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beni culturali della Chiesa cattolica
edilizia di culto
restauro
adeguamento liturgico
Casola Valsenio
Imola
chiesa
parrocchiale
Natività di S. Giovanni Battista
Parrocchia di San Giovanni Battista in Valsenio
Facciata; Pianta; Coperture; Abside; Presbiterio; Pavimenti e pavimentazioni; Preesistenze; Elementi decorativi
presbiterio - aggiunta arredo (2014); confessionale - aggiunta arredo (2014)
1574 - 1574(fonte battesimale spostamento); 1614 - 1614(altare maggiore spostamento ); XX - 1949(intero bene restauro); XX - XXI(intero bene ristrutturazione); 1850-1860 - 1850-1860(intero bene restauro); VI-XI - VI-XI(intero bene costruzione)
Chiesa della Natività di San Giovanni Battista
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa della Natività di San Giovanni Battista <Casola Valsenio>
Altre denominazioni Chiesa di San Giovanni Battista
Chiesa di San Giovanni Battista in Valsenio
Natività di S. Giovanni Battista
Ambito culturale (ruolo)
architettura romanica (costruzione abbazia)
Notizie Storiche

1574  (fonte battesimale spostamento)

viene trasportato da destra a sinistra entrando nella navata laterale.

1614  (altare maggiore spostamento )

viene staccato dalla parete e spostato al centro del presbiterio, in modo da ricavare spazio per il coro nell'abside.

XX - 1949 (intero bene restauro)

i restauri messi in atto nel secondo dopoguerra, in seguito al bombardamento dell'abbazia che ha causato il crollo del tetto ed altri gravi danni, ripristinano la struttura, cercando di ricollegarla al profilo architettonico originario.

XX - XXI (intero bene ristrutturazione)

don Giovanni Visani, amministratore parrocchiale di Valsenio dal 1970 e parroco priore dal 1987, in seguito a rischi strutturali evidenti, avvia una serie di lavori di ristrutturazione che terminano con interventi risolutivi nell'ultimo decennio.

1850-1860  (intero bene restauro)

i parroci priori don Lorenzo Costa e don Giovanni Linguerri operano una serie di restauri con cui alterano irreversibilmente la struttura della chiesa, che viene riconsacrata nel 1861 dal cardinale vescovo di Imola Gaetano Baluffi.

VI-XI  (intero bene costruzione)

le recenti indagini archeologiche collocano la fondazione dell'edificio in epoca altomedievale.
Descrizione

le indagini archeologiche fanno risalire all'età altomedievale la fondazione dell'abbazia di San Giovanni Battista di Valsenio, periodo durante il quale l'edificio presenta un'imponente porta di ingresso orientata ad ovest e affiancata da un cimitero sopraelevato rispetto all'ingresso, che viene abbassato al livello dell'edificio sacro a metà del Settecento. Nel XVII secolo la facciata è dipinta di rosso, mentre l'interno vanta numerosi affreschi; a fianco sorge un monastero dotato di chiostro. Fino al XIII secolo l'abbazia viene retta da monaci benedettini, per poi essere affidata in un secondo momento al clero secolare. L'importanza dell'edificio sacro nel corso del tempo è sottolineata dalle numerose famiglie che vi hanno eretto un'arca funeraria. Le attività di restauro dell'edificio hanno contemplato una serie di indagini archeologiche dalle quali è emerso che inizialmente vi erano diversi livelli di pavimentazione: il primo del XVII secolo in mattonelle di cotto, al di sotto del quale ne era conservato un altro in esagonette e losanghe sempre in cotto. Da ulteriori sondaggi è stato rinvenuto un ambiente sotterraneo all'abbazia, verosimilmente la sua cripta, caratterizzata da una copertura con volte a crociera e da una pavimentazione in lastre di arenaria. Da questo ambiente principale si accedeva probabilmente alle due absidi laterali, successivamente riassettato in seguito ad un cedimento strutturale. Sulla base degli elementi ceramici rinvenuti durante gli scavi, si ipotizza inoltre il definitivo abbandono della cripta in un periodo compreso fra il XIII e XIV secolo. Dell'intero complesso monastico restano gli edifici modificati ripetutamente nei secoli, ubicati a circa 1 km dal centro del comune di Casola Valsenio, sulla statale casolana riolese. L'abbazia, con facciata a salienti caratterizzata da paramento in muratura a faccia vista, è dotata di tre navate coperte da capriate e terzere. I lavori di consolidamento strutturale e restauro, con annessa implementazione impiantistica, hanno consentito il recupero di tale bene architettonico, preservandone il valore di memoria storica, oltre che garantendone lo svolgimento delle funzioni religiose a cui è preposto.
Facciata
a salienti, inquadrata a sinistra dal perimetro del cimitero e a destra dal muro di cinta della corte interna della canonica. E' caratterizzata inoltre da un portale in conci di pietra, sormontato da una bifora; arcatelle in laterizio completano l'aspetto romanico del fronte.
Pianta
dotata di tre navate, in particolare quella di sinistra conduce al vano della sacrestia, quella di destra alla cappella invernale. Sono inoltre contraddistinte da una successione di setti murari nella cui tessitura sono ancora evidenti le strutture dell'edificio originario.
Coperture
a capriate e terzene, a sostegno del manto di tavelle e coppi.
Abside
collocata dietro l'altare maggiore, è coronata lungo il perimetro da scanni in legno.
Presbiterio
sopraelevato rispetto all'aula da un gradino di pietra serena, è definito da quattro colonne in finto marmo che sorreggono la cupola in struttura lignea, con centinature e cannicciato dipinto.
Pavimenti e pavimentazioni
realizzati con quadri di elementi in cotto fatto a mano di fornace e corsi in elementi di pietra extradura Alberese.
Preesistenze
gli scavi archeologici hanno portato alla luce la scala originaria di accesso alla cripta, utilizzata ora nella sua funzione originaria all'interno del percorso di valorizzazione e visita del seminterrato.
Elementi decorativi
dipinti e sculture adornano l'interno dell'abbazia, che fin dalle origini si è contraddistinta per un corpus di arredi sacri, di cui oggi molti oggetti sono andati perduti.
Adeguamento liturgico

presbiterio - aggiunta arredo (2014)
viene realizzato un nuovo altare maggiore, in blocco di marmo di Verona, con mensa in legno di ulivo massello. Inoltre vengono eliminati gli altari laterali.
confessionale - aggiunta arredo (2014)
realizzati in legno, subiscono riparazioni.
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