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Città di Castello
Città di Castello
chiesa
parrocchiale
S. Martino
Parrocchia di San Martino
Campanile; Pavimenti e pavimentazioni; Struttura
presbiterio - aggiunta arredo (1970-1980)
1126 - 1207(peesistenze intero bene); XV - XV(costruzione intero bene)
Chiesa di San Martino
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa di San Martino <Città di Castello>
Altre denominazioni S. Martino
Ambito culturale (ruolo)
maestranze umbre (costruzione)
Notizie Storiche

1126 - 1207 (peesistenze intero bene)

Dove oggi sorge la chiesa di San martino c'era il Monastero di San Martino in Giove come ricordato nella bolla che Papa Onorio II invia al vescovo Ranieri nel 1126, e di nuovo nella bolla che Innocenzo III invia al vescovo Giovanni nel 1207.

XV  (costruzione intero bene)

La conformazione che oggi presenta la piccola chiesa di San Martino in Giove molto probabilmente risale agi inizi del XV secolo.
Descrizione

La chiesa situata nella località denominata Giove ha origini molto antiche. Con una pianta quadrangolare si sviluppa in una unica aula coperta da un soffitto a doppio spiovente. Il presbiterio si erge su di un gradino ed ospita una pregevole pala d'altare, il legno finemente intarsiato, con all'interno quattro dipinti ad olio che rappresentano altrettanti santi. Tutte le restanti pareti finite ad intonaco ospitano una serie innumerevoli di opere d'arte di varia natura ed epoca. Una bussola in legno con vetri istoriati funge da filtro tra l'interno e l'esterno. La facciata segue il profilo a capanna ed è preceduta da una lunga scalinata rettilinea che conduce ad un pianerottolo dove si pare il portale. Quest'ultimo circondato da una fascia di color grigio che vuole simulare la pietra, è sovrastato da un piccolo tetto che protegge un bassorilievo in cotto di recente realizzazione, sui cui lati si aprono due finestre rettangolari. Altre opere moderne adornano la facciata due pannelli in ceramica colorata, ed una croce posta proprio sotto l'incrocio delle due falde del tetto. La composizione della facciata è conclusa dal campanile del tipo a vela che si innesta sul lato sinistro dell'osservatore.
Campanile
Il campanile del tipo a vela è formato da due paramenti murari che formano un angolo retto tra la facciata ed il prospetto ovest. Interamente in mattoni presenta quindi due identiche facciate. Entrambe sono formate da una grande cornice dentellata che sorregge un'apertura con un archivolto sesto ribassato compresa tra due paraste. Su queste ultime poggia una cornice modanata che fa da base ad un manto di copertura in coppi.
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione è formata da laste di marmo di due diversi tipi. Uno di colore rosso scuro e di forma rettangolare sono disposte in modo da formare un tappetto che segna l'asse tra l'altare e l'ingresso. L'altro tipo è di forma quadrata e di colore grigio chiaro cupa occupa tutta la restante pavimentazione
Struttura
Le strutture verticali sono formate da pareti in muratura continua composta da conci in pietra sbozzata e matoni. La struttura di orizzontamento dell'aula è composta da un tetto in legno formato da capriate con sovrastasti travicelli e pianelle e manto di copertura in coppi.
Adeguamento liturgico

presbiterio - aggiunta arredo (1970-1980)
L'adeguamento liturgico ha previsto l'inserimento di una nuova mensa d'altare anteposta all'altare storico. Questa è realizzata in legno ed è rivestita frontalmente e lateralmente da una decorazione in ceramica. L'ambone e in legno come anche la sede che ha schienale e seduta rivestiti e braccioli.
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