chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Campoferro Voghera Tortona chiesa parrocchiale S. Fermo Parrocchia di San Fermo Campanile; Facciata; Pianta; Impianto strutturale; Coperture; Elementi decorativi; Pavimenti e pavimentazioni presbiterio - aggiunta arredo (1970) 1500 - 1586(costruzione intero bene); 1650 - 1711(preesistenza campanile); 1870 - 1870(restauro aula); 1906 - 1906(restauro aula); 1906 - 1915(rifacimento facciata); 1998 - 1998(ristrutturazione intero bene); 2011 - 2011(ristrutturazione campanile)
Chiesa di San Fermo
Tipologia e qualificazione
chiesa parrocchiale
Denominazione
Chiesa di San Fermo <Campoferro, Voghera>
Altre denominazioni
S. Fermo
Ambito culturale (ruolo)
maestranze lombarde (costruzione)
Notizie Storiche
1500 - 1586 (costruzione intero bene)
Nel 1586 la chiesa di Campoferro venne eretta a Parrocchia, quindi già esisteva.
1650 - 1711 (preesistenza campanile)
Nel 1711 l’Arcipretura di Casteggio vendeva alla Parrocchia di Campoferro due campane, per cui il campanile era esistente.
1870 (restauro aula)
Sistemazione dell’altare di destra, dedicato alla Madonna.
1906 (restauro aula)
Esecuzione dell’attuale apparato decorativo pittorico, eseguito anche sopra ad un affresco precedente.
1906 - 1915 (rifacimento facciata)
Rifacimento della facciata in stile Liberty.
1998 (ristrutturazione intero bene)
Rifacimento del tetto e consolidamento delle volte dell’aula. Inoltre, è stato scrostato l’intonaco delle pareti all’interno dell’aula fino all’altezza di circa 2 m e rifatto con malta cementizia.
2011 (ristrutturazione campanile)
Intervento di risanamento della guglia.
Descrizione
Piccolo complesso monumentale isolato costituito dalla chiesa, con il relativo campanile, e dalla canonica sito al centro dell’abitato di Campoferro.
La chiesa è costituita dall’aula a navata unica e dal presbiterio, a pianta quadrata, senza abside. L’aula è coperta con una volta a botte molto ribassata con lunette in corrispondenza delle quattro finestre che si aprono sui due lati, al di sopra del cornicione, corrispondenti alla quattro campate che ritmano lo spazio. Il presbiterio è invece coperto da una volta a crociera.
In controfacciata è presente la tribuna della cantoria, posta sopra al portone, alla quale si accede mediante una bella scala a chiocciola in ghisa.
Il presbiterio è incorniciato da due nicchie nelle pareti che sorreggono l’arco trionfale, contenenti le statue della Madonna e di Sant’Antonio da Padova, è rialzato di un gradino rispetto al pavimento dell’aula e cinto da una bella balaustra seicentesca in marmi policromi. Ai lati della campata prima del presbiterio, sulle pareti laterali, le cappelle con gli altari di San Fermo e della Madonna.
Tutte le superfici sono intonacate e decorate con un raffinato apparato decorativo pittorico a riquadrature e motivi figurativi, eccetto che la parte da terra fino a circa 2 m d’altezza delle pareti perimetrali dell’aula dove l’intonaco è stato scrostato e sostituito con malta cementizia finita con rasante bianco e non tinteggiata.
Lo spazio, piacevole e ben illuminato, è dominato dal bell’altare preconciliare in marmi policromi.
Campanile
Il campanile, a pianta quadrata e in muratura di mattoni lasciata a vista, è collocato sul fianco sinistro del presbiterio. Verticalmente, si compone di tre ordini che fuoriescono dal tetto di un volume di servizio. I primi due ordini sono ciechi, caratterizzati da lesene d’angolo e specchiature sottomesse, parzialmente intonacate, di cui quella del secondo ordine, lato facciata, contiene l’orologio. Sopra una semplice cornice in mattoni si eleva il terzo rodine, che costituisce la cella campanaria. Anche questa è caratterizzata da lesene d’angolo e specchiature leggermente sottomesse, nelle quali si aprono le aperture ad arco dove sono situate le campane. Sopra alla cella, un semplice ma sporgente cornicione termina l’elevazione della torre. Oltre questo il coronamento, costituito da un tamburo ottagonale, sempre in muratura di mattoni a vista, e, sopra una piccola cornice a “sguscia” la bella guglia “a cipolla” in elementi di cotto a vista.
Facciata
La facciata, in stile Liberty, orizzontalmente è tripartita da quattro lesene, di cui due angolari e due intermedie, che, grazie a mensole alla sommità, reggono un semplice cornicione. Le pareti di fondo, tra le lesene, sono a fasce orizzontali con nella parte alta delle due specchiature laterali delle decorazioni in maiolica raffiguranti San Massimo, a sinistra, e San Fermo, a destra; nella specchiatura centrale troviamo il portone ligneo sormontato da un inserto in maiolica raffigurante il volto di Cristo, a sua volta sormontato da una mensola decorativa e poi da una finestra a esafora. Nel fregio tra le mensole delle lese, sono presenti tre pannelli decorativi in maiolica con l’iscrizione “Deo optimo Maximo ed divo Firmo dicata”.
Sopra al cornicione è presente il coronamento, con forma “a salienti” rivisitata, con ai lati le statue di due santi e al centro una grande croce in muratura intonacata.
Tutte le superfici della facciata sono intonacate e dipinte di colore unico chiaro.
Pianta
Pianta a navata unica di forma rettangolare con presbiterio quadrato privo di abside.
Impianto strutturale
Le strutture verticali sono costituite da murature continue portanti in mattoni pieni; le strutture del tetto sono in legno; le volte a copertura di aula e presbiterio sono in canniccio intonacato appese alle strutture del tetto.
Coperture
La copertura della chiesa è data da un tetto a due falde rette con struttura lignea, tavolato, onduline sottocoppo e manto in coppi di cotto.
Elementi decorativi
Non ci sono elementi decorativi eccedenti l’apparato decorativo pittorico che riveste tutte le superfici.
Pavimenti e pavimentazioni
Il pavimento dell’aula è in cementine esagonali in toni di grigio; il presbiterio ha il pavimento in lastre di marmo Rosso Verona e Botticino.
Adeguamento liturgico
presbiterio - aggiunta arredo (1970)
La chiesa è adeguata con un altare fronte popolo posto innanzi al presbiterio, oltre la balaustra, con a fianco un leggio ligneo utilizzato come ambone e il fonte battesimale. Una seggiola è utilizzata come sede.