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Battipaglia
Salerno - Campagna - Acerno
chiesa
parrocchiale
S. Gregorio VII
Parrocchia di San Gregorio VII
Impianto strutturale; Pianta; Facciata; Elementi decorativi; Pavimenti e pavimentazioni
presbiterio - intervento strutturale (1998)
1971 - 1972(menzione intero bene); 1981 - 1981(menzione intero bene); 1984 - 1984(costruzione intero bene); 1998 - 1998(costruzione intero bene); 1999 - 1999(costruzione intero bene); 2000 - 2000(menzione intero bene ); 2001 - 2001(costruzione intero bene); 2002 - 2002(menzione intero bene ); 2003 - 2003(menzione intero bene)
Chiesa di San Gregorio VII
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di San Gregorio VII <Battipaglia>
Altre denominazioni Parrocchia di S. Gregorio VII
S. Gregorio VII
Ambito culturale (ruolo)
architettura moderna (costruzione)
Notizie Storiche

1971 - 1972 (menzione intero bene)

Eretta con decreto arcivescovile, da S. E. Mons. Gaetano Pollio, il 13 dicembre 1971. Le attività iniziano col 1° gennaio 1972. La sede è allestita in un garage di via Francesco Baracca. Col passare degli anni la comunità cresce sempre di più e si inizia a pensare alla costruzione di un complesso parrocchiale, secondo le necessità odierne.

1981  (menzione intero bene)

Nel 1981 la sede della parrocchia viene spostata nell’attuale salone “S. Giuseppe”, a pian terreno della casa canonica, sita nella strada che prenderà il nome dalla parrocchia.

1984  (costruzione intero bene)

Grazie all’”Associazione S. Anna”, nata con lo scopo di reperire fondi per il costruendo complesso parrocchiale, nel 1984 prende il via la lunga costruzione. Dopo tanti sacrifici, anche se sprovvista degli impianti microfonico ed elettrico con relativi corpi illuminanti, comincia ad essere utilizzata la sola chiesa per la messa festiva.

1998  (costruzione intero bene)

Con l’arrivo degli attuali parroci, Don Sabato Naddeo e don Michele Olivieri, il 1° luglio 1998, trascorsi i primi tre mesi utili per capire lo stato delle cose, quanto era stato fatto e quanto restava da fare, si decise di dare una accelerata ai lavori seguendoli direttamente, dando priorità alla sistemazione dell’aula liturgica (chiesa) in maniera da ricavare dal salone, sotto la casa canonica, che fungeva da chiesa, tre aule per la catechesi e le attività dell’Oratorio che stava per nascere. Col 1° ottobre del 1998 inizia a funzionare definitivamente la chiesa anche se incompleta. Si continua a correre e, con l’aiuto di S. Giuseppe, a provvedere al necessario per far sì che tutto il complesso, ereditato alla stato grezzo, potesse essere messo in grado di funzionare a pieno regime. Nel periodo natalizio, grazie all’aiuto di famiglie che si offrono per recuperare i fondi, vengono raccolti i soldi necessari per saldare i restanti 30.000.000 per i Pastorelli di Fatima.

1999  (costruzione intero bene)

Con aiuti vari si riesce ad avere in dono le piastrelle per pavimentare tutti i locali del piano terra e piano superiore. Grazie anche a dei contributi comunali, circa 70.000.000 di vecchie lire, concessi dall’allora Sindaco, Dott. Fernando Zara, si saldano tutti i debiti pregressi.

2000  (menzione intero bene )

Giovedì 9 marzo 2000, Mons. Gerardo Pierro, Arcivescovo Metropolita di Salerno Campagna Acerno, consacra il nuovo altare, offerto ancora una volta dai coniugi Franco Perrotta ed Emma Sola, in ricordo del figlio Roberto. Viene anche benedetta la nuova cappella feriale, realizzata come sede del SS. mo Sacramento, per l’adorazione eucaristica e la celebrazione quotidiana, durante l’inverno. A settembre del 2000, quel grande salone di 33,50 metri viene diviso trasformato in tre aule, un salone e una cucina per la realizzazione delle attività parrocchiali. Di grandissimo aiuto è stato il contributo di 150.000.000 di lire concesso dall’amministrazione Zara, in due tranche, alla nostra parrocchia e a quella del Rione Stella perché potessimo portare a termine i lavori del complesso parrocchiale.

2001  (costruzione intero bene)

Nel 2001 viene realizzata la Cappella della Riconciliazione, nello spazio retrostante il presbiterio che viene circoscritto con una vetrata istoriata. Il 19 marzo 2001 viene benedetta “la cappella della Riconciliazione” e inaugurato il nuovo impianto microfonico che può servire, insieme o separatamente, la chiesa e la cappella feriale. Tutto ciò con le offerte dei fedeli.

2002  (menzione intero bene )

Il 25 e 26 ottobre 2002, viene effettuata una visita lampo a Nottingham, in Inghilterra, per vedere, ascoltare e acquistare l’organo LEWIS del 1885, già registrato come proprietà della parrocchia S. Gregorio VII, presso la Soprintendenza di Salerno e Avellino. Un esemplare romantico, meccanico, di fattura inglese, unico in Italia, per il quale grandi maestri e direttori di prestigiosi Conservatori del nostro Paese hanno espresso il loro plauso e il loro grazie per il grande servizio reso alla musica e all’Italia.

2003  (menzione intero bene)

Durante l’estate si pensa di risolvere definitivamente con i lavori alla canonica… che fa acqua e ha bisogno anche di manutenzione straordinaria. Si tenta una nuova soluzione per il terrazzo sperando di poterla utilizzare per coibendare tutto il complesso parrocchiale, realizzato in cemento armato a faccia vista. A settembre, con una maggiore divisione degli spazi, per meglio aiutare la Caritas a realizzare il suo servizio, il Centro di Ascolto, il Banco Farmaceutico, il Banco Alimentare e il Guardaroba, vengono sistemati i locali alle spalle della Chiesa, con accesso dal cancello di via S. Gregorio VII.
Descrizione

La Chiesa di San Gregorio VII sorge su di un ampio sagrato attraversato dall'omonima via. Fa parte di un grande complesso parrocchiale di cui la chiesa costituisce il corpo principale; essa presenta pianta circolare e struttura in cemento armato facciavista. La facciata principale è costituita da un antistante corpo con locali di servizio che fa da diaframma tra il sagrato e la chiesa; spicca, in primo piano, il campanile, molto alto, a pianta quadrata e caratterizzato, nella parte bassa da bucature circolari che conferiscono leggerezza alla struttura. L'interno della chiesa si articola, a raggiera, dal presbiterio costituito dall'altare maggiore in marmo, dall'ambone sulla destra di chi guarda, dall'organo a sinistra e dalla sede con struttura in legno, impreziosita da una grande vetrata artistica. L'aula è pavimentata con lastre di marmo policromo a motivi geometrici.
Impianto strutturale
Struttura principale in cemento armato.
Pianta
Pianta circolare.
Facciata
La facciata principale è costituita da un antistante corpo con locali di servizio che fa da diaframma tra il sagrato e la chiesa; spicca, in primo piano, il campanile, molto alto, a pianta quadrata e caratterizzato, nella parte bassa da bucature circolari che conferiscono leggerezza alla struttura.
Elementi decorativi
L'interno della chiesa si articola, a raggiera, dal presbiterio costituito dall'altare maggiore in marmo, dall'ambone sulla destra di chi guarda, dall'organo a sinistra e dalla sede con struttura in legno, impreziosita da una grande vetrata artistica.
Pavimenti e pavimentazioni
L'aula è pavimentata con lastre di marmo policromo a motivi geometrici.
Adeguamento liturgico

presbiterio - intervento strutturale (1998)
La chiesa è stata edificata secondo le indicazioni del Concilio Vaticano II in materia di adeguamento liturgico.
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