chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Arena Po Tortona chiesa parrocchiale San Giorgio Martire Parrocchia di San Giorgio Martire Facciata; Campanile; Pianta; Impianto strutturale; Pavimenti e pavimentazioni; Coperture; Elementi decorativi altare - intervento strutturale (1980); ambone - intervento strutturale (1980) X - XI(costruzione intero bene); XIII - XIII(rifacimento intero bene); 1620 - 1630(edificazione intero bene); XVIII - XVIII(rifacimento interno); 1930 - 1940(demolizione intero bene); 1950 - 1955(rifacimento interno); 2010 - 2010(rifacimento interno)
Chiesa di San Giorgio Martire
Tipologia e qualificazione
chiesa parrocchiale
Denominazione
Chiesa di San Giorgio Martire <Arena Po>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze lombarde (costruzione)
Notizie Storiche
X - XI (costruzione intero bene)
Costruzione del nucleo originario che è possibile identificare ancora oggi in alcune porzioni dell'edificio
XIII (rifacimento intero bene)
Rifacimento dell'edificio a seguito di un evento distruttivo di incerta origine
1620 - 1630 (edificazione intero bene)
Edificazione, sul lato nord, della cappella del Rosario
XVIII (rifacimento interno)
Rifacimento abside altare maggiore
1930 - 1940 (demolizione intero bene)
Demolizione della cappella edificata sul lato meridionale
1950 - 1955 (rifacimento interno)
Sopraelevazione intero pavimento interno con posa in opera di nuova pavimentazione
2010 (rifacimento interno)
Adeguamento liturgico con nuova posa della balaustra di limite dell'area del presbiterio
Descrizione
L’edificio sorge ai margini del centro abitato in prossimità del corso del fiume Po: già presente nel 1022 presenta tratti caratteristici dell’architettura del XIII secolo dovuti ad un importante rifacimento derivante da un evento distruttivo incerta origine. Presenta una facciata a capanna interamente in mattoni con elementi decorativi principali in laterizio. E’ scandita in tre campi da due lesene che corrono dalla base fino alla sommità della muratura ed è contenuta ai lati da due contrafforti rastremati in sommità. Il complesso è chiuso in sommità da una doppia cornice con beccatelli che segue il profilo delle falde della copertura. Nel campo centrale si trova un portale incorniciato da lesene in pietra raccordate da un arco a tutto sesto. Nei campi laterali sono collocate due piccole aperture voltate sormontate da una monofora. Sovrasta il portale una bifora ai lati della quale sono due oculi di limitate dimensioni che fiancheggiano un’apertura cruciforme. Il campanile, di importanti dimensioni, ha pianta quadrata ed è adiacente alla muratura perimetrale destra dell’edificio. L’interno mostra uno schema planimetrico a tre navate scandite in quattro campate da una serie di due colonne affiancate da lesene che, innalzandosi oltre la porzione di muratura emergente della navata centrale sono raccordate in sommità da archi a sesto acuto su cui poggiano le volte di copertura. Le colonne sono raccordate da archi a tutto sesto. Le navate laterali terminano in due absidi a pianta semicircolare; quella centrale è separata dall’area del presbiterio, sopraelevata, e chiusa sul fondo da un’abside a pianta poligonale edificata su una preesistente semicircolare. La copertura è a falde realizzata mediante posa di manto di coppi sulla sottostante struttura lignea
Facciata
L’edificio presenta una facciata a capanna interamente in mattoni con elementi decorativi principali in laterizio. E’ scandita in tre campi da due lesene che corrono dalla base fino alla sommità della muratura ed è contenuta ai lati da due contrafforti rastremati in sommità.
Il complesso è chiuso in sommità da una doppia cornice con beccatelli che segue il profilo delle falde della copertura. Nel campo centrale si trova un portale incorniciato da lesene in pietra raccordate da un arco a tutto sesto. Nei campi laterali sono collocate due piccole aperture voltate sormontate da una monofora. Sovrasta il portale una bifora ai lati della quale sono due oculi di limitate dimensioni che fiancheggiano un’apertura cruciforme
Campanile
Il campanile, di importanti dimensioni, ha pianta quadrata ed è adiacente alla muratura perimetrale destra dell’edificio. E’ suddiviso in tre registri separati da un marcapiano ad archetti pensili. La cella campanaria presenta quattro aperture rettangolari chiuse con un arco a sesto ribassato. La copertura è a falde
Pianta
L’interno mostra uno schema planimetrico a tre navate scandite in quattro campate da una serie di due colonne affiancate da lesene che, innalzandosi oltre la porzione di muratura emergente della navata centrale sono raccordate in sommità da archi a sesto acuto su cui poggiano le volte di copertura. Le colonne sono raccordate da archi a tutto sesto. Le navate laterali terminano in due absidi a pianta semicircolare; quella centrale è separata dall’area del presbiterio, sopraelevata, e chiusa sul fondo da un’abside a pianta poligonale edificata su una preesistente semicircolare. Nella navata laterale sinistra, in corrispondenza della prima campata, si affaccia una cappella edificata in epoca posteriore. Le volte di copertura sono a crociera
Impianto strutturale
L’edificio è realizzato in muratura di mattoni pieni
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione è realizzata in graniglia di marmo levigata
Coperture
La copertura è a falde realizzata mediante posa di manto di coppi sulla sottostante struttura lignea
Elementi decorativi
L’edificio presenta elementi decorativi di pregio appartenenti ad epoche differenti per cui è possibile apprezzare elementi che vanno dal barocco del complesso dell’altare al gotico della facciata
Adeguamento liturgico
altare - intervento strutturale (1980)
La mensa è sorretta da una coppia di colonnine ricavate dal nuovo adattamento della balaustra, sorrette dalla piattaforma opportunamente configurata
ambone - intervento strutturale (1980)
Il leggio poggia su un gruppo di sostegno ricavato dal nuovo adattamento della balaustra collocato ai limiti dell'area del presbiterio