chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Monterosso Sassoferrato Fabriano - Matelica chiesa parrocchiale S. Famiglia Parrocchia di Sacra Famiglia Elementi decorativi; Coperture presbiterio - aggiunta arredo (1970) XI - 1112(prime notizie intorno); 1894 - 1896(costruzione intero bene); 1940 - 1940(costruzione casa parrocchiale)
Chiesa della Sacra Famiglia
Tipologia e qualificazione
chiesa parrocchiale
Denominazione
Chiesa della Sacra Famiglia <Monterosso, Sassoferrato>
Altre denominazioni
S. Famiglia
Ambito culturale (ruolo)
maestranze marchigiane (costruzione )
Notizie Storiche
XI - 1112 (prime notizie intorno)
La chiesa in oggetto è di recente edificazione, ma originariamente la parrocchia era situata altrove. La data che appare nella antica chiesa parrocchiale, 1112, suggerisce che già attorno al 1100 doveva esistere un agglomerato abitativo abbastanza consistente. Il toponimo di Monterosso appare, per la prima volta, in un documento di Nonantola dell'anno 1200. I castelli sassoferratesi ricordati dai documenti sono cinque: Sassoferrato, Rotondo, Castagna, Venatura, Monterosso. Fino al XVII secolo Monterosso è anche indicato come "villa", villaggio, in seguito quasi sempre, sia nei documenti ecclesiastici che in quelli civili, come castello.
1894 - 1896 (costruzione intero bene)
Nel 1894 la parrocchia contava 684 abitanti e la chiesa originale dedicata all'Assunta era fatiscente e decentrata rispetto all'abitato. Nel 1896 il parroco di allora, don Angelo Cruciani, fece realizzare una nuova chiesa, edificata in pochi anni in località Torre, vicina all'ampia piazza, all'ufficio postale e all'esercizio commerciale.
1940 (costruzione casa parrocchiale)
Nel 1940 il parroco don Armando Rogo fece costruire accanto alla chiesa una casa parrocchiale.
Descrizione
La chiesa, prima in Italia ad essere dedicata alla Sacra Famiglia, è in posizione indipendente rispetto agli altri edifici che costituiscono il piccolo nucleo abitato, ed è realizzata secondo un impianto planimetrico a croce latina con un'unica navata, un transetto ed un'abside semicircolare. La facciata presenta un paramento murario in laterizio a faccia vista, è caratterizzata da un ordine di lesene in stile dorico con riquadri all'interno ed al centro il portale connotato da una mostra con una cornice che si prolunga, con minore aggetto, lungo l'intera fronte, soltanto interrotta dalle lesene, sormontate da un'alta trabeazione con dentelli. Nella parte superiore è aperta una finestra a lunetta posta in asse con il portale in alto. La facciata è conclusa dal frontone.
Elementi decorativi
Internamente la navata presenta una volta a tutto sesto, un ricco apparato decorativo con pilastri e colonne in stile corinzio, con il fusto rivestito in marmo, una trabeazione con dentelli, un'alta cupola impostata su pennacchi decorati in corrispondenza del transetto, un'abside con lesene corinzie e semicatino sferico scandito da spicchi e costoloni riccamente decorati.
Coperture
La navata e i transetti sono coperti da una volta a botte, mentre sopra l'incrocio della navata con i transetti sussiste una cupola intradossata a spicchi delimitati da costoloni.
Adeguamento liturgico
presbiterio - aggiunta arredo (1970)
L'altare originale rivolto al tabernacolo è stato ridotto in profondità ed è stato realizzato l'altare attuale.