chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Palo del Colle Bari - Bitonto chiesa sussidiaria Santa Maria della Stella Parrocchia di San Vito Pianta; Impianto strutturale; Coperture; Prospetti; Pavimenti e pavimentazioni; interni; Elementi decorativi; Arredi altare - aggiunta arredo (1970) XVII - XVII(costruzione intero bene); 1820 - 1822(ricostruzione intero bene); 1822 - 1822(carattere generale cambio di titolo); 1860 - 1866(passaggio di proprietà intero bene); 2016 - 2016(manutenzione coperture); 2017 - 2017(manutenzione aula liturgica)
Chiesa di Santa Maria della Stella
Tipologia e qualificazione
chiesa sussidiaria
Denominazione
Chiesa di Santa Maria della Stella <Palo del Colle>
Altre denominazioni
Madonna della Stella
Ambito culturale (ruolo)
maestranze pugliesi (costruzione)
Notizie Storiche
XVII (costruzione intero bene)
lavori di costruzione dell’edificio come risulta dal primo libro delle Conclusioni Capitolari di Palo del Colle: al foglio 73 è riportata la frase “Addì 26 luglio 1613 leggesi come la chiesa di Santa Maria dei Votani fu eretta da elemosine fatte da Preti”. Con “votani” ci si riferiva ai fossati, scavati nel terreno, nei quali venivano raccolte le acque piovane e sui quali nel 1700 il Comune costruì una grande cisterna pubblica tuttora esistente.
1820 - 1822 (ricostruzione intero bene)
a causa del grave degrado nel quale versava l’edificio, per volere di due pie devote, la chiesa fu ricostruita; a testimonianza dell’avvenimento sull’architrave del portale è presente un’iscrizione commemorativa.
1822 (carattere generale cambio di titolo)
durante i lavori di ricostruzione della chiesa, tra le rovine fu trovato recuperato intatto un quadro della Vergine che indossava un pendaglio a forma di stella; da quel momento la chiesa fino ad allora chiamata “Santa Maria dei Votani” fu dedicata alla “Madonna della Stella”.
1860 - 1866 (passaggio di proprietà intero bene)
la proprietà della chiesa passa dal Capitolo al Pubblico Demanio e successivamente fu affidata alla Congregazione della Carità (E.C.A.).
2016 (manutenzione coperture)
lavori di manutenzione straordinaria dell’edificio consistenti nella verifica, consolidamento e rifacimento di porzioni degradate delle coperture con l’installazione di strati impermeabilizzanti.
2017 (manutenzione aula liturgica)
lavori di manutenzione straordinaria dell’edificio consistenti nella pitturazione delle superfici interne dell’aula liturgica.
Descrizione
Schema planimetrico a pianta rettangolare, ad aula unica, composto da tre campate delle quali la terza coincide con il piccolo presbiterio di forma rettangolare, rialzato di un gradino rispetto allo spazio assembleare.
La facciata principale si presenta semplice e lineare, delimitata da due lesene laterali, poggianti su un basamento lapideo e concluse da capitelli squadrati, ed è realizzata con paramento in conci di pietra calcarea, disposti a corsi regolari.
Le bucature ed i volumi presenti all’interno della superficie verticale determinano tre ordini orizzontali, di cui quello inferiore contiene il portale d’accesso; mentre nella zona intermedia si apre al centro una bucatura ovale, l’ordine superiore è concluso con un elemento trapezoidale con risvolti alle imposte.
Sul fianco orientale si erge un campaniletto a vela in pietra, composto da due pilastrini quadrangolari ed un fornice arcuato centrale e concluso da una cornice sagomata trapezoidale.
Le superfici interne sono completamente lisce, intonacate e tinteggiate con tenui tonalità del celeste e del giallo, eccezion fatta per alcuni elementi strutturali o decorativi che sono rifiniti in grigio chiaro.
Pianta
Schema planimetrico a pianta rettangolare, ad aula unica, composto da tre campate delle quali la terza coincide con il piccolo presbiterio di forma rettangolare, rialzato di un gradino rispetto allo spazio assembleare.
Mentre sul fianco destro dell’edificio si apre una nicchia nella quale sono custoditi alcuni elementi decorativi, alla sinistra del presbiterio è presente un varco, nascosto da tendaggi, che conduce alla sacrestia e ad altri locali di servizio e deposito.
L’accesso all’edificio avviene attraverso l’unica porta presente sul prospetto principale che mette in comunicazione diretta la chiesa con l’esterno.
Impianto strutturale
Muratura portante in conci di pietra locale: le tre campate sono definite da archi a tutto sesto, originati da pilastri addossati alle pareti perimetrali su cui ricorre una cornice modanata che diventa piano di imposta nelle campate più esterne di due volte a botte; sulla cornice modanata dei pilastri della seconda campata, invece, è impostata un’ampia volta a vela.
Coperture
Il sistema delle coperture della chiesa si allinea alle sottostanti e particolari sagome curvilinee della volta a vela e delle due volte a botte laterali: la stratigrafia è definita dalla sovrapposizione di materiali coibenti per l’isolamento termico e guaine impermeabilizzanti con tegumento in tegole e coppi.
La notevole inclinazione del lastrico solare è tale da favorire il deflusso delle acque meteoriche, che vengono convogliate all’interno dei pluviali che discendono sui prospetti laterali.
Prospetti
La facciata principale si presenta semplice e lineare, delimitata da due lesene laterali, poggianti su un basamento lapideo e concluse da capitelli squadrati, ed è realizzata con paramento in conci di pietra calcarea, disposti a corsi regolari.
Le bucature ed i volumi presenti all’interno della superficie verticale determinano tre ordini orizzontali, di cui quello inferiore contiene il portale d’accesso inquadrato da semplici stipiti lineari e composto da due imponenti ante in legno e sormontato da una cornice modanata leggermente aggettante; sull’architrave si legge l’iscrizione “Pietate fidelium erga Deiparam hoc sacellum restauratum. A.D. 1822”.
Mentre nella zona intermedia si apre al centro una bucatura ovale con cornice modanata, l’ordine superiore è concluso con un elemento trapezoidale con risvolti alle imposte.
I prospetti laterali sono simili tra loro e caratterizzati da estrema massività, essendo quasi del tutto ciechi, realizzati in conci di pietra locale disposti a corsi regolari e bucati da un’apertura rettangolare per fianco dalla quale filtra luce naturale all’interno dell’aula liturgica.
Sul fianco orientale si erge un campaniletto a vela in pietra, composto da due pilastrini quadrangolari ed un fornice arcuato centrale e concluso da una cornice sagomata trapezoidale.
Il quarto prospetto è cieco e parzialmente occultato dai locali accessori della chiesa posti in aderenza.
Pavimenti e pavimentazioni
L’intero pavimento della chiesa è realizzato con lastre rettangolari di pietra locale levigata disposte longitudinalmente rispetto all’asse principale di percorrenza dell’edificio; da esso si distinguono l’alzata e la pedata del gradino del presbiterio che risultano rivestite con “chianche” locali.
interni
Le superfici interne sono completamente lisce, intonacate e tinteggiate con tenui tonalità del celeste e del giallo, eccezion fatta per alcuni elementi strutturali o decorativi che sono rifiniti in grigio chiaro: le tre campate sono definite da archi a tutto sesto, originati da pilastri addossati alle pareti perimetrali su cui ricorre una cornice modanata, dipinta in grigio, che diventa piano di imposta nelle campate più esterne di due volte a botte; sulla cornice modanata dei pilastri della seconda campata, invece, è impostata un’ampia volta a vela. Le tre volte, prive di decorazioni, e la parete alle spalle del presbiterio sono di color celeste, mentre le restanti superfici verticali sono tinteggiate con una tenue tonalità di giallo.
L’aula liturgica è illuminata naturalmente da tre bucature presenti sulle pareti perimetrali dell’edificio: sulla facciata principale si apre una piccola apertura ovale mentre, in corrispondenza della seconda campata, sono disposte due bucature dalle quali filtra luce naturale all’interno della chiesa.
La continuità e l’integrità dei fianchi dell’edificio sono interrotte da una nicchia nella quale sono custoditi alcuni elementi decorativi, e da un varco, presente alla sinistra del presbiterio e nascosto da tendaggi, che conduce alla sacrestia e ad altri locali di servizio e deposito.
Elementi decorativi
Oltre ad un dipinto della Madonna del Rosario e a moderne sculture dell’Immacolata e del Sacro Cuore di Gesù di recente realizzazione, sulle parete destra della seconda campata è presente un’edicola, inquadrata in un’intelaiatura composta da colonnine scanalate e trabeazione modiglionata, nella cui nicchia centrale absidata è custodito un piccolo gruppo scultoreo in cartapesta raffigurante San Giacomo ed un altro personaggio in ginocchio.
L’elemento di maggior rilievo è, senza dubbio, la tela della Madonna della Stella presente sulla parete di fondo ed inquadrata in una cornice in stucco e sormontata da festoni dorati in rilievo.
Arredi
All’interno dell’area presbiteriale è collocato al centro un altare composto da una mensa lineare poggiata su due sostegni verticali in pietra ed una transenna sagomata con volute modanate; sulla parete di fondo sono visibili i fianchi di un altare a parete smembrato delle sue componenti principali, nella cui porzione centrale è stato incassato un tabernacolo ottagonale con portella dorata e decorata con le immagini di una spiga di grano e di un grappolo d’uva.
Adeguamento liturgico
altare - aggiunta arredo (1970)
affinchè il sacerdote possa celebrare la Santa Messa rivolto verso il popolo, al centro del presbiterio è stato collocato un altare in pietra.