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Chiesa di San Michele Arcangelo
Tipologia e qualificazione
chiesa parrocchiale
Denominazione
Chiesa di San Michele Arcangelo <Tossignano, Borgo Tossignano>
Altre denominazioni
S. Michele arcangelo
Ambito culturale (ruolo)
maestranze imolesi (costruzione chiesa)
Notizie Storiche
1567 - 1568 (costruzione chiesa)
il frate domenicano Sebastiano Gravina si fa promotore di una sottoscrizione per erigere una chiesa dedicata a San Michele, eretta nel 1568.
1900 - 1901 (restauro chiesa)
l'edificio viene sottoposto ad un radicale restauro nel 1900: viene rifatto il coperto, vengono intonacati i muri e nel 1901 la cappella della Madonna viene dotata di un altare in marmo e il pavimento viene realizzato in cemento.
1944 (demolizione totale chiesa)
il cinquecentesco edificio viene completamente distrutto dalla guerra.
1964 (rifacimento chiesa)
viene nuovamente eretta su progetto dell'architetto imolese Vittorio Fiorentini, unitamente al complesso di Villa Santa Maria.
Descrizione
la chiesa dedicata a San Michele Arcangelo ha antiche origini: il primo edificio risale infatti all'epoca cinquecentesca ed è stato fatto costruire su iniziativa del frate domenicano Sebastiano Gravina. La chiesa viene consacrata nel 1774 dal vescovo di Imola, card. Bandi e si presenta con una sola navata, soffitto in legno, cinque altari e una cappella, mentre all'esterno la facciata è in cotto con due finestre a sesto acuto. Alle quattordici colonne della chiesa sono appese le altrettanti stazioni della Via Crucis dipinte su tela; nel battistero invece vi è il fonte battesimale in fattura marmorea sovrastato dal dipinto di San Giovanni che battezza Gesù. Nel 1944 la chiesa viene distrutta dalla guerra e viene riedificata nel 1964 su progetto dell'architetto imolese Vittorio Fiorentini. All'interno del tempio, a navata unica, è possibile ammirare la Madonna col bambino, una tavola su fondo dorato, ricordata anche come Madonna della Spiga poiché festeggiata nel giorno della SS. trinità che precede di poco la raccolta del frumento. La tavola si presenta con la parte inferiore asportata e questa manomissione lascia supporre che in origine si trattasse di una Madonna in trono; attualmente è collocata nell'apposita cappella ad essa dedicata. Degna di nota è anche la Pietà in terracotta del 1400.
Pianta
si caratterizza per una sola navata.
Presbiterio
contraddistinto da un altare postconciliare, rialzato di alcuni gradini in marmo bianco, rispetto all'assemblea dei fedeli.
Facciata
in mattoni a faccia vista, alternati a piccoli blocchi di pietra disposti secondo un disegno ben preciso. E' sorretta da colonne e nella parte alta si contraddistingue per una vetrata dalla forma triangolare.
Adeguamento liturgico
presbiterio - intervento strutturale (1966)
l'altare, realizzato in legno e ferro, viene già rivolto verso l'assemblea dei fedeli al momento della costruzione dell'edificio stesso.