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Bobbiano
Travo
Piacenza - Bobbio
chiesa
parrocchiale
San Michele Arcangelo
Parrocchia di San Michele Arcangelo
Pianta; Coperture; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi; Impianto strutturale
altare - aggiunta arredo (1980-1990)
XVI ? - XVI ?(origine intero bene); 1769 - 1769(ricostruzione intero bene)
Chiesa di San Michele Arcangelo
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di San Michele Arcangelo <Bobbiano, Travo>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze emiliane (costruzione)
Notizie Storiche

XVI ?  (origine intero bene)

Mons. Castelli nei verbali della sua visita del 13 ottobre 1579, ricorda dei documenti inerenti la chiesa datati al 1552-1553. All'epoca della sua visita l'edificio è già consacrato.

1769  (ricostruzione intero bene)

Pare che la chiesa sia stata ricostruita perché nella visita del 1776, Mons. Pisani sottolinea che l'edificio era stato solo benedetto, ma non ancora consacrato. Secondo quanto tramanda Mons. Scalabrini, l'edificio dovrebbe risalire al 1769.
Descrizione

La Chiesa di san Michele Arcangelo sorge, al di sopra di un promontorio, in località Bobbiano, con orientamento Est-Ovest, preceduta da un sagrato cui si accede da una scalinata a doppia rampa. La facciata è a capanna, tripartita e rinserrata agli angoli da due ordini di lesene sovrapposti, separati da una cornice spezzata in aggetto. la facciata è coronata da un frontone triangolare. Al centro del timpano una nicchia a croce lobata. Al centro si apre l'unico portale e uno stretto finestrone rettangolare, nella parte superiore. I fronti laterali presentano due finestre rettangolari per lato. Sul retro il presbiterio è forata da un finestrone rettangolare centrale.
Pianta
Schema planimetrico basilicale a unica navata di due campate, scandite da lesene doriche, al di sopra delle quali corre una trabeazione spezzata in aggetto, lungo la navata e nel presbiterio. Le volta è forata dalle unghie dei finestroni. Sulla navata in corrispondenza della prima campata, nella parete di destra corre un arco cieco a tutto sesto, in quella sinistra si apre, con un basso arco a tutto sesto, la cappella che accoglie il fonte battesimale. In corrispondenza della seconda campata si aprono, con archi a tutto sesto a tutta altezza, le cappelle votive, a pianta rettangolare, voltate a botte, dedicate, quella di destra a Santo Stefano, quella di sinistra alla Beata Vergine Maria. Il presbiterio, rialzato di due gradini, sul piano della chiesa, si apre sull'aula con un arco a tutto sesto su pilastri murali. A pianta rettangolare, profonda, a unica campata, è voltato a botte.
Coperture
Tetto a falde con manto in lose di pietra.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimento in mattonelle di cotto.
Elementi decorativi
Le volte e le lunette sono dipinte a motivi geometrici, cartigli, finto cassettonato e soggetti religiosi.
Impianto strutturale
Strutture verticali in muratura di mattoni portante.
Adeguamento liturgico

altare - aggiunta arredo (1980-1990)
altare maggiore, mensa in marmo rosso di Verona su colonnine con paliotto centrale in marmo rosso di Verona decorato con croce in marmo bianco.
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