chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Solarolo Imola chiesa parrocchiale S. Mauro Abate Parrocchia di San Mauro Abate in San Mauro Pianta; Coperture; Pavimenti e pavimentazioni; Impianto strutturale; Elementi decorativi presbiterio - aggiunta arredo (2000); presbiterio - aggiunta arredo (2000); presbiterio - aggiunta arredo (2000); confessionale - aggiunta arredo (2000) XIII - XV(costruzione chiesa); 1577 - 1577(aggiunta arredo presbiterio); XIX - XIX(aggiunta arredo presbiterio); XIX - XIX(aggiunta arredo presbiterio); 1900 - 1900(demolizione totale chiesa); 1900 - 1900(ricostruzione completa chiesa); 1902 - 1902(ricostruzione completa campanile); 1944 - 1945(demolizione parziale chiesa ); 1944 - 1945(demolizione totale campanile); 1954 - 1954(ricostruzione chiesa ); 1965 - 1965(ricostruzione campanile); 2017 - 2017(restauro chiesa); 2017 - 2017(restauro chiesa); 2017 - 2017(restauro campanile); 2017 - 2017(restauro chiesa)
Chiesa di San Mauro Abate
Tipologia e qualificazione
chiesa parrocchiale
Denominazione
Chiesa di San Mauro Abate <Solarolo>
Altre denominazioni
S. Mauro Abate
Ambito culturale (ruolo)
maestranze romagnole (costruzione chiesa)
maestranze romagnole (restauro scientifico)
Notizie Storiche
XIII - XV (costruzione chiesa)
probabile costruzione della chiesa da parte dei monaci Camaldolesi, nel 1212 già esisteva.
1577 (aggiunta arredo presbiterio)
il fonte battesimale, opera di maestranze romagnole, risale al sec. XVI, ultimo quarto (1577). E' in marmo bianco.
XIX (aggiunta arredo presbiterio)
oltre ai banchi, vi sono due inginocchiatoi lignei ottocenteschi, sec. XIX, prima metà. Di bottega romagnola, sono in legno tornito, intagliato e metallo battuto.
XIX (aggiunta arredo presbiterio)
il Tabernacolo, di bottega emiliano-romagnola, è datato fine XVIII inizio XIX. E' in legno, intagliato e dorato, e marmo policromo.
1900 (demolizione totale chiesa)
la chiesa collabente viene abbattuta.
1900 (ricostruzione completa chiesa)
costruzione della nuova chiesa di San Mauro su progetto dell’Arch. Domenico Magnani.
1902 (ricostruzione completa campanile)
costruzione del nuovo campanile alto 23,50 m, su progetto dell’Arch. Domenico Magnani.
1944 - 1945 (demolizione parziale chiesa )
i bombardamenti della seconda guerra mondiale provocano danni alla chiesa.
1944 - 1945 (demolizione totale campanile)
i bombardamenti della seconda guerra mondiale provocano il crollo del campanile.
1954 (ricostruzione chiesa )
avvio pratiche per la ricostruzione della chiesa dopo la II guerra mondiale.
1965 (ricostruzione campanile)
completamento della torre campanaria.
2017 (restauro chiesa)
è stato effettuato un intervento di consolidamento alle fondazioni dell’abside. L’enorme peso del campanile, ricostruito in posizione diversa dopo gli eventi bellici, concentrato su una superficie limitata, ha compresso il terreno sottostante le fondazioni ed ha causato la lesione nella muratura dell’abside. Gli interventi di riparazione che sono stati eseguiti sono: scavo di terreno eseguito a ridosso delle murature esistenti e successivamente al di sotto delle fondazioni, realizzazione di pali a contrasto, con infissione di palo metallico a sezione tubolare, riempimento del palo, costruzione di una struttura metallica di sostegno incorporata, costruzione di sottofondazione continua in cemento armato, ricucitura della lesione dell’abside con utilizzo di apposita malta strutturale, iniettata in corrispondenza delle cornici e dei fregi ed utilizzata per il scuci-cuci nella posa dei mattoni nella muratura esterna priva di cornici.
2017 (restauro chiesa)
si è intervenuti sulla tinteggiatura esterna delle pareti intonacate mediante pittura silossanica a due tonalità di colore per tutto il campanile e per le pareti esterne dell’abside della Chiesa, utilizzando le stesse tonalità di giallo e grigio già presenti sulla facciata della Chiesa.
2017 (restauro campanile)
il campanile necessitava di un urgente intervento che verteva sul rifacimento dell’intonaco previo consolidamento delle strutture tramite la passivazione dei ferri d’armatura e la ricostruzione con malte da ripristino del necessario copriferro. Il lavoro è consistito nella demolizione completa delle parti ammalorate di intonaco, già in evidente fase di distacco e di incoerenza, tramite scalpellatura o spicconatura per mettere a nudo i ferri di armatura, pulizia delle superfici e spazzolatura meccanica dei ferri d’armatura, trattamento protettivo ed anticorrosivo dei ferri costituenti l’armatura, costruzione con malta cementizia fibrorinforzata, protezione dell’intera superficie con applicazione di fissativo ad acqua, tinteggiatura mediante applicazione di due mani di pittura acrilica in dispersione acquosa, anti-carbonatazione. Sono state inoltre posate nuove bandinelle in lamiera di rame per tutti e cinque i livelli di capitelli perimetrali nella parte alta del campanile.
2017 (restauro chiesa)
il progetto di restauro originario prevedeva la tinteggiatura interna dell’abside della chiesa. Intervento non effettuato ma rimandato.
Descrizione
La chiesa parrocchiale di San Mauro Abate è ubicata nella omonima via e si trova all’estremo confine orientale della Diocesi di Imola. La chiesa esisteva già nel 1212, probabilmente la sua origine è da ricollegarsi ai monaci Camaldolesi che ebbero qui, dal XIII al XV secolo, un piccolo monastero che venne soppresso tre volte, nel 1558, poi nel 1569, quindi nel 1653, e infine con la dominazione napoleonica. L’accesso alla chiesa avviene attraverso un ampio portone, posto sul lato ovest. Si accede alla navata attraverso una “bussola” in legno, e questa si presenta sovrastata da una volta a botte, con due cappelle laterali simmetriche con asse longitudinale che va da est ad ovest, sino ad arrivare all’abside posto sul lato ovest, e sovrastato da una cupola. L’abside e le pareti laterali dell’altare maggiore erano affrescate con immagini sacre, mentre sull’altare campeggiava, all’interno di un’ancona, una tavola raffigurante la Madonna con il Bambino e i Ss. Benedetto, Romualdo, Mauro, Giovanni Evangelista e Maria Maddalena, opera del pittore faentino Giulio Tonduzzi (1598). Sopra alle cappelle laterali e sopra il portone centrale sorgono delle ampie vetrate che provvedono all’illuminazione naturale della chiesa. L’interno è scandito da paraste che sorreggono un cornicione e degli archi su cui appoggia la volta a botte. La chiesa ha anche la fonte battesimale (fin dall’origine) e un campanile a vela con una campana, il cui accesso è posto sul lato destro attraverso una piccola porta. Esattamente sul lato opposto vi è presente un altro accesso per arrivare alla canonica. La chiesa confina, ad ovest, con il cimitero di proprietà del Comune di Solarolo.
Pianta
la pianta si presenta regolare ad unica navata, con abside rialzato di due gradini, coperti da una cupola. Le fonti battesimali sono poste all’inizio della navata, mentre proseguendo verso il centro si possono trovare due confessionali, uno per ogni lato, e le due cappelle laterali. Alla fine della navata, appena saliti i due gradini, vi sono due porte, quella a destra che permette l’accesso al campanile e quella a sinistra che permette l’accesso alla sacrestia e alla canonica.
Coperture
la copertura sulla navata è costituita da due falde mentre l’abside ha una copertura semicircolare posta ad un livello più basso rispetto a quello della chiesa. Il passaggio tra la chiesa e il campanile presenta una falda sola, posta ad una quota più bassa sia rispetto a quella della chiesa che quella dell’abside.
Pavimenti e pavimentazioni
per tutta la lunghezza della navata si estende un pavimento costituito da piastrelle in graniglia di color giallo. Le due cappelle laterali sono rialzate di un solo gradino realizzato in graniglia bianca mentre il pavimento è costituito da piastrelle in graniglia rossa. Infine le alzate e le pedate dell’altare sono costituite da pietra arenaria bocciardata, mentre il piano è costituito da piastrelle in cotto di dimensioni 20x20 cm.
Impianto strutturale
la struttura portante è costituita da muratura in mattoni pieni ben squadrati, intonacata internamente di color bianco, mentre esternamente presenta un color giallo pastello. Il tetto presenta una volta a botte in latero cemento, mentre al di sopra vi è una struttura con capriate in legno, travi e travicelli in legno, ricreando un tetto a due falde. Il manto di copertura è costituito da coppi di laterizio.
Elementi decorativi
la facciata principale si presenta molto semplice, con 4 colonne in rilievo, una massiccia cornice sia attorno al portone che attorno al timpano principale triangolare.
La navata ha uno stile neoclassico. All’interno si possono ammirare paraste, archi, cornicioni e capitelli decorativi. L’organo è posto nella cappella laterale di destra.
Adeguamento liturgico
presbiterio - aggiunta arredo (2000)
l'altare, di produzione romagnola, è in pietra serena.
presbiterio - aggiunta arredo (2000)
la sede, di produzione romagnola, è in pietra serena.
presbiterio - aggiunta arredo (2000)
il leggio, di produzione romagnola, è in pietra serena con la parte superiore in legno di frassino.
confessionale - aggiunta arredo (2000)
i due confessionali collocati lungo la navata sono in legno. Sono anch'essi di recente costruzione.