chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Nuvole Città di Castello Città di Castello chiesa parrocchiale S. Biagio Parrocchia di San Biagio Struttura nessuno 1349 - 1349(peesistenze intero bene); 1959 - 1958(costruzione (?) intero bene); 1977 - 1977(restauro intero bene ); 2011 - XX(restauro intero bene)
Chiesa di San Biagio
Tipologia e qualificazione
chiesa parrocchiale
Denominazione
Chiesa di San Biagio <Nuvole, Città di Castello>
Altre denominazioni
S. Biagio
Ambito culturale (ruolo)
maestranze umbre (costruzione)
Notizie Storiche
1349 (peesistenze intero bene)
Nel 1349 nella "Rationes Decimarum Italiae" (Arch. Vat. Arm. XXXV, 15 f.72-80: lib. XXXIII) viene citata la Chiesa di Nuvole per la prima volta.
1959 - 1958 (costruzione (?) intero bene)
Nella Visita Pastorale di Mons. Luigi Cicuttini del 1959 il parroco di Nuvole Mariotti Pietro fa risalire la costruzione della chiesa al 1515.
Archivio Diocesano di Città di Castello, Visite Pastorali n°71 fasc. 28 pp. 4-5
1977 (restauro intero bene )
nella Visita Pastorale del Vescovo Cesare Pagani del 1977 n° 80, fasc. 17. p.
28 fu rifatto il tetto
2011 - XX (restauro intero bene)
ristrutturazione a seguito del terremoto del 1994, le parti interessate dal restauro sono la copertura e le strutture portanti, come muri e pilastri.
Descrizione
La chiesa a navata unica, presenta all'interno una copertura a doppia falda sostenuta da incavallature lignee ordinarie e da arcarecci orditi in senso longitudinale, mentre all'esterno mostra una sola falda di copertura che termina contro la parete della canonica. Le pareti esterne sono ricoperte da uno strato di intonaco cementizio. La facciata ingloba la struttura della vela di campanile a tripla cella che si estende in larghezza fino ad occupare l'intera superficie.
Struttura
Le strutture verticali sono formate da pareti in muratura continua composta da conci in pietra sbozzata. L'aula è coperta da un tetto in legno formato da capriate con sovrastasti travicelli e pianelle e manto di copertura in coppi.