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Cerignale
Piacenza - Bobbio
chiesa
parrocchiale
San Lorenzo Martire
Parrocchia di San Lorenzo Martire
Pianta; Coperture; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi; Impianto strutturale
altare - aggiunta arredo (1970-1980)
1706 - 1739(costruzione intero bene); metà XX - metà XX(decorazione interno); 1997 - 1997(restauro torre campanaria e copertura)
Chiesa di San Lorenzo Martire
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di San Lorenzo Martire <Cerignale>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze emiliane (costruzione)
Notizie Storiche

1706 - 1739 (costruzione intero bene)

L'attuale chiesa di San Lorenzo fu costruita all'inizio del XVIII secolo, esattamente tra il 1706 e il 1739 sul luogo di un precedente edificio religioso. L'architettura della chiesa si contraddistingue per la sua originalità, è infatti caratterizzata da una pianta centrale con soluzione absidale sporgente avente una copertura a volta unghiata. Nella Liguria settecentesca non sono infrequenti casi di edifici a pianta centrale o ovale allungata, ma è un modello assai raro in ambito piacentino.

metà XX  (decorazione interno)

A metà del XX secolo Giovanni Botti eseguì tutti gli affreschi dell'edificio.

1997  (restauro torre campanaria e copertura)

Al 1997 risale in restauro e il consolidamento della torre campanaria e della copertura della chiesa.
Descrizione

La Chiesa di san Lorenzo sorge isolata in località cerignale, con orientamento NordEst-SudOvest, preceduta da un sagrato poco profondo, lastricato in mattonelle di pietra bianche e grige. La facciata è a vento, coronata da un frontone triangolare, con trabeazione spezzata in aggetto. La facciata è tripartita e rinserrata agli angoli da due ordini di lesene sovrapposti. Al centro si apre l'unico portale rettangolare, con cornice in marmo, con, nello stipite di sinistra, incisa la data 1597. Al di sopra del portale una nicchia che accoglie la statua di San Lorenzo. Nel fregio della trabeazione spezzata che separa gli ordini si trova la dedicazione SANCTO LAURENTIO MARTIRI. Ai lati del portale centrale si aprono i due feriali e quattro finestre rettangolari. Al centro, al di sopra della trabeazione si apre un finestrone rettangolare. Al fronte destro, in continuità con la facciata si addossa la canonica. Nei fronti laterali e nel resbiterio si aprono finestroni rettangolari e al centro, nell'abside demicircolare un finestrone a lunetta. Al colmo e ai lati dei rampanti, in facciata si elevano pinnacoli piramidali su pilastrini quadrati.
Pianta
Schema planimetrico a pianta centrale, a croce greca, con l'aula coperta a speudo cupola a spicchi diseguali. Gli angoli dell'aula e del presbiterio, sono scanditi da lesene a fascio con capitelli corinzi, al di sopra dei quali core una trabeazione spezzata in aggetto. a destra e a sinistra dell'aula si trovano gli altari votivi dedicati al Sacro Cuore e alla Beata Vergine del Rosario. Il presbiterio, rialzato di due gradini in marmo, sul piano della chiesa, si apre verso l'aula con un arco a tutto sesto. A pianta rettangolare è voltato a botte, con la volta forata dalle unghie dei finestroni del claristerio. L'abside semicircolare è coperta da volta a catino.
Coperture
Tetto a falde con manto in coppi.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimento in mattonelle di marmo bianco e rosso.
Elementi decorativi
Le pareti e le volte sono interamente dipinte a soggetti religiosi e motivi floreali e a grottesche. Dipinti nel 1960 dal pittore Giuseppe Botti.
Impianto strutturale
Strutture verticali in muratura di pietra portante.
Adeguamento liturgico

altare - aggiunta arredo (1970-1980)
altare maggiore, mensa in legno con paliotto in legno a forma di volute simmetriche, dorate.
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