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Montopoli di Sabina
Sabina - Poggio Mirteto
chiesa
sussidiaria
Santa Maria delle Grazie
Parrocchia di San Michele Arcangelo
Facciata; Impianto planimetrico; Struttura e coperture; Pavimenti e pavimentazioni; interni
presbiterio - aggiunta arredo (1970-1980)
XVI - XVI(menzione intero bene); 1602 - 1602(decorazione presbiterio); 1760 - 1760(ampliamento intero bene); 1854 - 1854(restauro intero bene); XX - XX(restauro intero bene); 1970 - 1980(adeguamento liturgico presbiterio)
Chiesa di Santa Maria delle Grazie
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa di Santa Maria delle Grazie <Montopoli di Sabina>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze sabine (costruzione chiesa)
Notizie Storiche

XVI  (menzione intero bene)

la chiesa di santa maria delle grazie è un chiaro esempio di architettura tardo cinquecentesca quando l'edificio fu costruito.

1602  (decorazione presbiterio)

nel 1602 il cardinale Alessandro Farnese commissionò ad Andrea Bacciomei la decorazione di una pala raffigurante la Madonna con il Bambino per l'altare maggiore della chiesa.

1760  (ampliamento intero bene)

nel 1760 nella chiesa furono costruite sei nicchie per ospitare altrettante statue di Santi, che però non vennero mai inserite.

1854  (restauro intero bene)

nel corso del 1854 la chiesa fu oggetto di un complesso intervento di restauro come ricorda la lapide inserita nella controfacciata.

XX  (restauro intero bene)

nel corso del XX secolo la chiesa è stata oggetto di una complessa campagna di restauro che ha interessato l'intero edificio.

1970 - 1980 (adeguamento liturgico presbiterio)

la chiesa conserva la mensa a muro, al centro del presbiterio presenta una mensa in ferro disposta secondo le indicazioni post conciliari.
Descrizione

La chiesa dedicata a Santa Maria delle Grazie è visibile lungo la via che collega Montopoli a Mompeo, gran parte della facciata di chiara impronta barocca si trova al di sotto della quota della sede stradale e si accede al portone di ingresso posto in facciata da una via laterale. L’edificio realizzato nel XVI secolo ha subito un intervento di restauro nel 1854 come riportato in contro facciata e recentemente nel corso del XX secolo. La chiesa è a navata unica con presbiterio distinto a terminazione rettilinea con due nicchie con altari inserite al centro dell’aula liturgica. La facciata presenta un unico ingresso centrale e due finestre laterali lobate ed è caratterizzato da un andamento emergente tipico del barocco; è divisa in due ordini da due cornici di cui la seconda al centro presenta un piccolo timpano arcuato leggermente emergente. L’interno si distingue da una serie di colonne semi circolari addossate alle pareti con capitelli in stile composito con volute ioniche a sostegno della cornice aggettante posta sulla linea di imposta della calotta che copre l'aula liturgica; al centro della calotta poggia un lanternino. Il presbiterio, di minore altezza rispetto all'aula, è anch'esso coperto al suo interno da una volta; inserito nella parete presbiteriale all’interno di un altare troviamo un affresco raffigurante una Madonna con Bambino firmato 1602 da Andrea Bacciomei.
Facciata
La facciata della Chiesa si presenta in buono stato, intonacata e pitturata di bianco e un andamento emergente di chiara impronta barocca; il prospetto presenta un profilo a capanna, è diviso in due ordini da due cornici aggettanti, sostenute da una serie di lesene poco emergenti. La seconda cornice delinea il coronamento della facciata al cui centro presenta un piccolo timpano arcuato leggermente emergente. Al centro troviamo l’unico ingresso affiancato ai lati da due finestre lobate, nel secondo ordine in asse con il portone è presente una finestra.
Impianto planimetrico
L’impianto planimetrico dell’edificio è a navata unica con presbiterio distinto a terminazione rettilinea. Al centro sono presenti due nicchie con altari.
Struttura e coperture
La struttura dell’edificio è in muratura portante. Il sistema di copertura è composta da una calotta con lanternino nell’aula liturgica e da una volta a crociera nel presbiterio. Il tetto, composto da due altezze differenti, più alto nell’aula, è a due falde inclinate ricoperto da tegole in laterizio.
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione è in cotto.
interni
Le pareti sono interamente decorate con stucchi semplicemente pitturate di bianco. L’interno è caratterizzato dalla presenza di una serie di colonne semicircolari addossate alle pareti con capitelli compositi con volute ioniche a sostegno della cornice aggettante che corre sulla linea di imposta delle volte di tutto l’edificio. Gli angoli sono smussati e hanno al loro interno delle piccole nicchie per statue votive. Nella parete presbiteriale all’interno di un altare decorato a stucco con doppio timpano triangolare spezzato è presente un affresco con Madonna con Bambino firmato 1602 da Andrea Bacciomei.
Adeguamento liturgico

presbiterio - aggiunta arredo (1970-1980)
La chiesa conserva la mensa a muro, al centro del presbiterio è stata inserita una mensa in ferro disposta secondo le indicazioni post conciliari.
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