chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Arezzo Arezzo - Cortona - Sansepolcro chiesa parrocchiale Santissima Annunziata Parrocchia della Santissima Annunziata Facciata; Impianto strutturale; Elementi decorativi; Coperture; Altar maggiore; Abside; Elementi decorativi; Altari; Elementi decorativi altare - aggiunta arredo (1970-80) 1491 - 1515(ampliamenti intero bene); 1523 - XVI(progetti intero bene); 1528 - XVI(rifacimenti intero bene); 1583 - XVI(visita apostolica intero bene); 1673 - XVIII(situazione e consacrazione intero bene)
Chiesa della Santissima Annunziata
Tipologia e qualificazione
chiesa parrocchiale
Denominazione
Chiesa della Santissima Annunziata <Arezzo>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze aretine (costruzione)
Notizie Storiche
1491 - 1515 (ampliamenti intero bene)
L'avvio dei lavori dell'edificio attuale risale al 1491, prima sotto la direzione di Bartolomeo Della Gatta e poi, dopo la sua morte, di Antonio da Sangallo il Vecchio (1505). Il della gatta negli anni 1486-87 lavorava a Castiglion fiorentino e poté vedere di persona la stupenda creazione del Martini ispirandosi ad essa per il suo progetto. Vi furono apportate però delle modifiche al piano originario. Nel 1502 moriva Bartolomeo della gatta e la compagnia chiamò a dirigere i lavori Antonio da Sangallo il Vecchio che si trovava allora ad Arezzo per approntare il progetto della nuova fortezza. Egli condusse a termine la tribuna il presbiterio rispettando il progetto originario. Nel 1509 la Chiesa cominciò ad essere officiata e nel 1515 la visitò Papa Leone X.
1523 - XVI (progetti intero bene)
Si decise successivamente di includere nel nuovo tempio l'area dell'antico oratorio facendo una variazione al progetto originario. Fu costruita la nuova facciata più avanti allineandola con quella dell'Oratorio trecentesco. Il vasto spazio acquistato servì ad Antonio da Sangallo per creare il bellissimo atrio terminato nel 1523.
1528 - XVI (rifacimenti intero bene)
Per decisione della Compagnia nel 1528 viene alterato profondamente il progetto di Della Gatta: vennero aggiunte le navate laterali diventando molto buie e divise da quella centrale con archi e pilastri massicci e pesanti.
1583 - XVI (visita apostolica intero bene)
La chiesa è stata costruita nel luogo di un precedente oratorio in onore alla "Madonna delle Lacrime", la statua che si trova sull'altar maggiore. Il visitatore apostolico nel 1583 è ammirato per l'organizzazione a si annota le spese per le feste.
1673 - XVIII (situazione e consacrazione intero bene)
Le gravi spese sostenute dalla Compagnia non permisero di portare a termine la facciata per il cui disegno nel 1673 venne interpellato anche Carlo Rainaldi; non permisero neppure di costruire il campanile. Il 30 maggio 1706 la Chiesa venne consacrata. Nel 1785 la Compagnia venne soppressa e da allora la Chiesa non subì che lavori il normale manutenzione.
Descrizione
La facciata della chiesa rimasta senza rivestimento ha tre portali e una elegante serliana. La porta di destra è sormontata dall'edicola con l'Annunciazione. La chiesa è a tre navate con altari laterali.
La pianta della chiesa è rettangolare con abside. È suddivisa da pilastri e colonne monolitiche in navata centrale e due strette navate laterali. È arricchita da capitelli, eleganti finestre, un imponente arco dalle ricche cornici ornate con ampi festoni di fiori, frutti e con intradosso lavorato a formelle.
La copertura della navata centrale è una grande volta a botte. Il barocco altar maggiore viene disegnato dal senese Sirigatti e messa in opera nel ‘600, anno del giubileo. È ricco di marmi pregiati e possiede una grande unità stilistica. Sull'altare si trovano tre nicchie appositamente disegnate per ospitare le statue della Madonna e di due angeli. Più in basso presso l'estremità dell'altare stanno in fila quattro tavolette dipinte di cui due nella parte anteriore rappresentano la nascita di Maria e la sua presentazione al tempio; le due della parte posteriore raffigurano l'angelo che avverte in sogno San Giuseppe e il riposo durante la fuga in Egitto. Sul retro dell'altare tra le due figure dell'angelo e della vergine è un Gesù che consegna le chiavi a San Pietro. I gradini ed il paliotto dell'altare furono eseguiti a spese di Giovanni Cesti.
Nel coro o abside in alto è presente la bella vetrata di Marcillat con Assunzione della Madonna: Maria è circondata dagli angeli mentre gli apostoli pregano intorno alla tomba vuota. Vi si vede anche lo stemma di Salvatore Gamurrini che la fece seguire.
In fondo alla navata sinistra è presente l'organo con una cantoria disegnata da T. Torri.
Nell'altare laterale del transetto di sinistra è presente una tela dipinta dal fiorentino Matteo Rosselli. Raffigura l’Annunciazione.
La chiesa è caratterizzata da uno stupendo lavoro in pietra dei pilastri, degli archi e delle cornici con intaglio dei capitelli con volute e la fantasia decorativa dei capitelli d'angolo alla base delle maggiori arcate con delfini, anfore, uccelli, teste d'angelo, puttini, mascheroni e candelabri.
Facciata
La facciata della chiesa rimasta senza rivestimento ha tre portali e una elegante serliana. La porta di destra è sormontata dall'edicola con l'Annunciazione.
Impianto strutturale
La chiesa è a tre navate con altari laterali. La pianta della chiesa è rettangolare con abside. È suddivisa da pilastri e colonne monolitiche in navata centrale e due strette navate laterali.
Elementi decorativi
È arricchita da capitelli, eleganti finestre, un imponente arco dalle ricche cornici ornate con ampi festoni di fiori, frutti e con intradosso lavorato a formelle.
Coperture
La copertura della navata centrale è una grande volta a botte.
Altar maggiore
Il barocco altar maggiore viene disegnato dal senese Sirigatti e messa in opera nel ‘600, anno del giubileo. È ricco di marmi pregiati e possiede una grande unità stilistica. Sull'altare si trovano tre nicchie appositamente disegnate per ospitare le statue della Madonna e di due angeli. Più in basso presso l'estremità dell'altare stanno in fila quattro tavolette dipinte di cui due nella parte anteriore rappresentano la nascita di Maria e la sua presentazione al tempio; le due della parte posteriore raffigurano l'angelo che avverte in sogno San Giuseppe e il riposo durante la fuga in Egitto. Sul retro dell'altare tra le due figure dell'angelo e della vergine è un Gesù che consegna le chiavi a San Pietro. I gradini ed il paliotto dell'altare furono eseguiti a spese di Giovanni Cesti.
Abside
Nel coro o abside in alto è presente la bella vetrata di Marcillat con Assunzione della Madonna: Maria è circondata dagli angeli mentre gli apostoli pregano intorno alla tomba vuota. Vi si vede anche lo stemma di Salvatore Gamurrini che la fece seguire.
Elementi decorativi
In fondo alla navata sinistra è presente l'organo con una cantoria disegnata da T. Torri.
Altari
Nell'altare laterale del transetto di sinistra è presente una tela dipinta dal fiorentino Matteo Rosselli. Raffigura l’Annunciazione.
Elementi decorativi
La chiesa è caratterizzata da uno stupendo lavoro in pietra dei pilastri, degli archi e delle cornici con intaglio dei capitelli con volute e la fantasia decorativa dei capitelli d'angolo alla base delle maggiori arcate con delfini, anfore, uccelli, teste d'angelo, puttini, mascheroni e candelabri.
Adeguamento liturgico
altare - aggiunta arredo (1970-80)
In area presbiteriale è presente un altare in legno appoggiato.