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Lucignano
Arezzo - Cortona - Sansepolcro
chiesa
parrocchiale
San Michele Arcangelo
Parrocchia di San Michele Arcangelo in Lucignano
Altar maggiore; Struttura; Facciata
altare - aggiunta arredo (1970-80)
XIV - XIV(realizzazione Crocifisso ligneo); 1556 - 1556(evento intero complesso); 1592 - XVI(riedificazione intero bene); 1631 - 1670(realizzazione dipinti); 1702 - 1704(realizzazione altare); 1715 - XVIII(realizzazione elementi architettonici)
Chiesa di San Michele Arcangelo
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di San Michele Arcangelo <Lucignano>
Altre denominazioni Chiesa Collegiata di San Michele Arcangelo
Ambito culturale (ruolo)
maestranze aretine (costruzione)
Notizie Storiche

XIV  (realizzazione Crocifisso ligneo)

Nella cappella del Sacramento si conserva un Crocifisso ligneo policromo della fine del XIV secolo

1556  (evento intero complesso)

La Collegiata sorge sul luogo dove anticamente si trovavano la chiesa di San Michele Arcangelo ed un vasto edificio, comprendente una torre. Di questa costruzione, ovvero l'antica rocca, le cronache ci narrano che era adibita a deposito delle polveri, delle armi e delle vettovaglie. Fu distrutta il 31 maggio del 1556 durante un temporale a causa di un fulmine che vi si abbatté. I resti dell'antica chiesa, oggi adibita a canonica, sono visibili nella parte tergale della Collegiata.

1592 - XVI (riedificazione intero bene)

La costruzione della Collegiata fu progettata dal pittore ed architetto Orazio Porta, che inizialmente aveva previsto una copertura a capriate lignee, ma che in fase di realizzazione fu sostituita con una volta a botte che interessa tutta la navata centrale. I lavori iniziarono nel 1592 e si conclusero nel 1621. La facciata non fu terminata, fu completata solo nella parte bassa.

1631 - 1670 (realizzazione dipinti)

Fra i dipinti presenti all'interno della Collegiata vi sono: la Visitazione a Santa Elisabetta di Matteo Rosselli (1631); il Transito di San Giuseppe di Onorio Marinari (1668-70); San Carlo visita gli appestati (1661) e il Martirio di Santa Lucia (1665) di Giacinto Gemignani.

1702 - 1704 (realizzazione altare)

L'altare in marmo e stucco è opera di padre Pozzo (1702-1704)

1715 - XVIII (realizzazione elementi architettonici)

Il portale è stato realizzato su progetto di Pietro Antonio Morozzi nel 1715. La scalinata è un'opera di Andrea Pozzo; sempre ad A. Pozzo è stata attribuita la realizzazione del Campanile.
Descrizione

L'imponente edificio sacro ha una pianta a croce latina, ad una navata; all'incrocio tra navata e transetto è collocata una cupola emisferica sormontata da tiburio ottagonale coperto a padiglione. Le pareti laterali della navata sono suddivise in tre arcate, alle quali si aggiungono quelle relative ai bracci del transetto. La facciata della chiesa è divisa orizzontalmente in due parti: la parte in basso è caratterizzata da lesene in blocchi di pietra e paramento murario in mattoni mentre la parte in altro è formata da una muratura mista di pietra e mattoni. Al centro della facciata si apre un maestoso portone in pietra serena con timpano curvilineo interrotto al centro dove è scolpito un giglio, mentre nella parte alta è posto un grande finestrone rettangolare in mattoni. Ai piedi della facciata, la bellissima scalinata in travertino riprende il disegno ellissoidale della struttura urbana del paese. Lo scenografico altare maggiore di A. Pozzo è costituito da un basamento in pietra serena sul quale poggiano quattro slanciate colonne che sorreggono un trabeazione curvilinea. Sul lato destro e sinistro si trovano la statua di S. Pietro e quella di S. Paolo. Al centro è posta la figura di S. Michele Arcangelo che scaccia il demonio.
Altar maggiore
Lo scenografico altare maggiore di A. Pozzo è costituito da un basamento in pietra serena sul quale poggiano quattro slanciate colonne che sorreggono un trabeazione curvilinea. Sul lato destro e sinistro si trovano la statua di S. Pietro e quella di S. Paolo. Al centro è posta la figura di S. Michele Arcangelo che scaccia il demonio.
Struttura
L'imponente edificio sacro ha una pianta a croce latina, ad una navata; all'incrocio tra navata e transetto è collocata una cupola emisferica sormontata da tiburio ottagonale coperto a padiglione. Le pareti laterali della navata sono suddivise in tre arcate, alle quali si aggiungono quelle relative ai bracci del transetto.
Facciata
La facciata della chiesa è divisa orizzontalmente in due parti: la parte in basso è caratterizzata da lesene in blocchi di pietra e paramento murario in mattoni mentre la parte in altro è formata da una muratura mista di pietra e mattoni. Al centro della facciata si apre un maestoso portone in pietra serena con timpano curvilineo interrotto al centro dove è scolpito un giglio, mentre nella parte alta è posto un grande finestrone rettangolare in mattoni. Ai piedi della facciata, la bellissima scalinata in travertino riprende il disegno ellissoidale della struttura urbana del paese.
Adeguamento liturgico

altare - aggiunta arredo (1970-80)
In area presbiteriale è presente una mensa d'altare in legno.
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