Notizie Storiche |
1428 (carattere generale intero bene)
Nel consegnamento catastale del 1428 tale cappella è dichiarata esistere in
località Biscorno, e di patronato “dei Bersatore”, e ciò non a caso visto che poco distante esiste la cascina dei Bersatore, più tardi soprannominata “Colombretto”. (Marco Calliero, Edifici religiosi in Pinerolo nel ‘500. BSSP, XXVII, 1-2, 2010, p. 36)
1600 (preesistenze carattere generale)
"fabbricato risalente al 1600 con strutture apparentemente solide ed in buone condizioni" (relazione Gilli 2008)
XVII (aggiunta arredo interni)
"tela seicentesca del Macagno, restaurata dal Chiaberto" (Signorelli, 2004, p. 77)
XVII (costruzione intero bene)
“Si deduce dal nome di San Luigi IX Re di Francia che la costruzione venne eseguita durante l’occupazione francese, sotto il comando del Cardinale Richelieu, per le truppe accampate nella zona del Torrione (1631-1713).”
“Storia della Chiesa di San Luigi IX”, LAR editore, Torino, 2016.
XVII - 1676 (costruzione intero bene)
Citata con riferimento al re di Francia nella visita del 1668. Nel 1676 si dice che in capo alla regione di Biscorno «si sta fabbricando una chiesa nuova che deve servire di parrocchia campestre»: in sostanza si stava rifabbricando la vecchia cappella dei Bersatore. (Marco Calliero, Edifici religiosi in Pinerolo nel ‘500. BSSP, XXVII, 1-2, 2010, p. 36)
1682 (passaggio proprietà intero bene )
Negli anni successivi alla morte del Cardinale Richelieu, avvenuta nel 1642, la cappella passa al comune di Pinerolo, come chiesa campestre. Questo lo comprova un documento comunale del 30 novembre 1682 in cui si nota il sussidio (lire di Piemonte 48.6.8) dato al S. r. Boniface Gallet direttore della chiesa campestre di questa città, sotto il nome di S. Luigi per contribuire al completamento e messa in sicurezza della struttura.
“Storia della Chiesa di San Luigi IX”, LAR editore, Torino, 2016.
1712 (costruzione manto di copertura)
Ancora risulta che nel 1712 si elargivano 800 coppi per il tetto della chiesa.
“Storia della Chiesa di San Luigi IX”, LAR editore, Torino, 2016.
1763 (proprietà e altari intero bene)
Nel 1763 era proprietà del comune e aveva tre altari: il maggiore dedicato a s. Luigi, il secondo alla Vergine della Neve, spettante al conte Lanfranchi, e il terzo del Crocifisso, di patronato dei signori Armand.
(Caffaro, 1908, vol. 4, p. 200)
1767 (riparazoni intero bene)
In un documento del 7 gennaio 1767 esiste una relazione di visita e calcolo del Sig. Colombini per le riparazioni occorrenti alla chiesa di S. Luigi.
“Storia della Chiesa di San Luigi IX”, LAR editore, Torino, 2016.
1839 (ampliamento intero bene)
In data 15 luglio 1839 il Cav. Clemente di Castiglione concesse una tavola e mezza circa di terreno, per ampliare la costruzione relativa alla scuola ed all’abitazione del Cappellano.
Dopo la costruzione, la scuola si trasferì nella casa parrocchiale, utilizzando una camera al piano terra, annessa alla sacrestia.
“Storia della Chiesa di San Luigi IX”, LAR editore, Torino, 2016.
1892 (campana campanile)
La chiesa possiede un campanile sopraelevato sul tetto della casa, con un altezza di circa 3 metri. La campana di bronzo in Fa naturale, fusa nel 1892, è dedicata alla Madonna.
“Storia della Chiesa di San Luigi IX”, LAR editore, Torino, 2016.
XX (aggiunta mosaico facciata)
"..., restaurata dal Chiaberto, autore del Santo Patrono sulla facciata (ora mosaico)" (Signorelli, 2004, p. 77)
XX (aggiunta arredi interni)
"una Via Crucis del Baretta." (Signorelli, 2004, p. 77)
1945 (ristrutturazione intero bene)
"interventi di ristrutturazione del 1945." (Signorelli, 2004, p. 77)
1946 (ristrutturazione e dipinti intero bene)
Nel 1946 la chiesa venne completamente decorata dalla ditta Perini di Pinerolo ed arricchita di un affresco sulla facciata, rappresentante il titolare S. Luigi IX Re di Francia, eseguito dal pittore Guglielmo Chiambretto. Tutto l’intervento fu offerto da Mons. Matteo Giraudo Parroco della cattedrale di Pinerolo, e nello stesso anno venne applicato un palchetto in larice rosso, d’alta val Chisone, sulla pavimentazione preesistente in mattonelle logorate, che rendevano la chiesa fredda, terricciosa e di brutto aspetto. Il pavimento fu costruito dal falegname Ferrarotti Maggiorino di Pinerolo, coadiuvato da volontari della frazione.
“Storia della Chiesa di San Luigi IX”, LAR editore, Torino, 2016.
1946 (inaugurazione intero bene)
Con solenne cerimonia dell’8 dicembre 1946 Mons. Binaschi vescovo di Pinerolo inaugurò gli interventi effettuati alla presenza delle autorità, della popolazione e di uno scelto pubblico della città.
“Storia della Chiesa di San Luigi IX”, LAR editore, Torino, 2016.
1947 (scala interno)
Il 9 marzo 1947 venne pure inaugurata l’istallazione di una scala a chiocciola in ferro per la tribuna.
Questa scala fu acquistata d’occasione dal Direttore dell’orfanatrofio di S. Giovanni Battista di Pinerolo, preesistente nella chiesa capitolare degli Angeli, e non più utilizzata. Come compenso, un quintale di farina di grano per gli orfani, donato dalle famiglie di S. Luigi.
“Storia della Chiesa di San Luigi IX”, LAR editore, Torino, 2016.
1951 (pitture parietali interno)
Nel 1951 Michele Baretta dipinge La Madonna della Neve e Sant’Isidoro, con tecnica olio su tavola (ottima conservazione) (www.michelebaretta.it)
1955 (pitture parietali interno)
Nel 1955 Michele Baretta dipinge la Via Crucis, su quattordici tavole con tecnica olio. (www.michelebaretta.it)
1959 (pitture parietali interno)
Nel 1959 Michele Baretta dipinge la pala con Santa Rita e La Madonna del Rosario, con tecnica a olio. (www.michelebaretta.it)
1965 (altare interno)
Nel 1965 fu sostituito il vecchio altare in legno con uno nuovo i marmo e relativa balaustra. Il tutto offerto dai parrocchiani.
“Storia della Chiesa di San Luigi IX”, LAR editore, Torino, 2016.
1970 (ristrutturazione facciata)
Nel 1970 venne eseguita la nuova facciata anteriore in mattoni faccia a vista e greche. Il offerto da Cav. Arturo Prever proprietario della tenuta Boutal.
“Storia della Chiesa di San Luigi IX”, LAR editore, Torino, 2016.
1978 (evento sismico fessurazioni)
Evento sismico: fessure verticali sulla parete lato strada, fessura tra la vlta e la facciata principale, non riparate ancora nel 2008 (relazione Gilli 2008)
1985 (ristrutturazione interno)
Nel 1985 è stato spostato l’altare e riposto contro la parete, il relativo costo è stato sostenuto dai parrocchiani. Nell’occasione è stato pure applicato un nuovo pavimento in legno nella zona rialzata dell’altare. Il tutto offerto dal Parroco Don Vittorio Morero.
Successivamente, nella zona dei fedeli, è stato aggiunto sopra al pavimento esistente, ormai logoro, un nuovo assito in legno, offerto dai parrocchiani.
“Storia della Chiesa di San Luigi IX”, LAR editore, Torino, 2016.
2008 (opere pittoriche interno)
Attribuzione a Michele Baretta dei quadri S.Isidoro, Madonna della neve, Via Crucis, Santa Rita da Cascia e Madonna tra i santi. (relazione Gilli, 2008)
2015 (restauro campaniletto)
Per evitare il crollo del campaniletto nel 2015 sono stati eseguiti i lavori di restauro.
“Storia della Chiesa di San Luigi IX”, LAR editore, Torino, 2016. |
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