chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Torre a Mare Bari Bari - Bitonto chiesa parrocchiale San Nicola Parrocchia di San Nicola Pianta; Impianto strutturale; Coperture; Prospetti; Pavimenti e pavimentazioni; Interni; Elementi decorativi; Arredi altare - aggiunta arredo (1965); presbiterio - intervento strutturale (1992); presbiterio - aggiunta arredo (2000) 1932/05/25 - 1932/05/25(carattere generale erezione canonica); 1937 - 1940(costruzione intero bene); 1940/09/19 - 1940/09/19(carattere generale consacrazione); 1960 - 1960(sopraelevazione campanile); 1980 - 1980(restauro intero bene); 1984 - 1984(sopraelevazione campanile); 1992 - 1992(manutenzione intero bene); 2000 - 2000(completamento aula liturgica); 2000/09/17 - 2000/09/17(carattere generale consacrazione); 2002/05 - 2002/05(collocazione presbiterio); 2007/12/09 - 2007/12/09(sostituzione aula liturgica); 2012 - 2012(manutenzione coperture)
Chiesa di San Nicola
Tipologia e qualificazione
chiesa parrocchiale
Denominazione
Chiesa di San Nicola <Torre a Mare, Bari>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze pugliesi (costruzione)
Notizie Storiche
1932/05/25 (carattere generale erezione canonica)
erezione della parrocchia da parte del Vescovo Augusto Curi. Primo parroco fu don Giuseppe Ardito.
1937 - 1940 (costruzione intero bene)
lavori di costruzione dell’edificio.
1940/09/19 (carattere generale consacrazione)
consacrazione della chiesa da parte dell’Arcivescovo Marcello Mimmi; a testimonianza dell’avvenimento, all’interno dell’edificio è collocata una lapide commemorativa.
1960 (sopraelevazione campanile)
costruzione del primo ordine del campanile.
1980 (restauro intero bene)
restauro di tutte le coperture e ammodernamento della chiesa per disposizione del parroco Nicola Boccuzzi. Le opere furono finanziate in parte dalla Regione.
1984 (sopraelevazione campanile)
sopraelevazione del campanile con la realizzazione del secondo ordine.
1992 (manutenzione intero bene)
lavori di manutenzione straordinaria dell’edificio consistenti in consolidamento delle strutture orizzontali della navata centrale e di quelle laterali; nella stessa occasione si operò il disfacimento dei rivestimenti presenti nell’abside.
2000 (completamento aula liturgica)
realizzazione di controsoffittatura nella navata centrale con posa di pannelli acustici quadrangolari.
2000/09/17 (carattere generale consacrazione)
consacrazione del nuovo altare da parte del Arcivescovo Francesco Cacucci; a testimonianza dell’avvenimento, all’interno dell’edificio è collocata una lapide commemorativa.
2002/05 (collocazione presbiterio)
collocazione della croce nell’abside centrale; autore dell’opera è l’iconografo Jackob Tibor.
2007/12/09 (sostituzione aula liturgica)
benedizione delle nuove vetrate istoriate da parte dell’Arcivescovo Francesco Cacucci. L’autore dell’opera è l’artista Tonio Specchia.
2012 (manutenzione coperture)
lavori di manutenzione dell’intero edificio consistenti in ripristino dello strato di impermeabilizzazione delle coperture.
Descrizione
Schema planimetrico a tre navate, ad aula unica, scandito da pilastri quadrangolari in cemento armato; ognuna delle navate è conclusa da un’abside semicircolare.
La composizione architettonica dell’edificio rilegge in chiave moderna i principi stilistici classici, con particolare attenzione all’ambito locale nell’uso dei materiali: il prospetto principale si presenta abbastanza compatto, tripartito da quattro pilastroni rivestiti con lastre di pietra a spacco ed aggettanti rispetto al piano di facciata, completamente intonacato, all’interno del quale è inserito il portale in legno a quattro ante.
Nella parte posteriore, su di un fabbricato presente alla sinistra dell’edificio, si eleva la torre campanaria.
Le superfici interne sono completamente intonacate, tinteggiate in bianco o con tonalità calde.
Pianta
Schema planimetrico a tre navate, ad aula unica, scandito da pilastri quadrangolari in cemento armato; ognuna delle tre navate, di cui la centrale maggiore per dimensioni rispetto alle laterali, è conclusa da un’abside semicircolare.
Da un’apertura presente nella quarta campata della navata sinistra è possibile raggiungere un vano che mette in comunicazione l’aula liturgica con i locali parrocchiali; nella prima campata della navata destra, invece, è presente un ingresso secondario, che affaccia su una piazzetta comunale.
L’accesso all’edificio avviene attraverso l'unica porta posta sul lato minore, che conduce direttamente alla pubblica strada.
Impianto strutturale
L'edificio presenta struttura portante intelaiata di travi e pilastri in cemento armato su cui poggia il sistema delle coperture.
Le altezze degli spazi interni sono tra loro diverse: quelle della navata centrale e del presbiterio sono decisamente maggiori rispetto alle quote interne delle navate laterali.
Coperture
Tetto piano: la stratigrafia è definita dalla sovrapposizione di materiali coibenti per l’isolamento termico e guaine impermeabilizzanti.
La leggera inclinazione dei lastrici solari è tale da favorire il deflusso delle acque meteoriche, che vengono convogliate all’interno dei pluviali che discendono sul prospetto laterale.
Prospetti
La composizione architettonica dell’edificio rilegge in chiave moderna i principi stilistici classici, con particolare attenzione all’ambito locale nell’uso dei materiali: il prospetto principale, affacciato sulla pubblica strada e rivolto ad Ovest, si presenta abbastanza compatto, tripartito da quattro pilastroni quadrangolari poggianti su zoccolo, rivestiti con lastre di pietra a spacco ed aggettanti rispetto al piano di facciata, completamente intonacato, all’interno del quale è inserito il portale in legno a quattro ante. Quest’ultimo, i cui stipiti sono evidenziati da un’alternanza tra elementi in pietra levigata ed a spacco, ha un architrave lineare con sovrapposto elemento modanato con conclusione cuspidata, sul quale è collocata una croce marmorea. Il portale, sul cui architrave è riportato il titolo della parrocchia, è sovrastato da un finestrone rettangolare con vetrata istoriata: seppur divisa in rettangoli con telai molto scuri, risultano facilmente visibili le immagini policrome delle scene dell’Apocalisse.
L’elemento di coronamento si presenta come un unico e spesso architrave sostenuto e concluso da semplici cornici lineari.
Così come la facciata principale, anche il prospetto secondario, adiacente ad una piazzetta comunale, è caratterizzato da estrema massività: è, infatti, bucato soltanto dal portale laterale nella parte inferiore e da otto vetrate istoriate rettangolari, collocate nella porzione superiore delle pareti della navata centrale, molto arretrate rispetto ai piani più esterni della facciata.
Mentre la facciata orientale è completamente cieca e curvilinea, così da evidenziare il profilo semicircolare delle absidi presenti a conclusione delle navate, il quarto prospetto è in aderenza ai fabbricati adiacenti.
Nella parte posteriore, su un edificio presente alla sinistra della chiesa, si eleva la torre campanaria: è realizzata con una struttura di travi e pilastri in cemento armato e si presenta divisa in tre ordini da solai aggettanti che si configurano come cornici marcapiano: l'ordine inferiore è in buona parte incorporato nel fabbricato dell’edificio sottostante; l’intermedio è bucato da quattro finestre centrali, mentre il superiore è aperto in ogni lato da due fornici rettangolari. L’elemento terminale, sulla cui cuspide è fissata una croce metallica, corrisponde un volume curvilineo definito da profili ad arco inflesso raccordati a partire da una base quadrata.
Pavimenti e pavimentazioni
Tutto il pavimento è realizzato con lastre quadrangolari di graniglia di marmo: per l’aula liturgica sono utilizzate tonalità chiare, dalle quali si distinguono una fascia perimetrale all’edificio ed il percorso centrale, che conduce dall’esterno al presbiterio, in quanto evidenziati con lastre di graniglia di marmo molto scura.
Interni
Le superfici interne sono completamente intonacate, tinteggiate in bianco o con tonalità calde; gli elementi strutturali sono evidenziati con l’utilizzo di tinte più scure; la parte inferiore delle pareti laterali è protetta da zoccolatura realizzata con lastre di pietra locale levigata.
La continuità e l’integrità dei fianchi dell’edificio sono interrotte da un varco che conduce ad un ambiente, di successiva realizzazione, adibito a sacrestia e ad ufficio parrocchiale.
Elementi decorativi
Entrambe le navate laterali sono divise in quattro campate, in ognuna delle quali è presente un elemento decorativo degno di nota: ad esempio, nella prima campata della navata sinistra è collocato un crocifisso in legno dipinto, mentre all’interno di tre nicchie a parete sono conservate le sculture in cartapesta modellata di Sant’Antonio da Padova, di San Rocco e del Sacro Cuore di Gesù; della stessa tipologia stilistica e compositiva, nella navata destra, invece, sono custodite le statue della Madonna Addolorata e di San Giuseppe con Bambino. Infine, sulle pareti della seconda campata di entrambe le navate laterali sono fissate le quattordici rappresentazioni delle scene della Via Crucis.
In corrispondenza dell’area presbiterale, all’interno delle absidi minori sono collocati due altari in marmi policromi sovrastati da due notevoli opere d’arte: a sinistra è presente un dipinto olio su tela della Madonna del Rosario con ai fianchi San Domenico e Santa Caterina da Siena, a destra, invece, prende posto una scultura in cartapesta modellata e metallo di San Nicola di Bari.
Al centro dell’abside centrale è collocato un imponente crocifisso in legno dipinto e dorato, realizzato dall’artista Jackob Tibor.
La porzione superiore delle pareti della navata centrale è bucata da nove vetrate istoriate rettangolari: seppur divise da telai molto scuri, risultano facilmente visibili le immagini policrome delle scene di episodi biblici o rappresentazioni allegoriche dei sacramenti.
Arredi
Tutti gli arredi sono collocati nell’area presbiterale: a sinistra è presente l’ambone, al centro l’altare e a destra il fonte battesimale.
Il tabernacolo è inserito nei gradini dell’altare in marmi policromi, presente all’interno dell’abside minore sinistra.
Adeguamento liturgico
altare - aggiunta arredo (1965)
Affinchè il sacerdote possa celebrare la Santa Messa rivolto verso il popolo, al centro del presbiterio è stato collocato un altare.
presbiterio - intervento strutturale (1992)
all’interno di un intervento di adeguamento liturgico completo, sul presbiterio sono stati rimossi i rivestimenti presenti sulle pareti dell’abside e, contestualmente, smantellati il pulpito e la balaustra che divideva l’area presbiterale dallo spazio assembleare.
presbiterio - aggiunta arredo (2000)
all’interno di un intervento di adeguamento liturgico completo, sul presbiterio sono stati collocati un nuovo altare, un ambone ed un fonte battesimale.