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Bari
Bari - Bitonto
chiesa
parrocchiale
Annunciazione
Parrocchia di Annunciazione
Pianta; Impianto strutturale; Prospetti; Pavimenti e pavimentazioni; Interni; Cappella feriale; Elementi decorativi; Arredi
presbiterio - intervento strutturale (2004)
1973/11/01 - 1973/11/01(carattere generale erezione canonica); 1978 - 1979(costruzione intero bene); 1979 - 1979(passaggio di proprietà intero bene); 1989 - 2001(collocazione fonte battesimale); 2003 - 2004(ristrutturazione intero bene); 2004 - 2004(collocazione tabernacolo); 2004/03/25 - 2004/03/25(carattere generale benedizione)
Chiesa dell'Annunciazione
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa dell'Annunciazione <Bari>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze pugliesi (costruzione)
Notizie Storiche

1973/11/01  (carattere generale erezione canonica)

erezione della parrocchia da parte del Vescovo Michele Mincuzzi. La neonata parrocchia si stabilisce inizialmente presso l’Istituto delle Suore di Santa Maria di Leuca; primo parroco è don Alberto D’Urso.

1978 - 1979 (costruzione intero bene)

lavori di costruzione dell’edificio nell’area adiacente a Parco Domingo nel quartiere Poggiofranco, su progetto dell’arch. Onofrio Mangini e sotto la direzione dei lavori da parte dell’ing. Angelo Baldassarre.

1979  (passaggio di proprietà intero bene)

passaggio di proprietà dei suoli dall'ente "Parco Domingo" alla Diocesi di Bari.

1989 - 2001 (collocazione fonte battesimale)

il fonte battesimale viene collocato appena oltre il varco d’accesso, in corrispondenza della parete laterale sinistra, al posto dell’originaria vasca mobile.

2003 - 2004 (ristrutturazione intero bene)

lavori di ristrutturazione dell’intera aula liturgica consistenti in demolizione della scala d’accesso all’edificio, posto a quota inferiore rispetto al piano strada; realizzazione di nuovo presbiterio con diversa collocazione degli arredi liturgici; apertura di vetrate al posto dei muri di tamponamento perimterali; realizzazione di controsoffitto nella parte centrale della rinnovata aula liturgica. I lavori sono stati eseguiti su progetto dello studio tecnico di ingegneria Gaetano e Marcello di Marzo.

2004  (collocazione tabernacolo)

il tabernacolo ed il nuovo ambone vengono collocati sul presbiterio.

2004/03/25  (carattere generale benedizione)

benedizione della chiesa da parte dell’Arcivescovo Francesco Cacucci.
Descrizione

Schema planimetrico a pianta rettangolare: l’aula liturgica corrisponde ad un unico ambiente, a conclusione del quale si trova, leggermente decentrato rispetto all’asse di percorrenza dell’aula liturgica, il presbiterio di forma ellittica. L’aula liturgica è posta al piano seminterrato di un fabbricato che per forma e natura non è evidentemente destinato al culto: questo determina una configurazione anomala dell’edificio che non può avere un prospetto né coperture definibili come tali. La facciata principale dalla quale avviene l’accesso all’aula liturgica è completamente in cemento, scandita da setti strutturali e da grandi vetrate: l'edificio infatti presenta struttura portante intelaiata di travi e pilastri in cemento armato su cui poggia il solaio di interpiano. Le superfici interne dell’aula liturgica sono completamente intonacate; le colonne centrali e la parte frontale dei setti strutturali invece sono colorate di giallo.
Pianta
Schema planimetrico a pianta rettangolare: l’aula liturgica, corrispondente ad un unico ambiente, presenta nella parte centrale quattro colonne in cemento armato e setti strutturali addossati ai muri perimetrali e da essi in parte aggettanti. L’accesso all’edificio avviene nella parte posteriore del fabbricato, in una porzione completamente nascosta dal piano stradale. Nella parte centrale dell’aula, sul lato destro, è presente una piccolo vano utilizzato come cappella feriale. Il presbiterio, di forma ellittica, è leggermente decentrato rispetto all’asse di percorrenza dell’aula liturgica, così da determinare una disposizione angolare dei banchi per i fedeli. L’aula liturgica è posta al piano seminterrato di un fabbricato che per forma e natura non è evidentemente destinato al culto: questo determina una configurazione anomala dell’edificio che non può avere un prospetto né coperture definibili come tali.
Impianto strutturale
L'edificio presenta struttura portante intelaiata di travi e pilastri in cemento armato su cui poggia il solaio di interpiano. La fascia d’accesso e quella presbiterale hanno quota maggiore rispetto alla porzione centrale dell’aula liturgica, che presenta una controsoffittatura utile a nascondere canalizzazioni impiantistiche.
Prospetti
La facciata principale dalla quale avviene l’accesso all’aula liturgica seminterrata è completamente in cemento, scandita da setti strutturali e da grandi vetrate, due fisse e tre a doppia anta. I fianchi dei setti in cemento presentano una colorazione su tinte gialle, la superficie frontale è lasciata con il cemento a vista. Il prospetto posteriore alla parete del presbiterio è altrettanto caratterizzato da setti strutturali, ma ha tre pareti opache e soltanto due vetrate fisse. Entrambi i prospetti nella parte superiore sono conclusi da infissi dallo sviluppo orizzontale che danno luce all’aula liturgica. Altri due prospetti sono in aderenza a fabbricati vicini.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimento in pietra di Apricena: la parte centrale, che originariamente corrispondeva al percorso che dall’accesso conduceva al presbiterio, è caratterizzata da sottili listelli di marmo verde venato e mattonelle di pietra di Apricena posate in senso ortogonale all’andamento dei listelli. Il pavimento dell’area presbiterale presenta elementi quadrati di travertino di origine estera, divisi da listelli scuri, disposti radialmente con origine al centro dell’altare; i gradini che conducono dal piano di calpestio dell’aula a quello del presbiterio sono rivestiti in travertino. La porzione del fonte battesimale, incassata nel presbiterio, presenta rivestimenti quadrati, con fondo scuro ed elementi bianchi in rilievo, come rappresentazione dell’acqua, simbolo battesimale.
Interni
Le superfici interne dell’aula liturgica sono completamente intonacate; le colonne centrali e la parte frontale dei setti strutturali invece sono colorate di giallo. L’integrità del fianco sinistro è interrotta da una porta che si apre nei pressi del presbiterio che conduce all’ufficio parrocchiale; mentre sulla parete destra un varco lega l’aula liturgica alla cappella feriale.
Cappella feriale
Vano di forma quadrata, comunicante con l'aula liturgica tramite un varco privo di infisso: si presenta intonacata nella parte inferiore e con cemento a vista, invece, nella porzione superiore; la parete frontale si conclude con una superficie realizzata con mattoni di vetro. All'interno sono presenti una mensa posta su di un ceppo ed un crocifisso ligneo.
Elementi decorativi
Sospesa in corrispondenza del centro dell’altare c’è un’icona raffigurante la Crocifissione; per mano dell'autrice Maria Coliba, sulle pareti laterali sono collocate altre due icone: una, poggiata su un telo blu, rappresenta l’episodio dell’Annunciazione e l’altra, su fondo oro, il busto di San Nicola.
Arredi
Tutti gli arredi sono collocati nell’area presbiterale. Fissato sulla parete di fondo, trova posto il tabernacolo in metallo, dello stesso materiale del sottile ambone presente sul primo gradino del presbiterio. Nella parte sinistra del presbiterio è posizionato il fonte battesimale in pietra, composto dalla sovrapposizione di elementi parallelepipedi con vasca tronco piramidale; annesso al fonte un piccolo candelabro in rame per il Cero Pasquale. Al centro del presbiterio si trova l’altare: a partire da un basso basamento quadrangolare si originano tre elementi curvilinei che sostengono la mensa.
Adeguamento liturgico

presbiterio - intervento strutturale (2004)
All’interno di un intervento di adeguamento liturgico completo, il presbiterio, posto al momento della costruzione dell’edificio in posizione assiale rispetto all’originario accesso, è stato collocato sulla parete rivolta ad Est. A seguito del cambio della posizione del presbiterio, è stata variata anche quella dell’altare e del fonte battesimale; ambone e tabernacolo sono stati realizzati ex novo nella stessa occasione.
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