chiese italiane
censimento chiese
edifici di culto
edifici sacri
beni immobili
patrimonio ecclesiastico
beni culturali ecclesiastici
beni culturali della Chiesa cattolica
edilizia di culto
restauro
adeguamento liturgico
Curletti
Ferriere
Piacenza - Bobbio
chiesa
parrocchiale
Santa Giustina Vergine e Martire
Parrocchia di Santa Giustina Vergine e Martire
Pianta; Coperture; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi; Impianto strutturale
altare - aggiunta arredo (1970-1980)
1864 - 1864(costruzione intero bene); 1909 - 1909(consacrazione intero bene); 1914 - 1914(restauro intero bene); 1978 - 1978(rifacimento copertura); 1988 - 1988(restauro intero bene)
Chiesa di Santa Giustina Vergine e Martire
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di Santa Giustina Vergine e Martire <Curletti, Ferriere>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze emiliane (costruzione)
Notizie Storiche

1864  (costruzione intero bene)

La chiesa attuale venne edificata nel 1864. Tale data è indicata anche da una lapide murata in facciata. La chiesa precedente, di Santa Giustina a Casalcrespone, dipendeva dalla Pieve di Centenaro. Il Wolf ne evidenzia la citazione in un documento del 1308.

1909  (consacrazione intero bene)

Una lapide murata sul retro dell'altare attesta la consacrazione dell'edificio da parte di Mons. Pellizzari avvenuta nel 1909.

1914  (restauro intero bene)

In facciata è murata una lastra marmorea indicante la data 1914, probabilmente a ricordo di un restauro.

1978  (rifacimento copertura)

Al 1978 risale il rifacimento della copertura della chiesa e della canonica.

1988  (restauro intero bene)

Il prospetto della chiesa originariamente era in sasso, ma assunse le sembianze attuali in seguito ai restauri del 1988 voluti da Don Romano Pozzi (come attesta un'iscrizione presente in controfacciata).
Descrizione

La Chiesa di Santa Giustina Vergine e Martire sorge in località Curletti, isolata, al di sopra di un promontorio, con orientamento Est-Ovest, preceduta da un sagrato, poco profondo, chiuso verso il pendio da un muretto in pietra, cui si accede da una scalinata. La facciata è a capanna, tripartita e rinserrata agli angoli da due ordini sovrapposti di lesene, di cui quelle inferiori segnate a bugnato, separati da una cornice in aggetto. Al centro si apre l'unico portale rettangolare e un finestrone a lunetta. Al fronte sinistro si addossa il volume, più basso, di una cappella votiva, a quello destro una casa colonica. Due fiestroni rettangolari si aprono nelle pareti del presbiterio. La torre campanaria si addossa al presbiterio sul lato sinistro. A pianta quadrata, in pietra a vista, su due ordini, con lesene d'angolo, termina con una cella aperta sui quattro lati da monofore a tutto sesto, coperta da tetto a guglia conica con manto in rame.
Pianta
Schema planimetrico basilicale a unica navata di tre campate, scandite da lesene doriche, al di sopra delle quali corre una trabeazione spezzata in aggetto, lungo la navata e il presbiterio. La navata è voltata a botte, con la volta percorsa dagli archi trasversali a tutto sesto tra le campate e forata dalle unghie delle lunette del claristerio. In corrispondenza della seconda campata di sinistra si apre sulla navata, con arco a tutto sesto, una cappella votiva, a pianta rettangolare, con absidiola semicircolare, dedicata alla Beata Vergine delle Grazie. Nelle pareti della navata si aprono nicchie che accolgono Statute di Santi e della Madonna. Il presbiterio, rialzato di due gradini in marmo, sul piano della chiesa, si apre verso la navata con un arco a tutto sesto. A pianta rettangolare è voltato a botte e termina con un abside semicircolare, voltata a emicupola.
Coperture
Tetto a falde con manto in tegole di cemento.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimenti in mattonelle di graniglia di marmo policromo.
Elementi decorativi
Le volte sono dipinte a motivi floreali e soggetti religiosi.
Impianto strutturale
Strutture verticali in muratura di pietra e mattoni mista portante.
Adeguamento liturgico

altare - aggiunta arredo (1970-1980)
altare maggiore, mensa su struttura in legno.
Contatta la diocesi