, a pianta rettangolare, risulta rialzato di un gradino rispetto al resto dell’aula, ha volta a botte.
Altare principale
Posizionato addossato alla parete di fondo risulta interamente rivestito in marmo, presenta tre ripiani, tabernacolo e residenza con sovrastante cupola sorretta da quattro pilastrini.
Volte
L’aula è coperta da una volta a botte, così come i breacci laterali, mentre l’incrocio del transetto è copero con una volta a vela.
Torre campanaria
Il campanile si eleva dai muri perimetrali, sull’angolo sinistro, fra il transetto, la sacrestia e la casa canonica. Ha pianta a base quadrata con gli angoli smussati ed è interamente in muratura di mattoni faccia a vista. E’ suddiviso in due piani principale da fasce marcapiano e da un “interpiano” che presenta una decorazione data da sfondati che si ripetono tutt’intorno. Il primo piano presenta un’apertura per lato, intervallate da uno sfondato sui lati minori, il secondo piano presenta un quadrante di orologio per lato sovrastato da un’apertura ad arco della cella campanaria. Chiude ogni singola facciata un cornicione curvilineo.
Elementi decorativi
L’impianto decorativo interno della chiesa, steso con tecnica a tempera, ricopre la maggior parte dei muri perimetrali e la totalità delle volte.
Adeguamento liturgico
presbiterio - intervento strutturale (primi anni ‘90 del XX secolo)
Viene realizzata una mensa centrale ed un nuovo altare addossato alla parete di fondo, il tutto rivestito in marmo; l’altare viene inoltre sopraelevato di due gradini in marmo.