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Sarturano
Agazzano
Piacenza - Bobbio
chiesa
parrocchiale
Santi Nazzaro e Celso
Parrocchia dei Santi Nazzaro e Celso
Pianta; Coperture; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi; Impianto strutturale
nessuno
XVII - XVII(costruzione intero bene); 2011 - 2011(restauro facciata e coperture)
Chiesa dei Santi Nazzaro e Celso
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa dei Santi Nazzaro e Celso <Sarturano, Agazzano>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze emiliane (costruzione)
Notizie Storiche

XVII  (costruzione intero bene)

La Chiesa sorse nelle forme attuali alla fine del Seicento in seguito alla ristrutturazione di una cappella rinascimentale. In facciata sono presenti le lapidi a ricordo di due membri della famiglia dei Cigala Fulgosi. Internamente cul cornicione tra volta e navata, sono presenti le statue dei dodici apostoli. Significativi sono anche gli affreschi settecenteschi delle « Vergini del primo secolo ».

2011  (restauro facciata e coperture)

Nel 2011 è stato eseguita la sistemazione della coperture e il recupero della facciata.
Descrizione

La Chiesa dei Santi Nazzaro e Celso sorge in località Sarturano, isolata, preceduta da un ampio sagrato, con orientamento Est-Ovest. La facciata è a capanna, su due ordini, tripartita e rinserrata agli angoli da lesene doriche al primo ordine, ioniche al secondo. Gli ordini sono separati da una cornice in leggero aggetto. Al centro, nella parte inferiore si apre l'unico portale a luce rettangolare, coronato da architrave in aggetto. Al centro di quella superiore si apre un finestrone rettangolare. Il frontone triangolare è interrotto da un arco a tutto sesto che occupa il timpano fino al colmo. Ai lati dei rampanti del tetto si ergono due piccole guglie piramidali, al colmo una croce in ferro. Sul fronte sinistro si addossano i volumi del battistero, più basso, della Canonica e di una cappella votiva, a destra quello di una cappella votiva e della sagrestia. I fronti laterali presentano un unico finestrone rettangolare, al di sopra delle cappelle votive, il presbiterio un latro finestrone rettangolare per lato. Il campanile sorge isolato sul lato sinistro della chiesa. A pianta quadrata, con specchi sui quattro lati a tutta altezza, termina con una cella aperta sui quattro lati da monofore a tutto sesto, con lesene d'angolo. La cella è sormontata da un tamburo quadrato, ad angoli smussati, coperto con cupolino, in cemento.
Pianta
Schema planimetrico basilicale, a navata unica, di due campate rettangolari, la prima voltata a botte, la seconda a crociera, forata dalle unghie dei finestroni del claristerio. Le campate sono scandite da lesene doriche, con capitelli in stucco, che reggono una trabeazione spezzata, in aggetto, lungo la navata e il presbiterio. Al di sopra della trabeazione si trovano i busti in pietra dei dodici apostoli. Sulla navata si aprono, con archi a tutto sesto, in corrispondenza della seconda campata, due cappelle votive, a pianta rettangolare, poco profonde, voltate a botte, dedicate, quelle di destra a San Giuseppe, quella di sinistra alla Madonna della Cintura. Il presbiterio, rialzato di un gradino, in marmo rosso di Verona, sul piano della chiesa, è a pianta rettangolare, a unica campata, voltata a botte, con la volta forata dalle unghie dei finestroni del claristerio. Il presbiterio si apre sulla navata con un arco a tutto sesto su lesene a fascio.
Coperture
Tetto a due falde sulla navata centrale e falda unica sulle le cappelle. Manto di copertura in coppi di cotto.
Pavimenti e pavimentazioni
In mattonelle in cemento nella navata e nel presbiterio.
Elementi decorativi
Le volte della navata, del presbiterio e delle cappelle sono affrescate a soggetto religioso e floreale e decorate con stucchi di pregio.
Impianto strutturale
Strutture verticali in muratura portante.
Adeguamento liturgico

nessuno
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