chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Cassano delle Murge Bari - Bitonto chiesa sussidiaria San Rocco Parrocchia di Santa Maria Assunta Pianta; Impianto strutturale; Coperture; Prospetti; Pavimenti e pavimentazioni; interni; Elementi decorativi nessuno XVI - XVI (costruzione intero bene); 1867 - 1867(restauro intero bene); 1867 - 1867(carattere generale cambio di titolo); 2000 - 2000(restauro intero bene)
Chiesa di San Rocco
Tipologia e qualificazione
chiesa sussidiaria
Denominazione
Chiesa di San Rocco <Cassano delle Murge>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze pugliesi (costruzione)
Notizie Storiche
XVI (costruzione intero bene)
costruzione della chiesa intitolata a San Michele Arcangelo, di proprietà della famiglia De Stefano.
1867 (restauro intero bene)
lavori restauro della chiesa finanziato dalla confraternita di San Rocco.
1867 (carattere generale cambio di titolo)
a seguito dei lavori di restauro, i confratelli cambiarono il titolo alla chiesa attribuendolo al proprio santo protettore.
2000 (restauro intero bene)
a causa di gravi infiltrazioni determinate da perdite del sistema pubblica di fornitura di acqua potabile, sono eseguiti urgenti lavori di consolidamento delle strutture e di rifacimento delle coperture della chiesa.
Descrizione
Schema planimetrico a pianta rettangolare, ad aula unica, composto da una singola campata scandita da arcate laterali e conclusa da un piccolo presbiterio di forma rettangolare, addossato alla parete di fondo e rialzato di un gradino rispetto allo spazio assembleare; l’aula liturgica è sormontata da una volta a botte completamente ornata con lacunari quadrati.
La facciata principale si presenta semplice e lineare, è completamente scialbata ed è tinteggiata in bianco eccezion fatta per alcuni elementi dipinti in turchese.
Le bucature ed i volumi presenti all’interno della superficie verticale determinano tre ordini orizzontali di cui quello inferiore, eretto a partire da un basso basamento, contiene il portale d’accesso; nella zona intermedia si apre al centro una nicchia arcuata in cui è custodita una piccola statua di San Rocco; l’ordine superiore, infine, è cuspidato, bucato nel timpano da una finestra mistilinea ed interrotto al centro da un campaniletto a vela.
Le superfici interne sono completamente intonacate, tinteggiate con tonalità scure ed ampiamente decorate.
Pianta
Schema planimetrico a pianta rettangolare, ad aula unica, composto da una singola campata scandita da arcate laterali e conclusa da un piccolo presbiterio di forma rettangolare, addossato alla parete di fondo e rialzato di un gradino rispetto allo spazio assembleare.
L’accesso all’edificio avviene attraverso l’unica porta presente sul prospetto principale che mette in comunicazione diretta la chiesa con l’esterno.
Impianto strutturale
Muratura portante in conci di pietra locale: l’aula liturgica è scandita da arcate a tutto sesto addossate, tre per fianco, alle pareti perimetrali. Al di sopra degli archi ricorre una cornice modanata che diventa piano di imposta di una volta a botte che sormonta l’intero spazio interno.
Coperture
Tetto a due falde con manto di finitura in tegole e coppi: la stratigrafia è definita dalla sovrapposizione di materiali coibenti per l’isolamento termico e guaine impermeabilizzanti.
L’inclinazione delle falde è tale da favorire il deflusso delle acque meteoriche, che vengono convogliate all’interno dei pluviali che discendono sul prospetto posteriore.
Prospetti
La facciata principale si presenta semplice e lineare, è completamente scialbata ed è tinteggiata in bianco eccezion fatta per alcuni elementi dipinti in turchese.
Le bucature ed i volumi presenti all’interno della superficie verticale determinano tre ordini orizzontali di cui quello inferiore, eretto a partire da un basamento in pietra locale tinteggiata in turchese, contiene il portale d’accesso inquadrato da stipiti lineari a due ordini e composto da due ante in legno decorate con specchiature scorniciate e bugnate; degna di nota è una lastra lapidea presente sullo stipite destro del portale sulla quale è scolpita una piccola croce in bassorilievo.
Nella zona intermedia, in corrispondenza dell’architrave del sottostante portale, si apre al centro una nicchia arcuata con cornice in pietra, poggiante su una mensola leggermente aggettante dal piano della facciata: all’interno della nicchia, il cui vano è dipinto in bianco ed ornato di stelle turchesi, è custodita una piccola statua in pietra dipinta di San Rocco.
L’ordine superiore, ovvero l’elemento conclusivo del prospetto, è cuspidato, bucato nel timpano da una finestra mistilinea con base a punta ed interrotto al centro da un campaniletto a vela composto da due pilastrini ed un fornice arcuato sormontati da un elemento terminale a cuspide che regge una piccola croce in ferro.
Il prospetto settentrionale si presenta del tutto intonacato e tinteggiato in bicromia, coerentemente con quanto descritto per la facciata principale, ed è bucato esclusivamente da un accesso secondario, ovvero un’apertura rettangolare sormontata da una lastra contenente uno stemma con uno scudo scolpito con una croce centrale.
Gli altri due prospetti sono occultati dai fabbricati in aderenza.
Pavimenti e pavimentazioni
L’intero pavimento dello spazio assembleare è realizzato con “chianche” di pietra locale disposte trasversalmente rispetto all’asse di percorrenza principale dell’edificio eccezion fatta per il percorso centrale in cui le lastre sono posate in senso longitudinale; il gradino del presbiterio, invece, è rivestito con elementi in pietra locale levigata e presenta una porzione giustapposta in legno.
interni
Le superfici interne sono completamente intonacate, tinteggiate con tonalità scure ed ampiamente decorate.
L’aula liturgica è scandita da arcate a tutto sesto addossate, tre per fianco, alle pareti perimetrali e decorate nelle imbotti con superfici dipinte inquadrate in cornici evidenziate da piccole croci dorate; di maggiore dimensione e di diversa colorazione sono le croci presenti, invece, sulle pareti più esterne delle stesse arcate, e rifinite con tonalità tendenti all’ocra e al marrone. In corrispondenza dei quattro pilastri da cui sono originate le sei arcate laterali, sono collocati quattro medaglioni, opera dell’artista Gaetano Valerio, su cui sono rappresentate scene della vita di San Rocco; i medaglioni sono disposti sulle pareti verticali ulteriormente decorate con festoni, motivi vegetali e teste di putti dorate.
Al di sopra delle arcate ricorre una cornice modanata dorata che diventa piano di imposta di una volta a botte, completamente ornata con lacunari quadrati con cornici geometriche concentriche e rosetta in rilievo, alternati ad elementi decorativi vegetali; nella porzione centrale della volta è presente un dipinto in cui sono raffigurati angeli in volo attorno all’occhio di Dio inserito all’interno di un triangolo dorato.
Alla controfacciata, invece, è addossata una pregevole cantoria lignea dal profilo mistilineo, decorata con specchiature e sorretta da due esili pilastrini scolpiti con motivi vegetali e poggianti su alti dadi parallelepipedi; sul pannello centrale è dipinta Santa Cecilia in un medaglione realizzato nel 1950.
Elementi decorativi
Ricchi e degni di nota sono gli elementi decorativi presenti all’interno dell’edificio; in molti casi si tratta di statue o dipinti posizionati nelle arcate laterali o all’interno dell’area presbiterale.
Sul fianco sinistro della chiesa si aprono tre arcate: la terza di esse ospita una teca in vetro e legno in cui è custodito un gruppo scultoreo in cartapesta modellata e dipinta raffigurante il Cristo crocifisso e la Madonna Addolorata, insolitamente vestita con tessuti chiari; nella nicchia che sormonta l’altare a parete, invece, è collocata una scultura a tutto tondo in legno di San Rocco, presente al centro della parete di fondo sulla quale, lateralmente, sono dipinti con la tecnica della tempera su intonaco due angeli in atto di preghiera. Nella porzione superiore della parete presente alle spalle del presbiterio è visibile un cartiglio recante la scritta “Peste laborantes ad Rochi patrocinium confugientes contagionem atrocissimam evasero significo”.
Di gran rilievo sono, senza dubbio, i quattro medaglioni disposti in corrispondenza dei pilastri laterali; all’interno di tele circolari con cornici dorate in legno, sono raffigurate scene della vita di San Rocco: a sinistra la Natività (Dies Natalis) ed il santo tra gli appestati (in peste auxilium), a destra, invece, San Rocco colpito dalla peste (in peccatis solus) e la morte del santo (Dies supremus 16.8.1327).