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edilizia di culto
restauro
adeguamento liturgico
Valdengo
Biella
chiesa
sussidiaria
S. Andrea
Parrocchia di S. Biagio
Coperture; Facciata
nessuno
1184 - XV(origini intero bene); 1606 - 1661(ricostruzione intero bene); 1666 - XVIII(completamento interno )
Oratorio di Sant'Andrea
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Oratorio di Sant'Andrea <Valdengo>
Altre denominazioni S. Andrea
Ambito culturale (ruolo)
maestranze piemontesi (costruzione intero bene)
Notizie Storiche

1184 - XV (origini intero bene)

ha origini medievali e si trova su una collina, verso Cerreto Castello. Sorse come cella benedettina dipendente dal monastero di Castelletto e si hanno memorie che risalgono al sec. XII. Risulta presente in una bolla papale del 1184. A differenza di altre celle monastiche, quella di Valdengo non viene mai nominata negli elenchi vercellesi dei XVIII-XIV-XV, probabilmente il silenzio è dovuto alla fine della sua autonomia e dalla rovina degli stessi edifici una volta terminata la vita monastica.

1606 - 1661 (ricostruzione intero bene)

La vis. past. del 1606 attesta la rovina della chiesa. La sua ricostruzione si deve ai parrocchiani che la completarono dopo la metà del XVII secolo. Nel 1661 la chiesa fu trovata completata in tutte le sue parti

1666 - XVIII (completamento interno )

nel 1666 venne realizzato l'attuale altare maggiore con grande ancona in stucco e in seguito venne aggiunto anche un portico e un piccolo campanile
Descrizione

È il luogo di fede più antico di Valdengo di cui si abbia notizia, risulta presente in una bolla papale del 1184. Posto su un'altura che domina tutto il paese, dalla sua balconata si spalanca uno spettacolare panorama. L'attuale edificio è una ricostruzione barocca del XVII secolo. Conserva al suo interno un affresco medioevale di S.Andrea, riscoperto nel 1977 in modo fortuito da don Massimo Tarello, allora parroco, poi restaurato. Vi si celebra la S. Messa una volta all’anno, di solito la prima domenica di settembre e la festa patronale all’ultima domenica di novembre. Proprio in quest’ultima occasione si conserva l’antica tradizione del sorteggio del “cerchio”, una struttura metallica circolare, decorata di rami verdi, a cui vengono legati premi soprattutto alimentari ma anche di altro genere. E’ il simbolo dell’abbondanza (soprattutto in passati tempi di povertà) per affrontare la stagione invernale, che nella cultura agricola non è produttiva.
Coperture
la copertura è a doppia falda con manto di copertura in coppi e struttura portante lignea.
Facciata
la facciata dell'oratorio è rivolto a Ovest e presenta un portico scandito da tre archi voltati, rialzato rispetto al terreno circostante da due gradini in pietra. La decorazione è inesistente se non per l'intonaco e la tinteggiatura di giallo e bianco. Il portale di ingresso è collocato al centro della facciata.
Adeguamento liturgico

nessuno
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