chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Alpe Bedonia Piacenza - Bobbio chiesa parrocchiale Santa Maria Assunta Parrocchia di Santa Maria Assunta Pianta; Coperture; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi; Impianto strutturale altare - aggiunta arredo (1970-1980) XVIII - XIX(costruzione intero bene); 1989 - 1999(restauro intero bene)
Chiesa di Santa Maria Assunta
Tipologia e qualificazione
chiesa parrocchiale
Denominazione
Chiesa di Santa Maria Assunta <Alpe, Bedonia>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze emiliane (costruzione)
Notizie Storiche
XVIII - XIX (costruzione intero bene)
L'edificio risale al Settecento e si presenta con una semplica facciata ed un alto campanile con finitura mossa. Il portale ha uno stipite in pietra. Nella parte superiore sono presenti due date: 1802 e 1823. Internamente l'edificio è stato interamente dipinto da Lagasi di Bedonia. Lo spazio è caratterizzato dall'apertura di tre cappelle per lato. Secondo Alessandro Wolf esisteva già una chiesa nel XIV secolo che dipendeva da Sant'Antonino di Bedonia.
1989 - 1999 (restauro intero bene)
L'edificio fu oggetto di lavori di restauro che vennero eseguiti a partire dal 1989 e che si protrassero fino al 1999. Tali restauri riguardarono sopratturro il tetto e gli interni (affrescati dal Prof. Ugo Lagasi di Cavignaga).
Descrizione
La chiesa di Santa Maria Assunta sorge in località Alpe di Bedonia, all'interno del centro abitato, preceduta da un ampio sagrato, lastricato in pietra, con orientamento Est-Ovest. La facciata, a salienti, coronata da un frontone triangolare, su due ordini, separati da una trabeazione, spezzata in aggetto, con cornice decorata con festoni, in stucco, è scandita da lesene doriche, a fascio al primo ordine. Al centro, nella parte inferiore si apre l'unico portale a sesto ribassato con stipiti in conci di pietra. In chiave di volta sono scolpite le date 1802-1823. Al secondo ordine si apre, al centro un finestrone, strombato, a sesto ribassato. Al di sotto della trabeazione del frontone si trova la dedicazione, in stucco: MARIAE ASSUMPTAE VIRCINI. I fronti laterali sono scanditi in tre campate e forati, nella parte superiore, al centro delle campate, da tre finestroni rettangolari. Al fronte destro si addossa la Sagrestia e il campanile. Sul retro, l'abside semicircolare è forata, nella parte bassa, ai lati da due finestroni rettangolari, in quella lata, ai lati da altri due finestroni quadrati. Il campanile, in pietra a vista, a pianta quadrata, su due ordini, separati da cornici marcapiano, con lesene d'angolo e fronti decorati con specchi rettangolari, aperti da piccole monofore rettangolari, termina con un'alta cella campanaria, con lesene d'angolo, aperta sui quattro lati da monofore a tutto sesto, coronata da una trabeazione spezzata in aggetto. La cella è sormontata da un tamburo ottagonale, con lesene doriche d'angolo, forato su due lati da strette monofore a tutto sesto, coronato da una cornice modanata in aggetto e coperto con cupola a cipolla in pietra.
Pianta
Schema planimetrico basilicale a navata unica voltata a botte di tre campate, scandite da lesene corinzie binate, al di sopra delle quali corre una trabeazione spezzata in aggetto, lungo la navata, il presbiterio e l'abside. In continuità con le lesene s'impostano gli archi trasversali a tutto sesto della volta. La volta è forata dalle unghie dei finestroni rettangolari del claristerio. In corrispondenza delle campate si aprono sulla navata, con archi a tutto sesto, su lesene doriche, tre cappelle votive per lato, poco profonde, a pianta rettangolare, voltate a botte. Le cappelle sono rispettivamente dedicate, quelle di destra ala Madonna Addolorata, a San Rocco e alla Santa Croce, quelle di sinistra al Battistero, Sant'Antonio, alla Madonna del Rosario. Il Presbiterio, rialzato di tre gradini, in marmo bianco di Carrara, sul piano della chiesa, si apre sulla navata con un arco a sesto ribassato, su pilastri murali. A unica campata rettangolare è voltato a botte. La volta è forata dalle unghie delle lunette del claristerio. L'abside semicircolare, tripartito da lesene corinzie, è coperto da volta a vele. La volta è forata dalle unghie dei finestroni e della lunetta centrale del claristerio.
Coperture
Tetto a due falde sulla navata centrale e il presbiterio. Manto di copertura in tegole marsigliesi.
Pavimenti e pavimentazioni
In mattonelle di marmo lungo la navate nel Presbiterio e nell'abside.
Elementi decorativi
Le volte e le pareti della navata, delle cappelle, del presbiterio e dell'abside sono affrescate (Lagasi di Bedonia)
Impianto strutturale
Strutture verticali in muratura portante.
Adeguamento liturgico
altare - aggiunta arredo (1970-1980)
altare maggiore, mensa in marmo bianco su colonnine in marmo rosso, con paliotto centrale in marmo rosso, decorato al centro da una cornice circolare, in marmo bianco, che al suo interno ospita un bassorilievo, in marmo bianco, raffigurante un Angelo musicante, in campo dorato.