chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Fabriano Fabriano - Matelica chiesa sussidiaria S. Paterniano Parrocchia di San Gregorio Impianto strutturale altare - aggiunta arredo (1972) XI - 1349(prime notizie intorno); 1294 - 1375(passaggio di proprietà intero bene); 1422 - 1618(passaggio di proprietà intero bene ); XX - XX(rifacimento parziale intero bene )
Chiesa di San Paterniano
Tipologia e qualificazione
chiesa sussidiaria
Denominazione
Chiesa di San Paterniano <Fabriano>
Altre denominazioni
Chiesa di Cacciano S. Paterniano
Ambito culturale (ruolo)
maestranze umbre (prima edificazione )
maestranze marchigiane (rifacimento)
Notizie Storiche
XI - 1349 (prime notizie intorno)
La chiesa si trova all'interno del castello di Cacciano, antico feudo degli Attoni che nel circondario possedevano molte terre e villaggi. Questa predominanza causò diversi conflitti tra le famiglie potenti di Fabriano che mal vedevano gli umbri Attoni nel loro territorio. Nel 1349 i Chiavelli distrussero completamente il castello.
1294 - 1375 (passaggio di proprietà intero bene)
Nel 1294 si hanno le prime notizie della chiesa dedicata a San Paterniano. Questa era retta da un presbiter, ed aveva diritto di sepoltura. Più tardi nel 1330 la parrocchia era ancora staccata da Serradica ed aveva un rector. Solo nel 1375 si parla dell'unione giuridica con San Gregorio a Serradica.
1422 - 1618 (passaggio di proprietà intero bene )
Dopo essere stata sotto la parrocchia di Serradica, la chiesa passa sotto il controllo di San Benedetto di Gualdo Tadino come le altre chiese della valle. In origine si desume che potesse appartenere alla rettoria di Santa Maria d'Apennino. Infatti se si segue la storia di queste zone di confine tra Fabriano e Gualdo le proprietà e le giurisdizioni hanno le medesime evoluzioni. Nel 1618 le famiglie ricorsero al vescovo di Nocera contro il parroco di Serradica, da cui dipendevano, per chiedere un cappellano.
XX (rifacimento parziale intero bene )
Negli anni '70 del XX secolo la chiesa è stata rifatta parzialmente subendo diverse modifiche e l'aggiunta del campanile sopra l'ingresso. Questo all'interno ha motivato la presenza di due pilastri che prima non c'erano.
Descrizione
La chiesa come appare oggi è un semplice edificio con tetto a capanna sormontato centralmente dal campanile coperto con copertura in metallo. I muri sono intonacati e non dipinti. L'ingresso è costituito da un portone con una mostra in materiale lapideo verniciato bianco. Sopra l'ingresso c'è una pergola sorretta da due mensole in legno e coperta da un manto di coppi. L'interno è alquanto semplice e spoglio, tranne che per dei motivi dipinti sul soffitto raffiguranti il monogramma mariano e la colomba dello Spirito Santo. Sulle pareti si trovano due nicchie con statue di Santi così come sulla parete di fondo troviamo altre due nicchie di minore grandezza. Il soffitto è piatto e sulla parte sommitale delle pareti si aprono alcune finestre rettangolari che danno luce alla chiesa. Sulla parete di fondo si trova un pregevole dipinto del XVI secolo.
Impianto strutturale
La chiesa di oggi si fonda su una struttura in cemento con un sistema di pilastri addossati alle pareti e travi portanti lungo le pareti longitudinali. I muri perimetrali appaiono solo di tamponamento. La copertura in calcestruzzo è rivestita in coppi tradizionali ricavati dalla precedente costruzione. Due pilastri cilindrici sorreggono internamente la struttura del campanile.
Adeguamento liturgico
altare - aggiunta arredo (1972)
La chiesa, rifatta recentemente, ha accolto le disposizioni Conciliari in materia di organizzazione dello spazio liturgico. L'altare mobile è costituito da un ripiano in materiale lapideo sorretto da due plinti rivestiti in marmo. La balaustra è stata rimossa così come l'ambone originale che è stato sostituito da un leggio di fattura moderna.