chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Villanova Biellese Biella chiesa parrocchiale S. Barnaba Parrocchia di S. Barnaba Pavimenti e pavimentazioni; Struttura; Pianta altare - aggiunta arredo (1970-1980) XIII (?) - 1814(preesistenze intorno); 1298 - 1440(notizie storiche intero bene); XVII - XVII(notizie storiche carattere generale); XVII - XVII(costruzione campanile); XVII - 1678(notizie storiche intero bene); 1606 - XVII(notizie storiche intero bene); XVIII - XVIII (ricostruzione carattere generale); 1740 - XVIII(ricostruzione carattere generale); 1748 - 1748(costruzione navata); 1749 - 1749(ricostruzione cappelle); 1749 - 1750(completamento coro); 1752 - 1752(decorazione altare); 1754 - 1754(completamento sacrestia); 1755 - 1759(decorazione carattere generale); 1801 - 1801(costruzione altare maggiore); 1808 - 1808(completamento battistero); 1813 - 1813(collocamento statua); 1816 - 1816(costruzione portico); 1864 - 1864(completamento organo)
Chiesa di San Barnaba
Tipologia e qualificazione
chiesa parrocchiale
Denominazione
Chiesa di San Barnaba <Villanova Biellese>
Altre denominazioni
S. Barnaba
Ambito culturale (ruolo)
maestranze piemontesi (costruzione)
Notizie Storiche
XIII (?) - 1814 (preesistenze intorno)
Anticamente il cimitero sorgeva intorno alla chiesa. Nell'interno del tempio vi era solo il sepolcro degli ecclesiastici. Tale cimitero venne nuovamente benedetto nel 1628 dal Vescovo poiché era stato sconsacrato per un delitto. Nel 1814 il cimitero venne trasportato nella località attuale, ad alcune decine di metri dalla chiesa.
1298 - 1440 (notizie storiche intero bene)
Complesso parrocchiale facente parte del distretto plebano di S. Pellegrino di Puliaco; nell'elenco delle chiese vercellesi del 1298 viene elencata con “ecclesia Villenove”. Viene ricordata anche negli elenchi del 1348 e del 1440 e, nonostante le scarse notizie che la riguardano in quei secoli, ci sono sufficienti informazioni per farla ritenere una rettoria di origine medioevale
XVII (notizie storiche carattere generale)
La chiesa aveva due altari laterali, dedicati alla SS. Trinità e alla Madonna, il primo dei quali da demolire e un battistero di pietra. Scomparso l’altare della SS. Trinità, rimase per tutto il sec. XVII un solo altare dedicato alla Madonna Rosario (intorno al 1628).
XVII (costruzione campanile)
La costruzione del campanile deve risalire alla fine del XVII secolo, oppure all’inizio del successivo, come si può desumere dalla struttura dei muri, anche se non vi è conferma in nessun documento
XVII - 1678 (notizie storiche intero bene)
Dall'inizio del secolo XVII fino oltre la metà dello stesso la parrocchia rimase priva di parroco ed era servita da viceparroci o sacerdoti di parrocchie limitrofe. Questo a causa della mancanza di un sufficiente stipendio e della povertà del luogo. La parrocchia rimase senza parroco fino al 1678, quando fu nominato D. Stefano Baronio di Mongrando.
1606 - XVII (notizie storiche intero bene)
La Vis. Past. Del 1606 attesta che la parrocchia era di libera collazione e aveva un reddito di venti aurei, oltre altri 30 che riceveva dal Comune, il quale era tenuto a provvedere il necessario e alle riparazioni della chiesa e casa parrocchiale, la quale si trovava in condizioni disastrose.
XVIII (ricostruzione carattere generale)
L’attuale edificio è una ricostruzione del sec. XVIII di una chiesa più antica, i cui dati sono contenuti nei decreti della Vis. Past. del 1576.
1740 - XVIII (ricostruzione carattere generale)
Il 28 agosto 1740 gli abitanti di Villanova donarono una somma che fu necessaria alla ricostruzione della chiesa, in quanto si trovava in stato di rovina e decadente. Dall’impegno alla realizzazione passò, tuttavia, mezzo secolo.
1748 (costruzione navata)
La costruzione della navata, a spese degli abitanti risale al 1748, fatto attestato dalla Vis. Past. dello stesso anno.
1749 (ricostruzione cappelle)
Nel 1749 vennero trovati i fondi per terminare la Cappella del Battistero e per la “fornace della chiesa”, con cui si preparava il materiale per riprendere la costruzione dell’edificio.
1749 - 1750 (completamento coro)
Verso la fine dello stesso anno venne ultimato il coro e nel 1750 venne benedetta la chiesa.
1752 (decorazione altare)
Nel 1752 il pittore Zarchetti dipinse un quadro di Santa Liberata, il quale fu collocato su un nuovo altare laterale – quadro da non confondersi con l’affresco secentesco della stessa Santa, esistente su un muro nella cappella posta di fronte, resto della chiesa antica.
1754 (completamento sacrestia)
Nell'agosto del 1754 si diede inizio alla sacrestia e alla cappella del SS. Rosario.
1755 - 1759 (decorazione carattere generale)
Maestro Battista Valzo della Valle di Andorno costruì in muratura, a forma di urna, i due altari laterali, mentre i lavori in legno, compresa la porta della sacrestia furono compiuti da Giuseppe e Matteo Franco. Al 1755 risalgono le pitture del battistero e delle due cappelle, ad opera del pittore Genta di Biella. Nel 1759 lo stesso pittore Genta dipinse l’intero corpo della chiesa e la Via Crucis
1801 (costruzione altare maggiore)
Verso il 1801 venne costruito un nuovo altare maggiore in muratura e si fece ritoccare il quadro su tela raffigurante il Santo Patrono.
1808 (completamento battistero)
Nel 1808 si formò un nuovo battistero in massoneria, a forma di altare con due statue del Battesimo di Gesù.
1813 (collocamento statua)
Nel 1813 venne acquistata la statua del Santo Patrono, che venne collocata in una nicchia al centro del coro, ora eliminata.
1816 (costruzione portico)
Nel 1816 venne effettuato l’ultimo lavoro in muratura, ossia il piccolo portico davanti alla porta della chiesa, con colonne e pietre.
1864 (completamento organo)
Nel 1864 si completò l’arredamento della chiesa con la costruzione dell’organo, eseguito da Amedeo Ramasco, con relativa orchestra (entrambi non più esistenti).
Descrizione
Il complesso parrocchiale di Villanova Biellese è composto dalla chiesa parrocchiale di San Barnaba, utilizzata settimanalmente per le funzioni religiose e dalla casa parrocchiale, attualmente non abitata. Anticamente era dedicata a San Cassiano, ma a partire dal secolo XVII si incontra anche San Barnaba Apostolo, il quale dal secolo XIX rimase, fino a tuttora, l’unico titolare della parrocchia.
La chiesa si trova ai margini del centro abitato; l’impianto planimetrico si sviluppa lungo l’asse Nord-Est/Sud-Ovest, con ingresso rivolto a Sud-Ovest.
Il prospetto è caratterizzato dalla presenza di un piccolo portico, posto in corrispondenza dell’ingresso. La facciata è suddivisa in tre parti, la parte centrale più alta, corrispondente all'unica navata, è ritmata da quattro paraste e una cornice marcapiano che la percorre interamente; vi è inoltre un basamento intonacato; il corpo principale si conclude con un timpano. Le cromie dominanti all'esterno della chiesa sono quelle del bianco e del rosa pallido.
La copertura presenta due falde lungo la navata centrale, mentre l’abside semicircolare presenta una copertura a ventaglio. I due corpi laterali sono caratterizzati da copertura ad un'unica falda.
Il manto di copertura è realizzato in tegole marsigliesi, alcune recentemente sostituite in occasione di opere di manutenzione ordinaria.
Il campanile si trova sul lato Sud-Est e si eleva oltre l’altezza della copertura della facciata.
Il colore predominante all'interno dell’aula è sul tono del giallo, al quale si aggiunge il colore grigio-bianco delle paraste.
Le pareti laterali della navata sono ritmate dalla presenza di paraste, che continuano anche nell'abside, e sorreggono una trabeazione da cui partono le volte a vela con lunetta, alcune finestrate. L’abside è sormontata da una volta a semi-cupola.
L'interno dell'aula è suddiviso in campate sormontate da volte a vela lunettate.
Pavimenti e pavimentazioni
Il pavimento all'interno dell’aula è di due tipi: il primo corrisponde al corridoio che conduce all'altare è in piastrelle quadrate con motivi geometrici e floreali; l’altro tipo di pavimentazione è realizzato con piastrelle bianche e nere, posizionate alternate.
Struttura
la struttura dell'edificio è realizzata in muratura portante di mattoni pieni.
Pianta
La chiesa presenta una pianta ad aula unica con cappelle laterali, disposte due a sinistra e una a destra. Il presbiterio è separato dal resto dell’aula mediante due gradini e il coro si conclude con un’abside semicircolare.
Adeguamento liturgico
altare - aggiunta arredo (1970-1980)
è presente una mensa in legno al centro del presbiterio come aggiunta di arredo liturgico a
seguito dei dettami del Concilio.