chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Modugno Bari - Bitonto chiesa parrocchiale Santi Apostoli Parrocchia di Santi Apostoli Pianta; Impianto strutturale; Coperture; Prospetti; Scale; Pavimenti e pavimentazioni; interni; Elementi decorativi; Arredi presbiterio - intervento strutturale (1979) 1976/09/01 - 1976/09/01(carattere generale erezione canonica); 1979 - 1979(costruzione intero bene); 1980/05/24 - 1980/05/24(carattere generale benedizione); 1988 - 1988(collocazione facciata); 1999 - 1999(completamento facciata); 1999 - 1999(collocazione tabernacolo); 1999 - 1999(completamento sistemazioni esterne); 2010 - 2010(manutenzione sistemazioni esterne); 2013 - 2014(rifacimento sistemazioni esterne)
Chiesa dei Santi Apostoli
Tipologia e qualificazione
chiesa parrocchiale
Denominazione
Chiesa dei Santi Apostoli <Modugno>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze pugliesi (costruzione)
Notizie Storiche
1976/09/01 (carattere generale erezione canonica)
erezione della parrocchia da parte del vescovo Anastasio Ballestrero; la neonata parrocchia si stabilisce provvisoriamente in alcuni locali seminterrati siti in via Guido Dorso. Primo parroco è stato don Cosimo Camasta.
1979 (costruzione intero bene)
lavori di costruzione della chiesa su progetto dell’ing. Maggio, eseguiti dall’impresa locale Acquafredda Pasquale sotto la direzione dell’ing. Musci; l’edificazione fu possibile grazie a notevoli spese sostenute direttamente dallo Stato.
1980/05/24 (carattere generale benedizione)
benedizione della chiesa da parte del vescovo Mariano Magrassi.
1988 (collocazione facciata)
realizzazione e collocazione del portale d’ingresso in legno.
1999 (completamento facciata)
lavori di manutenzione straordinaria dell’edificio consistenti nel rifacimento e completamento della facciata principale dell’edificio che subisce un intervento di restyling ed un conseguente evidente variazione della fisionomia del prospetto; contestualmente all’esterno viene eretta una croce isolata in cemento armato.
1999 (collocazione tabernacolo)
realizzazione e collocazione di un nuovo tabernacolo, realizzato da Angela Calderazzi in metallo dorato, argentato e stampato.
1999 (completamento sistemazioni esterne)
lavori di completamento del complesso edilizio con la sistemazione del piazzale esterno e del sagrato sopraelevato che risulta accessibile ai diversamente abili tramite rampe realizzate nella stessa occasione.
2010 (manutenzione sistemazioni esterne)
lavori di sistemazione degli spazi esterni, del piazzale antistante la chiesa e dell’ampio giardino perimetrale.
2013 - 2014 (rifacimento sistemazioni esterne)
lavori di sistemazione degli spazi esterni con il rifacimento della struttura sportiva polivalente presente all’aperto.
Descrizione
Schema planimetrico a pianta rettangolare, ad aula unica, concluso da un presbiterio di forma rettangolare, rialzato di un gradino rispetto allo spazio assembleare.
L’accesso all’edificio avviene attraverso l’unica porta posta sul prospetto principale, alla stessa quota del sagrato sopraelevato rispetto al piano stradale.
La facciata principale su via Giosuè Carducci è composta da una porzione quadrangolare, corrispondente all’aula liturgica preceduta da una sorta di pronao rettangolare, sorretto da due pilastri poligonali e coperto da un solaio aggettante.
La superficie esterna, è rivestita, eccezion fatta per gli orizzontamenti, con lastre quadrate di pietra; i prospetti laterali sono invece lasciati con il cemento faccia vista e presentano bucature rettangolari, corrispondenti agli infissi dai quali penetra luce naturale all’interno dell’aula; il quarto prospetto, posteriore al presbiterio, è completamente cieco.
Alla destra della facciata principale è affiancato un volume più alto che funge da torre campanaria, caratterizzata da una sagoma molto moderna.
Le quattro superfici verticali interne sono lasciate con il cemento faccia vista.
Pianta
Schema planimetrico a pianta rettangolare, ad aula unica, concluso da un presbiterio di forma rettangolare, rialzato di un gradino rispetto allo spazio assembleare.
Sul fianco destro dell’edificio sono presenti due varchi che conducono alla sacrestia, all’ufficio parrocchiale e ad altri locali di servizio.
L’accesso all’edificio avviene attraverso l’unica porta posta sul prospetto principale, alla stessa quota del sagrato sopraelevato rispetto al piano stradale, raggiungibile tramite una scalinata composta da tre gradini o attraverso una rampa integrata nella pavimentazione esterna e successivamente attraverso un piccolo vestibolo quadrangolare, separato dall’aula liturgica con un infisso in legno e vetro decorato.
Impianto strutturale
L'edificio presenta struttura portante di travi, setti e pilastri in cemento armato su cui poggia il lastrico solare.
Coperture
Tetto piano: la stratigrafia corrisponde alla sovrapposizione di materiali coibenti per l’isolamento termico e guaine impermeabilizzanti.
Prospetti
La facciata principale su via Giosuè Carducci è composta da una porzione quadrangolare, corrispondente all’aula liturgica ed è preceduta da una sorta di pronao rettangolare, sorretto da due pilastri poligonali e coperto da un solaio aggettante da entrambi i lati. La superficie esterna, bucata dal portale d’accesso con stipiti ad ordini rientranti e da due finestrelle rettangolari in controfacciata, è rivestita, eccezion fatta per gli orizzontamenti, con lastre quadrate di pietra; i prospetti laterali, che condividono con il principale principi compositivi e materiali costruttivi, sono invece lasciati con il cemento faccia vista e presentano bucature rettangolari, corrispondenti agli infissi dai quali penetra luce naturale all’interno dell’aula; il quarto prospetto, posteriore al presbiterio, è completamente cieco.
Alla destra della facciata principale è affiancato un volume più alto che funge da torre campanaria: composto da setti in cemento armato, rivestiti soltanto sul fianco orientale con lastre rettangolari di pietra, e bucato da moderne monofore poligonali, si eleva ben oltre l’altezza della chiesa e termina con un piano sommitale inclinato rifinito con elementi pressopiegati metallici.
Scale
L’accesso all’edificio avviene tramite una scalinata composta da tre gradini in pietra che occupa la porzione centrale della facciata principale.
Pavimenti e pavimentazioni
Mentre nel piccolo vestibolo quadrangolare è presente granito rossastro, l’aula liturgica ha il pavimento realizzato con lastre quadrangolari di granito grigio; il rivestimento usato per l’area presbiterale è, invece, marmo bianco venato.
interni
Le quattro superfici verticali interne sono lasciate con il cemento faccia vista; il solo soffitto piano è, invece, intonacato. L’unico elemento che rompe l'uniformità delle pareti perimetrali è una fascia in legno, alle spalle della quale sono nascoste lampade fluorescenti per l’illuminazione interna indiretta dell’edificio.
L’integrità dei fianchi laterali è interrotta da undici bucature poste nella parte superiore delle pareti, di cui sei a sinistra e cinque a destra, da due uscite laterali a sinistra e, a destra, da due varchi che conducono alla sacrestia, all’ufficio parrocchiale e ad altri locali di servizio.
Elementi decorativi
Sulla parete destra del fabbricato è presente un dipinto raffigurante Cristo che spezza il pane, opera di Antonio Cortone; sul fianco sinistro, invece, sono fissate quattordici tele dipinte con le immagini della Via Crucis dall’artista locale Euclide Loprieno, autore, inoltre, di una tela raffigurante la Pentecoste collocata alla destra della parete di fondo del presbiterio; infine, in corrispondenza dell’altare è sospeso un crocifisso realizzato in linea con un’opera del Cimabue.
Arredi
Tutti gli arredi sono collocati nell’area presbiterale.
L’unico elemento con carattere di stabilità è l’altare in pietra, caratterizzato da una croce ben visibile incisa all’interno della superficie non rifinita; tutti gli altri arredi presenti sono mobili ed in legno: a sinistra è collocato un leggio, a destra, accanto alla sede del celebrante e degli altri ministri, prende posto un piedistallo in metallo dorato e dipinto che sostiene una pila emisferica utilizzata come fonte battesimale, alle cui spalle è posizionata una teca triangolare per gli olii sacri. Il solo tabernacolo in metallo stampato, dorato ed argentato, opera di Angela Calderazzi, è fissato nella parte sinistra della parete di fondo del presbiterio.
Adeguamento liturgico
presbiterio - intervento strutturale (1979)
Gli arredi liturgici sono collocati sul presbiterio tenendo conto delle norme liturgiche del Concilio Vaticano II.