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Cantalupo in Sabina
Sabina - Poggio Mirteto
chiesa
parrocchiale
Maria Santissima Assunta in cielo
Parrocchia di San Biagio Vescovo e Martire
Facciata; Impianto planimetrico; Struttura e coperture; Pavimenti e pavimentazioni; interni
presbiterio - intervento strutturale (1980-1990)
XVI - XVI(costruzione intero bene); 1634 - 1634(rifacimento altare maggiore); 1757 - 1757(rifacimento altare maggiore); 1774 - 1774(rifacimento intero bene); 1779 - 1782(menzione intero bene); 1950 - 1959(restauri intero bene); 1980 - 1990(adeguamento liturgico presbiterio); 1990 - 1990(installazione impianto termico); 1997 - 2002(restauri e consolidamento intero bene)
Chiesa di Maria Santissima Assunta in cielo
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di Maria Santissima Assunta in cielo <Cantalupo in Sabina>
Altre denominazioni Chiesa di San Biagio Vescovo e Martire
Ambito culturale (ruolo)
maestranze sabine (costruzione chiesa)
Notizie Storiche

XVI  (costruzione intero bene)

Paolo Emilio Cesi, nel corso del XVI secolo, continuò i lavori del palazzo e iniziò la costruzione della chiesa dedicata a San Biagio. L’edificio fu poi restaurato nel secolo successivo da Pierdonato Cesi che lo dotò di preziose reliquie.

1634  (rifacimento altare maggiore)

Due epigrafi, murate nelle cappelle laterali, ricordano che nel 1634 e nel 1757 l’altare maggiore fu oggetto di rifacimenti vari.

1757  (rifacimento altare maggiore)

Due epigrafi, murate nelle cappelle laterali, ricordano che nel 1634 e nel 1757 l’altare maggiore fu oggetto di rifacimenti vari.

1774  (rifacimento intero bene)

L'intero complesso fu riconsacrato nel 1774, a seguito di una ristrutturazione avvenuta in seguito al terremoto del 1703 che danneggiò gravemente la vecchia chiesa parrocchiale.

1779 - 1782 (menzione intero bene)

Nella visita pastorale del cardinale Andrea Corsini, la chiesa parrocchiale è riportata con la dedica all’Assunta e sono indicati i restauri dell’edificio nel 1708 e nel 1756; inoltre sono ricordati i sei altari della chiesa, di cui quello dell’altare maggiore è dedicato all’Assunta (Pizzo 1994, p. 70)

1950 - 1959 (restauri intero bene)

Nel corso degli anni 50 del XX secolo, l'edificio fu oggetto di una complessa campagna di restauro che ha interessato il rivestimento del pavimento interno e il rifacimento del tetto.

1980 - 1990 (adeguamento liturgico presbiterio)

La Chiesa conserva l'antico altare privo della mensa a muro, davanti ad esso è stata installata una nuova mensa in pietra sorretta da due blocchi disposta secondo le attuali norme liturgiche.

1990  (installazione impianto termico)

Nel corso degli anni 90 del XX secolo, fu installato l'impianto termico, composto da un generatore di aria calda.

1997 - 2002 (restauri e consolidamento intero bene)

Tra il 1997 e il 2002, la chiesa è stata oggetto di una complessa campagna di restauro: interventi strutturali e consolidamento della struttura.
Descrizione

La chiesa parrocchiale dedicata a Santa Maria Assunta di Cantalupo, abitato in provincia di Rieti, prospetta sulla piazza centrale dell’abitato, in Piazza Camuccini; l'attuale Chiesa è stata ricostruita dopo il terremoto del 1703 che danneggiò gravemente la vecchia chiesa parrocchiale e riconsacrata nel 1774. La chiesa presenta una facciata a salienti, non lineare e tripartita, con il corpo centrale che si conclude con un piccolo timpano su cornice piana, il prospetto è intonacato e pitturato. In facciata sono presenti tre portoni, quello centrale è sormontato da un timpano arcuato mentre i due ingressi minori da un timpano triangolari, il prospetto è scandito da lesene e cornici orizzontali. L’interno si presenta a navata unica a pianta ellittica nella quale si aprono tre coppie di cappelle a terminazione rettilinea, il presbiterio presenta una terminazione poligonale ed è rialzato di un gradino rispetto al piano di calpestio della navata, e, come l’ingresso, è distinto rispetto alla forma ellittica della chiesa. Dietro al presbiterio si sviluppano i locali della parrocchia. La tessitura muraria visibile sulle pareti laterali è costituita da piccoli blocchi di pietra calcarea misti a laterizi, a tratti sono conservati brani di intonaco grezzo. Il sistema di copertura è costituito da una calotta ellittica, l’abside e il presbiterio sono coperti da una calotta semisferica, le cappelle da semplici volte a botte. Le pareti dell’aula sono intonacate e pitturate di azzurro e sono scandite da una serie di paraste rivestite in marmo, con capitelli in stile composito a sostegno di cornici in stucco.
Facciata
La facciata della Chiesa è tripartita e divisa in due ordini e presenta un profilo a salienti il cui corpo centrale si conclude con un timpano triangolare di esigue dimensioni su cornice piana. I due corpi laterali risultano concavi rispetto al corpo centrale dal profilo rettilineo. Il prospetto è scandito da una serie di lesene con capitelli in stile composito, è intonacato e pitturato. Il prospetto presenta tre portoni, quello centrale è sormontato da un timpano arcuato mentre i due ingressi minori da timpani triangolari. Nel secondo ordine, in asse con la porta centrale si trova un oculo in cui è inserito un orologio, un altro oculo e due finestre rettangolari si trovano sopra gli ingressi laterali.
Impianto planimetrico
L’interno si presenta a navata unica a pianta ellittica lunga circa 26 metri e larga 12 nella quale si aprono tre coppie di cappelle a terminazione rettilinee, le cappelle centrali risultano di dimensioni inferiore rispetto alle altre cappelle; sia il presbiterio che l'ingresso sono distinti rispetto alla forma ellittica della chiesa, in particolare il presbiterio presenta una terminazione poligonale ed è rialzato di un gradino rispetto al piano di calpestio della navata.
Struttura e coperture
La struttura muraria visibile nelle pareti laterali è composta da piccoli blocchi di pietra calcarea con inserti in laterizio, a tratti sono conservati brani di intonaco grezzo. Il sistema di copertura è costituito da un imponente calotta ellittica, l’abside e il presbiterio sono coperti da una calotta semisferica, le cappelle da semplici volte a botte. Le forze statiche della calotta sono tenute da una serie di contrafforti in muratura e da alcune catene strutturali in ferro.
Pavimenti e pavimentazioni
Il pavimento è in marmo rosso nell’aula, travertino giallo nel presbiterio, bianco nelle cappelle laterali.
interni
Le pareti dell’aula sono intonacate e pitturate di azzurro e sono scandite da una serie di paraste rivestite in marmo con capitelli in stile composito a sostegno di cornici in stucco. Alcuni elementi decorati risaltano le parti architettoniche in particolare le coperture voltate. Gli altari inseriti nelle cappelle sono composti da colonne a sostegno di timpani spezzati e contengono opere pittoriche o di carattere devozionale. L' Altare Maggiore, al cui interno troviamo una tela raffigurante la Vergine Assunta e S. Biagio datata XVII secolo, è composto da colonne di cipollino verde con capitelli in stile corinzio, poggiate su basi marmoree a sostegno di un timpano arcuato.
Adeguamento liturgico

presbiterio - intervento strutturale (1980-1990)
La Chiesa conserva l'antico altare privo della mensa a muro, davanti ad esso è stata installata una nuova mensa in pietra sorretta da due blocchi disposta secondo le attuali norme liturgiche.
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