chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Belvedere Città di Castello Città di Castello chiesa parrocchiale S. Maria di Belvedere Parrocchia di Santa Maria Pianta; Struttura; Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi nessuno 1789 - 1789(danneggiamento copertura); 1832 - 1832(costruzione intero bene); 1998 - 1998(restauro intero bene); 2003 - 2007(restauro intorno)
Santuario di Santa Maria di Belvedere
Tipologia e qualificazione
chiesa parrocchiale
Denominazione
Santuario di Santa Maria di Belvedere <Belvedere, Città di Castello>
Altre denominazioni
Madonna di Belvedere S. Maria di Belvedere
Ambito culturale (ruolo)
maestranze umbre (costruzione)
Notizie Storiche
1789 (danneggiamento copertura)
Nel 1789 in seguito ad un forte terremoto crollò la cupola e parte delle volte , che furono riscostruite negli anni successivi.
1832 (costruzione intero bene)
La costruzione del santuario avviene in conseguenza dell'adorazione di una antichissima statua della Madonna che sin dalla meta del 1600 era venerata al fine di ottenere grazie speciali di conforto nell'afflizione e guarigione nelle malattie. L' immagine originariamente che era conservata in una piccola chiesa venne traslata nel nuovo edifico con una solenne processione. La prima pietra fu deposta nel 1669 e l'edificio fu terminato nel 1684. All'interno del santuario presso l'altare storico si conserva ancora l'immagine miracolosa della Madonna. Questa nel 1703 per scelta del Capitolo Vaticano fu ornata di una corona d'oro a prova della notorietà del santuario e della diffusione del culto alla immagine di Belvedere.
1998 (restauro intero bene)
Nel 1998 sono iniziati i restauri che hanno interessato l'intero edificio in particolare sono state restaurate le tutte le facciate ed è stata risanata l'intera copertura.
2003 - 2007 (restauro intorno)
Tra gi anni 2003 e 2007 il complesso è stato interessato da un nuovo restauro che ha riguardato soprattutto l'installazione di un nuovo sistema di riscaldamento e la sistemazione di tutto l'intorno della chiesa. Sono stati ripristinati i giardini antistanti l'ingresso principale ed anche il lungo viale di accesso.
Descrizione
La chiesa edificata nella seconda metà del 1600 si ispira formalmente al santuario della Madonna di San Luca a Bologna. In stile barocco si presenta con una pianta centrale, coperta da una maestosa cupola, al fianco della quale si ergono due campanili cilindrici. Tutto l'interno è decorato da una moltitudine di stucchi in puro stile barocco, vi sono anche riprodotti la maggior parte dei santi della città. L'imponente facciata curvilinea è scandita da una serie di archi a tutto sesto che ripetendosi in profondità formano un grande portico. Al di sopra di questo una serie di finestre riquadrate e simmetricamente centrate ai sottostanti archi illuminano e decorano il volume sovrastante. In posizione arretrata si può ammirate un timpano triangolare che nasconde parzialmente il tamburo della cupola, al fianco della quale si ergono come già detto i due campanili.
Pianta
La pianta centrale si sviluppa secondo una forma ottagonale sulla quale si innestano quattro grosse nicchie a formare una croce greca. Varcato l'ingresso ci si trova di fronte alla nicchia che accoglie l'altare Maggiore con l'immagine della Madonna, alla sua destra la cappella destinata a San Vincenzo Martire, mentre alla sinistra un'altra cappella con un altare. L'ultimo braccio della croce greca è occupato dall'ingresso.
Struttura
Le strutture portanti verticali sono in muratura mista di pietra e mattoni; le coperture sono rappresentate da una grande cupola centrale e da alcune volte a botte. Tutte queste sono ricoperte da un piano realizzato con strutture lignee, pianellato e manto di copertura in coppi.
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione interna è realizzata interamente con mattonelle di cotto di forma quadrata dispose secondo la loro diagonale. Due condoni sempre realizzati con mattonelle in cotto, ma in questo caso con forma rettangolare disegnano un ipotetico asse che collega l'ingresso con l'altare Maggiore.
Elementi decorativi
Appena varcato l'ingresso una grande bussola in legno intarsiato accoglie il visitatore. Questa è un'opera di un eccellente artigianato ed è stata realizzata da un artista locale nel 1883