chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Sassoferrato Fabriano - Matelica chiesa sussidiaria S. Teresa Parrocchia di San Facondino Elementi decorativi presbiterio - aggiunta arredo (1970) XVI - XVII(preesistenze carattere generale); XVII - 1643(costruzione intero bene); 1810 - XXI(proprietà intero bene )
Chiesa Santa Teresa
Tipologia e qualificazione
chiesa sussidiaria
Denominazione
Chiesa Santa Teresa <Sassoferrato>
Altre denominazioni
Chiesa di Santa Teresa degli Scalzi Chiesa di Santa Teresa S. Teresa
Ambito culturale (ruolo)
maestranze marchigiane (costruzione)
Notizie Storiche
XVI - XVII (preesistenze carattere generale)
La chiesa di Santa Teresa venne costruita all'interno del Palazzo nobiliare della familia Merolli. Il palazzo esiste già dai documenti del XVI secolo e fu destinato successivamente da Vincenzo Merolli a Convento per i Carmelitani Scalzi.
XVII - 1643 (costruzione intero bene)
La costruzione della chiesa vera e propria si deve all'interesse di Vincenzo Merolli che nel XVII secolo destinò gran parte del suo palazzo a convento. Di questa chiesa poco si sa tranne che venne costruita e decorata a partire dal 1643 per i successivi decenni.
1810 - XXI (proprietà intero bene )
Nel 1810 in seguito alla soppressione degli ordini ecclesiastici voluta da Napoleone, il convento venne chiuso e la chiesa rimase officiata passando sotto proprietà della vicina parrocchia di San Facondino.
Descrizione
La chiesa ad unica navata, si inserisce parallelamente allo sviluppo del palazzo. All'esterno presenta il fianco perfettamente allineato all'altro edificio che definisce l’isolato. Il prospetto è caratterizzato da un diverso rivestimento della superficie, infatti fino a metà altezza è realizzata a mattoni a vista, mentre la restante porzione è rivestita con blocchi di pietra di forma irregolare, segno che l’edificio doveva probabilmente essere finito ad intonaco.
Il portale d’ingresso è inquadrato da una cornice di mattoni e sormontato da una nicchia tamponata. Al di sopra di quest’ultima, è visibile una finestra con architrave in mattoni.
L’interno è diviso in tre parti: una prima porzione con tre archi sostiene la cantoria con l'organo; quindi la navata unica e infine il presbiterio con il coro ligneo in leggera curva. Lo stile della chiesa è barocco e presenta numerosi decori e cornici in stucco che corrono lungo tutto il perimetro della navata e del presbiterio. In particolare, le parerti longitudinali, presentano degli altari con all'interno delle opere scultoree. Queste ultime sono inquadrati da lesene con capitello corinzio. Al di sopra delle lesene, è presente il fregio completamente decorato con elementi in rilevo. Al di sopra del cornicione, sulla parete di destra, si aprono le finestre che danno luce all'ambiente.
Anche l’interno del presbiterio presenta le medesime caratteristiche decorative. In alto sulla volta dell'abside si apre una monofora con vetro decorato. Tutto l’ambiente è coperto con volta a botte lunettata.
Elementi decorativi
La chiesa è ornata con rilievi e statue in stucco e gesso dipinti in bianco. L'abside possiede un bel coro ligneo scolpito e intagliato. Sopra di esso si staglia un alto crocifisso del XVIII secolo cui fa da sfondo un panneggio di stucco modellato a guisa di drappo con pendagli. Sulle due pareti gli altari laterali sono inseriti in due nicchie sormontate da arco con sculture ai lati raffiguranti le Virtù Cardinali. Sulla parete opposta all'abside si trova una pregevole cantoria aggettante, decorata con bassorilievi in stucco. La lunetta sopra la cantoria è totalmente ricoperta da un dipinto raffigurante l'Ultima Cena.
Adeguamento liturgico
presbiterio - aggiunta arredo (1970)
L'altare originale è stato ridotto in profondità ed è stato posizionato l'altare mobile rivolto ai fedeli. La balaustra è stata mantenuta.