chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Poggio Mirteto Sabina - Poggio Mirteto chiesa sussidiaria San Giovanni Battista Parrocchia della Cattedrale di Santa Maria Assunta Facciata; Impianto planimetrico; Struttura e coperture; Campanile; Pavimenti e pavimentazioni; interni nessuno 1587 - 1601(costruzione intero bene); 1675 - 1705(decorazione altare maggiore); 1705 - 1706(rifacimento facciata); 1709 - 1713(decorazione interno); 1746 - 1746(decorazione seconda cappella destra); 1837 - 1837(restauro campanile); 1963 - 1963(restauro intero bene); 2010 - 2010(restauro intero bene)
Chiesa di San Giovanni Battista
Tipologia e qualificazione
chiesa sussidiaria
Denominazione
Chiesa di San Giovanni Battista <Poggio Mirteto>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze sabine (costruzione chiesa)
Notizie Storiche
1587 - 1601 (costruzione intero bene)
la chiesa fu interamente rinnovata nella prima metà del XVIII secolo dalla Compagnia della Misericordia, istituzione aggregata sin dal 1608 all'arciconfraternita romana di S. Giovanni Decollato della Nazione Fiorentina. Iniziata nel 1587 la chiesa venne consacrata nel 1601.
1675 - 1705 (decorazione altare maggiore)
la prima opera commissionata dalla Compagnia fu lo stendardo di Plautilla Bricci del 1675 collocato nel 1705 sull'altare maggiore in una cornice di stucco con colonne in finto alabastro e fastigio a timpano spezzato realizzata dallo stuccatore Carlo Pacenti con dorature eseguite da Giuseppe Galli.
1705 - 1706 (rifacimento facciata)
nell'agosto 1705 la Compagnia affida ad Alessandro Specchi il compito di rinnovare la facciata e il campanile. I progetti vennero approvati nel 1706, con l'accortezza di eseguirli "con il maggior risparambio possibile", elemento che spiegherebbe l'essenzialità della decorazione dell'architetto che non seguì personalmente i lavori.
1709 - 1713 (decorazione interno)
tra il 1709 e il 1713 Pacenti continua a decorare la volta della navata e del soffitto del presbiterio mentre la facciata sarà ultimata dal poggiano Giovanni Moretti nel 1720 quando vengono saldati anche gli affreschi della volta della navata di Michelangelo Cerruti.
1746 (decorazione seconda cappella destra)
al 1746 risale la pala di Gaspare Serenario nella seconda cappella a destra.
1837 (restauro campanile)
sulla facciata interessante è il campanile a vela, che sostituì il campanile della chiesa quando il cardinale Lambruschini volle dare spazio al seminario, che aveva trasferito da San Salvatore Maggiore a Poggio Mirteto.
1963 (restauro intero bene)
la chiesa fu oggetto di una complessa campagna di restauri che ha interessato sia l'interno che l'esterno dell'edificio.
2010 (restauro intero bene)
la chiesa è stata oggetto di rifacimento del tetto, facciata, volta, impianto elettrico
Descrizione
Superata la porta di ingresso che immette nel centro storico di Poggio Mirteto, troviamo prospettante su un sagrato, la Chiesa dedicata a S. Giovanni Battista. I due architravi delle porte della Chiesa recano la data e la dedica della Chiesa: DIVO IOANNI BAPTISTAE SOC. MISERICORDIAE AD MDCI. La Chiesa nel tempo ha subito vari interventi di restauro e oggi si presenta con un prospetto intonacato, dal profilo a capanna con timpano triangolare e con due ingressi: il primo a sinistra immette nei locali e nella sacrestia, il secondo a destra nella chiesa. Entrambi gli ingressi in maniera speculare presentano dei portali in pietra con timpani arcuati e sopra, in asse, due finestre rettangolari. La chiesa è ad unica navata con terminazione rettilinea, due coppie di nicchie si aprono lungo le pareti laterali, a destra del presbiterio troviamo la porta che immette nella sacrestia. L’interno è coperto da una volta a botte lunettata e si presenta completamente intonacato e decorato, le paraste sono decorate a finto marmo, le cappelle contengono altari e come gli intradossi degli archi, sono decorate con stucchi a rilievo e finiture dorate. Il pavimento è in graniglia e presenta decorazioni di tipo geometrico. Le decorazioni e gli stucchi sono opere datate XVIII secolo ma nel susseguirsi dei decenni hanno subito svariati interventi di restauro.
Facciata
La facciata della Chiesa, intonacata e pitturata, presenta un profilo a capanna delineato da un timpano con cornici aggettanti. Il prospetto presenta due ingressi distinti che immettono nei locali e nelle chiesa. Entrambi gli ingressi sono composti da portoni in legno inseriti in una cornice in pietra con timpani arcuati. I due architravi delle due porte della facciata recano la dedica e la data di costruzione della Chiesa: DIVO IOANNI BAPTISTAE SOC. MISERICORDIAE AD MDCI. In asse con gli ingressi troviamo due finestre rettangolari inserite in cornici modanate.
Impianto planimetrico
L’impianto planimetrico dell’edificio presenta una pianta rettangolare ad unica navata con due coppie di nicchie profonde circa un metro con presbiterio a terminazione rettilinea.
Struttura e coperture
La struttura dell’edificio è in muratura portante. Il tetto è a due falde. L’interno è completamente coperto da una volta a botte lunettata dove sono messi in rilievo gli archi strutturali.
Campanile
A sinistra della facciata è presente un campanile a vela diviso in due ordini. Nel primo ordine troviamo due fornici lobate incorniciate, nel secondo una fornice di forma ovale con raccordi laterali a delineare un profilo a capanna. Su due delle tre campane, si legge che la Società della Misericordia le ha fatte a proprie spese nel 1774, il campanile fu fatto nel 1837 a sostituzione del campanile che fu demolito per far spazio al seminario.
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione è composta da quadri in marmiglia decorata in motivi geometrici.
interni
La chiesa si presenta decorata con elementi pittorici e decorative. Le paraste sono decorate a finto marmo e le cornici stuccate e decorate in alcune parti in oro. Anche le cappelle si presentano decorate e contengono altari composti da colonne e timpani spezzati. Nella parete presbiteriale è presente un altare composto da colonne a sostegno di un timpano spezzato, al centro è presente una pala d’altare dove è raffigurata la nascita di Giovanni Battista. Nella prima cappella a destra, è presente un quadro rappresentante la Madonna con i Santi Filippo Neri e Antonio da Padova, datato XVII secolo. Nella seconda cappella troviamo un quadro rappresentante San Gaetano di Thiene, con in alto la SS. Trinità, in basso, in atteggiamento contemplativo, S. Gaetano che scrive le Regole dei Teatini e S. Francesco Saverio. La prima cappella, sul lato sinistro di chi entra, contiene un Crocifisso datato XVII secolo. La seconda cappella è dedicata alla Madonna. La sua immagine con il Bambino occupa la parte superiore del quadro, in basso sulla sinistra c’è S. Pio V, che riceve ispirazione dallo Spirito Santo e sulla destra S. Francesco di Paola, che offre un cuore ardente alla Madonna, dipinto ad olio su tela, opera datata XVII secolo .
Nelle volte del presbiterio e dell'aula liturgica sono presenti due rappresentazioni pittoriche. Le due pitture, insieme, rappresentano la glorificazione di Giovanni Battista. Nella pittura del presbiterio è raffigurato Dio Padre, nella volta dell'aula lo Spirito Santo sotto forma di colomba e il Figlio, Gesù, insieme a Maria, accolgono in cielo Giovanni Battista tra uno stuolo di angeli. Queste due pitture sono opera di Michelangelo Cerruti e sono state dipinte nel 1720.
Adeguamento liturgico
nessuno
La chiesa conserva nell’altare maggiore la mensa a muro e non ha subito nessun intervento di adeguamento liturgico post conciliare.