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beni culturali della Chiesa cattolica
edilizia di culto
restauro
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Ribiera
Bellino
Saluzzo
cappella
sussidiaria
San Giuseppe
Parrocchia di S. Giacomo
Pianta; Coperture; Struttura; Volte; Portico; Campanile; Facciata principale; Portale; Altare principale; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi
altare - aggiunta arredo (Anni '80 del Novecento)
1603 - 1603(costruzione intero bene); 1603 - 1603(costruzione intero bene); 1698 - 1698(realizzazione pala altare maggiore); 1701 - 1701(lasciti testamentari intero bene); 1751 - 1751(visita pastorale - descrizione paliotto); 1765 - 1765(restauro intero bene); 1765 - 1765(realizzazione meridiana); 1770 - 1770(visita pastorale intero bene); 1862 - 1862(restauro e realizzazione affreschi intero bene); 1985 - 1985(restauri intero bene); 2017 - 2017(restauro pala altare maggiore)
Cappella di San Giuseppe
Tipologia e qualificazione cappella sussidiaria
Denominazione Cappella di San Giuseppe <Ribiera, Bellino>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze franco-piemontesi (costruzione edificio)
Notizie Storiche

1603  (costruzione intero bene)

Verso il 1603 il cappuccino, frate Stefano da Tenda, fa edificare la cappella dedicandola a San Giuseppe. (G. Bernard).

1603  (costruzione intero bene)

<>. (C. Allais).

1698  (realizzazione pala altare maggiore)

E' data 1698 la tela della pala dell'altare maggiore. <<[...] Bel dipinto inserito in una cornice che reinterpreta, scondo gli stilemi tipici dell'Alta Valle Varaita, i dati dell'ornato alla Luigi XIV, come è naturale per l'area che gravita sulla vicina Francia. [...] ricostruire le vicende di una delle numerose opere ricondotte all'anonimo pittore attivo tra Bellino, Sampeyre, Brossasco, Ostana e Gambasca, auspice il collegamento reso possibile tra le Valli Varaita e Po, via Becetto [...] avvio della ricomposizione del corpus delle opere di un artista che declina a livello locale i modi di Bartolomeo Caravoglia e di Giuseppe Nuvolone [...]>> (S. Damiano).

1701  (lasciti testamentari intero bene)

I lasciti testamentari e le donazioni a favore della cappella appaiono numerosi sugli atti notarili dell'epoca. Una caratteristica di questa cappella fu il possesso di terreni dai cui proventi attingeva per la sua manutenzione. (G. Bernard).

1751  (visita pastorale - descrizione paliotto)

Mons. Roero, in visita pastorale, nota l'altare ornato di un paliotto di tela. (G. Bernard).

1765  (restauro intero bene)

Probabili lavori di restauro alla cappella. (G. Bernard).

1765  (realizzazione meridiana)

Realizzazione del quadrante solare sul fianco Sud della cappella. La data è dipinta nella parte inferiore della meridiana stessa.

1770  (visita pastorale intero bene)

L'arcivescovo Rorengo di Rorà visita Bellino dal 14 al 18 luglio e non approva lo stato di conservazione della casula nera, vecchia e strappata e, ipse facto, la dichiara interdetta. Della medesima sanzione minaccia il calice e la patena se non verrano dorati entro un anno. (G. Bernard).

1862  (restauro e realizzazione affreschi intero bene)

Nel 1862 vengono realizzati lavori di restauro alla cappella e vengono realizzati gli affreschi ancora oggi visibili all'interno della cappella. In controfacciata, al di sopra del portone di ingresso, si legge la scritta dipinta <<1862/GAUTIER PINS>>.

1985  (restauri intero bene)

La cappella viene restaurata con vari interventi: rifacimento del pavimento interno, rivestimento ligneo delle pareti, intonacatura della facciata.

2017  (restauro pala altare maggiore)

Domenica 19 marzo 2017, nel giorno della festa di San Giuseppe, è stato inaugurato il terminato restauro della pala dell'altare maggiore.
Descrizione

La cappella sorge in posizione isolata, arroccata e solida su di uno scalino roccioso, in posizione sopraelevata e baricentrica rispetto ai due piccoli agglomerati di Ribiera e Ribieretta. L'ingresso è rivolto verso Ovest, preceduto da un ampio portico aperto, coperto.
Pianta
Schema longitudinale di forma rettangolare, a navata unica, con direzione Est (presbiterio) - Ovest (ingresso). Il corpo della cappella misura internamente m. 7,50 di lunghezza x m. 4,60 di larghezza. E' preceduta da un portico aperto, coperto.
Coperture
Il tetto è a capanna, a due falde inclinate. E' costituito da due tetti distinti: uno (posto ad una quota più basa) relativo alla cappella ed un'altro (posto ad una quota più alta) relativo al portico di ingresso. Il manto di copertura è in lose locali posate su orditura lignea, come da tradizione costruttiva locale.
Struttura
La struttura è portante, realizzata in muratura di conci di pietra e calce reperiti in loco, come da tradizione costruttiva locale. La muratura, esternamente, è finita ad intonaco rustico.
Volte
E' coperta da un'unica volta a botte a tutto sesto, unghiata. La volta è realizzata in muratura di conci di pietra e calce locali.
Portico
La cappella è preceduta da un portico di ingresso, coperto, aperto su tre lati. Da un lato è addossato alla facciata della cappella, dall'altro è sorretto da due pilastri angolari. E' delimitato da un muretto basso. Lo spazio coperto destinato alla sosta, è tagliato diagonalmete dalla via che passa al di sotto del portico.
Campanile
Il campanile è a vela e si imposta sul proseguimento verticale della facciata principale, sullo spigolo Sud-Ovest. E' finito ad intonaco.
Facciata principale
La facciata principale è rivolta ad Ovest. Addossata ad essa è il portico d'ingresso. E' finita ad intonaco bianco con grossa granulometria. Al di sopra del portale di ingresso è presente una cornice lignea riquadrante un affresco.
Portale
Del portale originario, è visibile l'architrave monolitico, che sovrasta il portone di ingresso.
Altare principale
L'altare principale è in muratura, addossato alla parete di fondo. E' decorato a finto marmo.
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione interna è in piastrelle.
Elementi decorativi
Sulla parete sud, all'esterno, è realizzato un quadrante solare datato 1765.
Adeguamento liturgico

altare - aggiunta arredo (Anni '80 del Novecento)
E' presente un arredo mobile, tavolo in legno, che per consentire la celebrazione della S. Messa, il giorno delle festa annuale, viene posto difronte all'altare maggiore per consentire al celebrante di rivolgersi difronte all'assemblea.
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