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Pieve di Chio
Castiglion Fiorentino
Arezzo - Cortona - Sansepolcro
chiesa
parrocchiale
Santa Maria Assunta in Val di Chio
Parrocchia di Santa Maria e Santa Cristina
Facciata; Struttura; Elementi decorativi
altare - aggiunta arredo (1970-80)
1063 - XIII(impianto intero bene); XIII - XIII(situazione carattere generale); 1774 - XVIII(ristrutturazione intero bene); 1833 - XIX(situazione intero complesso)
Chiesa di Santa Maria Assunta in Val di Chio
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di Santa Maria Assunta in Val di Chio <Pieve di Chio, Castiglion Fiorentino>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze aretine (costruzione)
Notizie Storiche

1063 - XIII (impianto intero bene)

Il nome del paese nasce dalla pieve di Santa Maria a Chio, menzionata per la prima volta nell'ottobre del 1066 all'atto di fondazione del priorato Camaldolese di S. Savino posto nel piviere di S. Maria sito in Chio.

XIII  (situazione carattere generale)

Nelle decime del secolo XIII aveva sotto di sé le seguenti chiese: 1. S. Cristina di Chio; 2. S. Martino a Ristonchia; 3. S. Biagio e S. Lorenzo alla Montanina; 4. S. Michele a Tuori o di Orzale; 5. S. Andrea a Petreto; 6. S. Enea; 7. S. Bartolomeo a Fontanella; 8. S. Michele a Largnano; 9. S. Pietro a Polvano; 10. S. Donato a Pergognano; 11. Priorato di S. Savino al Colle (di Chio).

1774 - XVIII (ristrutturazione intero bene)

L'attuale edificio religioso risale alla fine del XVIII secolo; i lavori vennero eseguiti in seguito ad un ordine del Granduca di Toscana Pietro Leopoldo, il quale nel 1774 dispose che fosse costruita una nuova chiesa poco distante dalla precedente.

1833 - XIX (situazione intero complesso)

Alcune delle numerose chiese da lungo tempo furono profanate o distrutte; altre poi sono state assegnate al piviere di Montecchio. Nel 1833 erano suffraganee di S. Maria a Chio le sole parrocchiali di S. Lorenzo alla Montanina, di S. Michele d'Orzale, già detto a Tuori, e di S. Andrea alle Fontanelle, o a Petreto. La parrocchia della pieve di S. Maria in Val di Chio conta 446 abitanti.
Descrizione

L'attuale costruzione dà sulla piazza principale del paese. La facciata è completamente intonacata; sopra il portale vi è una finestrella circolare. L'interno si presenta ad un'unica navata con un altare maggiore e due laterali, sormontati da due interessanti tele. In quella di destra è raffigurata la Madonna che porge la Corona del Rosario a San Domenico, mentre Gesù Bambino, con in mano una piccola croce, è rivolto verso Santa Caterina che è in ginocchio in atto di adorazione. A sinistra invece vi è una tela malridotta che fa da cornice ad un'immagine della Madonna Addolorata; nel dipinto, in piedi sulla destra vi è San Giuseppe con in collo Gesù; a sinistra, un frate francescano in meditazione e al centro un piccolo angelo seduto. Dietro l'altare maggiore vi è l'abside, risalente al tardo Seicento.
Facciata
L'attuale costruzione dà sulla piazza principale del paese. La facciata è completamente intonacata; sopra il portale vi è una finestrella circolare.
Struttura
L'interno si presenta ad un'unica navata con un altare maggiore e due laterali, sormontati da due interessanti tele.
Elementi decorativi
Nella tela di destra è raffigurata la Madonna che porge la Corona del Rosario a San Domenico, mentre Gesù Bambino, con in mano una piccola croce, è rivolto verso Santa Caterina che è in ginocchio in atto di adorazione. A sinistra invece vi è una tela malridotta che fa da cornice ad un'immagine della Madonna Addolorata; nel dipinto, in piedi sulla destra vi è San Giuseppe con in collo Gesù; a sinistra, un frate francescano in meditazione e al centro un piccolo angelo seduto.
Adeguamento liturgico

altare - aggiunta arredo (1970-80)
E' presente anche una mensa d'altare in legno.
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