chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Caltanissetta Caltanissetta chiesa parrocchiale Sacro Cuore di Gesù Parrocchia del Cuore di Gesù Pianta; Impianto strutturale; Struttura; Coperture presbiterio - aggiunta arredo (1980-1981) 1976 - 1980(costruzione intero bene); 1981 - 1982(collocazione arredi)
Chiesa del Sacro Cuore di Gesù a Cozzo di Naro
Tipologia e qualificazione
chiesa parrocchiale
Denominazione
Chiesa del Sacro Cuore di Gesù a Cozzo di Naro <Caltanissetta>
Altre denominazioni
Chiesa del Cuore di Gesù
Autore (ruolo)
Fiandaca, Francesco (progetto intero bene)
Ambito culturale (ruolo)
maestranze siciliane (costruzione)
Notizie Storiche
1976 - 1980 (costruzione intero bene)
La chiesa è stata costruita nel 1976 secondo il progetto redatto dall’arch. Francesco Fiandaca, approvato dalla Pontificia Commissione Centrale per l’Arte Sacra di Roma il 20 giugno 1973. e con licenza edilizia datata 24 marzo 1976. I lavori, attuati mediante due lotti, sono stati ultimati nel 1980 (Archivio della Curia Vescovile di Caltanissetta).
1981 - 1982 (collocazione arredi)
Con l’espletamento del terzo lotto dei lavori, sono stati collocati il tabernacolo, il fonte battesimale, il leggio,i piedistalli delle statue e la bussola d’ingresso; sono state inoltre eseguite le opere di rifinitura della canonica (intonaci, infissi, impianti e pavimento), (Archivio della Curia Vescovile di Caltanissetta).
Descrizione
La chiesa del Sacro Cuore sorge nella borgata Cozzo di Naro, agglomerato rurale posto lungo la strada che collega Caltanissetta con Delia, già documentato nei primi decenni dell’Ottocento.
Il prospetto principale a capanna, con falde molto spioventi, non è a piombo ma inclinato verso l’interno. L’andamento non è rettilineo: la parte centrale fino alle feritoie si protende in avanti con una spezzata a tre lati. Il portale, rettangolare con raccordi curvi sulla sommità, è sovrastato da un oculo circondato da un fusto cilindrico aggettante. A metà altezza di tale fusto è posta una pensilina in muratura mistilinea di collegamento con l’estremità superiore delle feritoie, che sottolinea l’andamento planimetrico. Il prospetto è affiancato a nord da un portico a capanna, con tre aperture triangolari che schermano il cortile dove si erge il campanile cruciforme e si affacciano la sagrestia e l’aula catechista. Un’apertura triangolare è posta sul lato ovest. In corrispondenza dei prospetti laterali sono visibili per un breve tratto le dieci travi inclinate, poste su una base in calcestruzzo di cemento armato inclinata, che da terra di congiungono al colmo della copertura.
Le falde spioventi, rivestite di tavolato, coprono l’aula fino a quasi l’altezza delle porte. Le pareti hanno un diverso andamento. La parete sinistra, in prossimità del centro, si espande verso l’esterno in due punti, creando due spazi triangolari sovrastati da finestre a losanga, che illuminano l’aula. La parete di fondo, triangolare, è schermata da un pannello mistilineo: triangolari laterali fanno da sfondo alle statue del Sacro Cuore di Gesù e della Madonna; il triangolo centrale, con il tabernacolo circondato da tre cerchi interrotti da raggi, ha il vertice tagliato sovrastato da due vetrate triangolari, decorate al centro da un ovale giallo circondato dal cielo. La parete destra, rettilinea, è decorata dalle quattordici stazioni della via Crucis, disposte in due file entro fori rettangolari, rimarcati anche nella parete esterna.
Pianta
Ad aula
Impianto strutturale
Edificio con struttura intelaiata di calcestruzzo di cemento armato, copertura a falde
Struttura
Muri in laterizi
Coperture
Travi principali, secondarie, arcarecci e tavolato di legno
Adeguamento liturgico
presbiterio - aggiunta arredo (1980-1981)
Altare marmoreo con stipes rivestito da pannelli di bronzo di Ennio Tesi; quello frontale rappresenta la crocifissione.
Fonte battesimale, con tazza marmorea retta da quattro angeli di bronzo; leggio bronzeo retto da un angelo marmoreo, inginocchiato reggente una tavola con incise le iniziali delle lettere alfa e omega.