chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Poggio Moiano Sabina - Poggio Mirteto chiesa sussidiaria San Sebastiano Parrocchia dell' Immacolata e di San Giovanni Battista Facciata; Impianto planimetrico; Struttura e coperture; Pavimenti e pavimentazioni; Interni; Coperture nessuno 1572 - 1572(costruzione intero bene); 1780 - 1780(menzione intero bene); 1946 - 1946(restauri intero bene); 1983 - 1983(restauri intero bene); 2000 - 2000(restauri esterno)
Chiesa di San Sebastiano
Tipologia e qualificazione
chiesa sussidiaria
Denominazione
Chiesa di San Sebastiano <Poggio Moiano>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze sabine (costruzione chiesa)
Notizie Storiche
1572 (costruzione intero bene)
La chiesa titolata al santo patrono dipende dalla parrocchiale dedicata a San Giovanni Battista e reca incisa sul portale d’ingresso la data pertinente alla sua costruzione 1527. Ha subito nel tempo vari restauri tra cui quelli del 1946, che hanno sanato i danni provocati dal bombardamento della seconda guerra mondiale, quelli del 1983 che hanno avuto come oggetto la ripulitura delle pareti interne ed esterne, e quelli del 2000 relativi a opere di manutenzione dell’esterno.
Sul portale d’ingresso della chiesa è riportata la data di costruzione dell’edificio: 1527.
1780 (menzione intero bene)
Nel 1780 al tempo della visita pastorale di Andrea Corsini si trovavano all’interno della chiesa parrocchiale in due credenze poste ai lati dell’altare le reliquie di San Sebastiano, insieme a quelle di altri Santi.
1946 (restauri intero bene)
Lavori di sistemazione dopo i bombardamenti della seconda guerra mondiale.
1983 (restauri intero bene)
Pulitura delle pareti interne ed esterne dell’edificio.
2000 (restauri esterno)
Lavori di manutenzione dell’esterno dell’edificio.
Descrizione
La chiesa rurale di San Sebastiano è situata nei pressi della statale Licinese, che attraversa Poggio Moiano e collega la Salaria alla Tiburtina Valeria. Edificata nel 1527,è stata più volte restaurata. Costruita interamente in muratura portante, la facciata delinea un profilo a capanna, sullo spiovente di sinistra s’innalza un piccolo campanile a vela e il piccolo edificio presenta un unico portone di ingresso. La Chiesa è composta da un unica navata con abside semicircolare, l'interno è completamente intonacato e presenta decorazioni pittoriche; al suo interno le pareti perimetrali contengono quattro nicchie laterali semicircolari, due per parte. L’abside conserva la balaustra e l’antico altare a muro su cui sopra è posta una tela del XVII secolo raffigurante San Sebastiano.
Facciata
La facciata ha un profilo a capanna, è interamente intonacata e in ottimo stato, essendo stata recentemente restaurata; lo spiovente sinistro del tetto è occupato da un piccolo campanile a vela, in parte in muratura a vista e in parte intonacata, con coronamento a due spioventi. Sopra all’unico portone d’ ingresso in ferro inserito in un portale in pietra con lunetta cieca a tutto sesto, vi è un oculo con cornice in pietra. Al centro dell’architrave è posto un tondo sempre in pietra con il trigramma IHS di San Bernardino circondato da otto raggi, sotto sempre all’architrave troviamo delle mensole con volute, frutto di un intervento probabilmente postumo in quanto le linee delle modanature non risultano allineate.
Impianto planimetrico
L’impianto planimetrico è a navata unica con abside semicircolare coperto ed emergente. All’interno della piccola navata sono presenti quattro nicchie, due per parete, semicircolari e con calotta semisferica. La luce naturale penetra oltre dal piccolo loculo della facciata anche grazie alla presenza di due piccole finestre strombate poste sul catino absidale.
Struttura e coperture
L’edificio è in muratura portante composta da pietrame di cava, visibile nelle pareti esterne; la copertura della navata è composta da un tetto a vista, mentre il catino absidale è coperto da una calotta semisferica
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione è in cotto antico disposto in maniera longitudinale nella guida centrale e in maniera trasversale ai lati di essa. Il presbiterio è separato dall'aula da due gradini e presenta in tutta la sua area lastre di marmo.
Interni
L’interno è interamente intonato e pitturato. Al suo interno troviamo un basamento in marmo di circa un metro; il resto delle pareti risultano pitturate di color ocra e decorate, in particolar modo “l’arco trionfale” risulta anche ornamentato con festoni pittorici e un arco a tutto sesto con scanalature sulle colonne; la calotta è dipinta e al centro presenta una rappresentazione dello Spirito Santo sotto forma di colomba mentre al centro del catino troviamo una tela raffigurante San Sebastiano. In contro-facciata è presente un epigrafe muraria risalente al restauro effettuato dopo il secondo conflitto mondiale e sempre di quell’epoca risulta il presbiterio, infatti, la chiesa conserva oltre all’antico altare a muro composto da due colonnine torcile a sostegno della mensa anche una balaustra in pietra con incisa la data di restauro, 1962.
Coperture
La copertura della navata è composta da un tetto a due falde sostenuto da due capriate lignee a vista (composte da puntoni, catena, monaco, travicelli e pianelle in cotto) e ricoperto da tegole in laterizio
Adeguamento liturgico
nessuno
L’edificio non è stato aggiornato secondo le indicazioni liturgiche post conciliari. L’edificio presenta l’antico altare a muro con balaustra datata 1962 a delimitare il presbiterio dall’aula liturgica, un ambone in legno a destra mentre la custodia eucaristica è assente