chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Brozolo Casale Monferrato chiesa parrocchiale S. Giorgio Parrocchia di S. Giorgio Pianta; Struttura; Elementi decorativi; Pavimenti e pavimentazioni; Campanile; Coperture; Facciata; Interni mensa - aggiunta arredo (1984); ambone - aggiunta arredo (1984) 1299 - 1817(giurisdizione carattere generale); 1753 - 1753(ampliamento intero bene); 1820 - 1820(restauro intero bene); 1910 - 1910(rifacimento pavimentazione e vetrate); 1946 - 1953(ristrutturazione intero bene); 1955 - 1955(decorazioni interne intero bene); 1984 - 1984(consacrazione altar maggiore); 2004 - 2004(furto beni mobili); 2015 - 2017(manutenzione straordinaria coperture)
Chiesa di San Giorgio
Tipologia e qualificazione
chiesa parrocchiale
Denominazione
Chiesa di San Giorgio <Brozolo>
Altre denominazioni
S. Giorgio
Autore (ruolo)
Solari, Cristoforo (altari, pulpito, balaustra.)
Ambito culturale (ruolo)
maestranze piemontesi (costruzione intero bene)
barocco (realizzazione facciata)
Notizie Storiche
1299 - 1817 (giurisdizione carattere generale)
La chiesa parrocchiale di S. Giorgio, collocata nel nucleo di Grisoglio, dalla sua fondazione (verosimilmente nel 1299) rimase sotto la giurisdizione dell’arcidiocesi di Vercelli fino al 1805 quando fu ceduta alla diocesi di Asti. Nel 1817, con la Restaurazione, passò sotto il controllo della diocesi di Casale Monferrato.
La sua esistenza è documentata già nel 1299 negli estimi diocesani, a scopo di decime papali, in dipendenza della pieve di Cortiglione.
1753 (ampliamento intero bene)
Le prime notizie storiche dirette sul bene si hanno a partire dal 1753, anno in cui il vecchio edificio venne ampliato e abbellito grazie all’impegno economico sostenuto dalla popolazione e dal comune.
1820 (restauro intero bene)
Una nota del 1820 riporta la realizzazione di importanti interventi di restauro, di cui, però, non abbiamo un riscontro della consistenza.
1910 (rifacimento pavimentazione e vetrate)
Nel 1910 il parroco don Sorisio fece rifare la pavimentazione e decorare due vetrate con le figure di S. Biagio e S. Giorgio.
1946 - 1953 (ristrutturazione intero bene)
Nel 1946 il parroco don Gilardino fece aggiungere cinque vetrate dedicate a Maria Ausiliatrice e ai SS. Giovanni Bosco, Maria Mazzarello, Antonio e Giuseppe. Inoltre arricchì la chiesa dell’organo e di ex voto dei sopravvissuti alla guerra.
Nel 1953 vennero realizzati imponenti consolidamenti delle fondazioni e vennero ricostruite le murature esterne della facciata e del campanile.
1955 (decorazioni interne intero bene)
Nel 1955 il pittore Gino Cappa decorò l’interno della chiesa.
1984 (consacrazione altar maggiore)
Il 7 ottobre 1984 venne consacrato il nuovo altare, realizzato in scagliola, opera di Montanaro (scultore).
2004 (furto beni mobili)
Il 26/01/2004 la chiesa subì il furto di numerosi oggetti.
Nel 2015 viene programmato un intervento sulle coperture sotto la progettazione e la direzione dell’arch. Raffaella Rolfo e del geom. Alan Zavattaro, dove viene previsto l’intervento di sostituzione della piccola orditura la verifica e l’eventuale intervento sulla media e grossa orditura, nonché l’inserimento di un tavolato ligneo e la sostituzione dei coppi maggiormente danneggiati.
Descrizione
La chiesa di S. Giorgio sorge come un edificio indipendente all’estremo meridionale del nucleo di Grisoglio, in un’area perimetrale del concentrico con l’ingresso principale verso la valle. L’asse principale della chiesa ha un orientamento S/O – N/E.
Esternamente la chiesa si presenta con tessitura muraria in laterizio a vista. La facciata principale è rappresentativa della fase barocca dell’edificio, articolandosi su due ordini e sviluppandosi in profondità su due livelli raccordati da forme curvilinee. La ripartizione esterna in tre campi corrisponde all’organizzazione interna a navata unica con cappelle laterali.
Nell'angolo nord - ovest della chiesa, a ridosso del coro, è situato il campanile.
Pianta
La chiesa, collocata in una zona isolata rispetto agli altri fabbricati dell’insediamento urbano, risulta libera su tre lati, mentre al quarto è addossata la casa canonica.
L’impianto planimetrico è a navata unica, terminante con abside a base rettangolare leggermente ristretta. L’aula si sviluppa per tre campate di profondità differente. In corrispondenza della pima troviamo la cantoria con l’organo. In corrispondenza della seconda e terza campata, di uguale profondità, troviamo l'area dedicata all'assemblea, sulla quale lateralmente si affacciano due cappelle per lato. L’area presbiteriale risulta sopraelevata rispetto l’aula di due gradini, ed è separata da quest’ultima da una balaustra in marmi policromi. La zona coro-presbiteriale si sviluppa per una profondità di due campate, tra le quali si colloca l’altare maggiore.
Ai lati della zona presbiteriale sono presenti due ambienti utilizzati come sacrestia. Il campanile a base quadrata si innalza sull’angolo nord-ovest della chiesa a ridosso del coro e vi si accede dall’esterno sul fronte nord.
Struttura
La struttura della chiesa è costituita da murature in laterizio pieno. La navata centrale è divisa dalle cappelle laterali da arcate a sesto ribassato, che apparentemente poggiano su lesene di dimensioni ridotte rispetto a quelle attestanti sulla navata, e con capitello tuscanico. Sui pilastri in testa ai setti che dividono le cappelle laterali, verso la navata, sono presenti alte lesene con capitelli di ordine corinzio, sopra le quali appoggia una trabeazione che si sviluppa lungo tutto il perimetro della chiesa, e che viene fatta leggermente curvare in corrispondenza delle arcate sopra citate. Il raccordo tra l’aula e il presbiterio avviene attraverso una soluzione in cui le paraste vengono inclinate e si sviluppano con un andamento obliquo. La prima campata sopra l’ingresso è coperta da volta a botte; le due che sormontano l’aula da volta a crociera. La campata entro cui è iscritta l’area presbiteriale è coperta da una cupola, mentre l’ultima, in corrispondenza del coro, da una volta a vela. Le cappelle laterali sono coperte da volte a vela.
Elementi decorativi
La cupola risulta dipinta con l’immagine di Cristo benedicente in campo celeste e, sulla sommità, simbologie riferite a Dio. Nei pennacchi di sostegno della volta sono rappresentati, attraverso la simbologia ufficiale, i quattro evangelisti.
Le due cappelle di destra, sono dedicate rispettivamente a Sant'Antonio e alla Beata Vergine del Suffragio.
Le due cappelle di sinistra sono dedicate rispettivamente a San Giuseppe e alla Beata Vergine del Rosario.
Pavimenti e pavimentazioni
I pavimenti sono in piastrelle di graniglia con colorazioni differenti, attraverso le quali vengono formati riquadri di cromie differenti.
Campanile
Il campanile si trova sul lato sinistro all’altezza del coro. A base quadrata, è suddiviso in sei registri sormontati da cella campanaria coronata da cornice modanata ad andamento curvilineo, che riprende la sagoma del frontone e dei timpani delle aperture di facciata.
Coperture
Le coperture di tutti gli ambienti (aula della chiesa, cappelle laterali, sacrestia, campanile) presentano orditura lignea e manto in coppi.
Facciata
L’ampia facciata, suddivisa in due ordini con porzione centrale avanzata, culmina con frontone curvilineo; volute laterali raccordano il primo ed il secondo ordine. La porzione centrale è organizzata su due livelli, scandita da quattro lesene che la suddividono in tre campi: nel campo centrale, più ampio, vi è il portale d’ingresso con cornice e timpano curvilineo, al cui interno spicca il portone settecentesco ligneo scolpito. Nel secondo ordine, centralmente, troviamo un’apertura rettangolare, anch’essa impreziosita da cornice e timpano curvilineo. Al centro del frontone è presente una nicchia.
L’esistenza di una precedente costruzione è evidente soprattutto sul prospetto nord dove sono inseriti conci in pietra, sicuramente recuperati da un precedente abbattimento. Fra di essi spiccano due frammenti scolpiti, riferibili al sec. XII: un finto archivolto capovolto alla base del campanile, e, sul fianco nord, un altro finto archivolto (o archetto pensile) capovolto con ghiera decorata a damier e parte interna recante un intreccio di nastri a triplo vimini.
Interni
La chiesa è illuminata naturalmente dalle aperture nel secondo registro della facciata principale e da quelle decorate presenti nella zona coro-presbiteriale. Le pareti sono interamente intonacate.
Adeguamento liturgico
mensa - aggiunta arredo (1984)
Adeguamento liturgico consistente nell'aggiunta di mensa in scagliola.
ambone - aggiunta arredo (1984)
Adeguamento liturgico consistente nell'aggiunta di ambone in legno.