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Falletti
Sagliano Micca
Biella
chiesa
sussidiaria
SS. Grato e Rocco
Parrocchia di Santi Giacomo e Stefano
Elementi decorativi; Pavimenti e pavimentazioni; Impianto strutturale; Pianta; Facciata
presbiterio - aggiunta arredo (1965-1975)
1599 - 1606(origini e notizie storiche intero bene); 1609 - 1619(notizie storiche e completamento intero bene); 1619 - 1661(notizie storiche e ampliamento intero bene ); 1664 - 1688(completamento intero bene); 1674 - XVIII(costruzione campanile ); XVIII - XVIII(notizie storiche intero bene); 1770 - 1830(notizie storiche altari ); 1857 - XIX(decorazione interni )
Oratorio dei Santi Grato e Rocco
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Oratorio dei Santi Grato e Rocco <Falletti, Sagliano Micca>
Altre denominazioni SS. Grato e Rocco
Ambito culturale (ruolo)
maestranze piemontesi (costruzione)
Notizie Storiche

1599 - 1606 (origini e notizie storiche intero bene)

l'oratorio viene già ricordato nella Vis. Past. del 1602, pertanto le sue origini risalgono al XVI secolo. Da quanto contenuto nella vis. Past. del 1606 si evince che all'epoca, nella frazione Falletti esistevano due oratori situati a poca distanza l'uno dall'altro: il primo era dedicato ai Santi Grato e Rocco e il secondo esclusivamente a S. Rocco. Quest'ultimo era già provvisto del necessario per la celebrazione della messa e si trattava, probabilmente del più antico. L'oratorio dedicato ai due santi doveva essere stato eretto tra il 1602 e il 1606, presumibilmente come frutto di un voto a seguito delal peste del 1599

1609 - 1619 (notizie storiche e completamento intero bene)

l'oratorio di S. Rocco venne presumibilmente demolito poichè non ve ne è più traccia nei documenti. Gli abitanti della frazione si occuparono del secondo oratorio, quello più recente: come attestato dalla vis.Past. del 1609, esso fu dotato di un nuovo coro coperto da volta ma i muri laterali non erano stati completati. Tuttavia fu portato a termine in pochi anni perchè già nel 1619 l'oratorio veniva officiato da un cappellano festivo, stipendiato dai frazionisti di Falletti.

1619 - 1661 (notizie storiche e ampliamento intero bene )

Negli anni successivi al 1619, grazie alla donazione di terreni da parte di diversi legati, ai frazionisti fu concessa la celebrazione di numerose Messe anche durante i giorni feriali. L'oratorio divenne così insufficiente per contenere tutti i fedeli. Nel 1661 venne concesso il permesso per il suo ampliamento o ricostruzione.

1664 - 1688 (completamento intero bene)

i lavori di ampliamento dell'oratorio non iniziarono subito, ma a seguito dei decreti contenuti nella vis. Past. del 1664. Il nuovo oratorio, corrispondente all'attuale, fu completato intorno al 1674. Nella vis. Past. del 1688 era stata ordinata la realizzazione di un'ancona per contenere il tabernacolo. Quest'ultima può essere attribuibile a Giovanni Battista Serpentiere

1674 - XVIII (costruzione campanile )

Il campanile sorge accanto alla chiesa, la sua costruzione risale, nella parte inferiore al 1674 come la chiesa. Venne ultimato nella cella campanaria nel XVIII secolo

XVIII  (notizie storiche intero bene)

nel XVIII secolo vennero realizzate un'elegante orchestra e un pulpito in noce. Allo stesso periodo risale il credenzone della sacrestia.

1770 - 1830 (notizie storiche altari )

nel 1770 era stato eretto anche un altare laterale, dedicato a S. Pasquale; nel 1830 l'altare laterale non esisteva più e pochi anni dopo ne venne realizzato uno nuovo, oggi dedicato alla Madonna di Oropa. Ancora successivamente si realizzò un terzo altare in onore dei SS. Rocco, Giovanni Evangelista e S. Antonio di Padova

1857 - XIX (decorazione interni )

Nel 1857 furono eseguiti i lavori di decorazione degli interni della chiesa ad opera del pittore Giacomo Zerbino di Callabiana. All'interno della chiesa vi è una scritta che riporta: "Erectum 1674 - ornavit 1857".
Descrizione

l'oratorio dei SS. Grato e Rocco sorge nella frazione Falletti nel comune di Sagliano Micca. La dedica ai due santi protettori dalle tempeste e dalla peste. La sua origine risale ai primi anni del XVII. La costruzione attuale è frutto dei lavori di ampliamento conclusi nel 1674. La chiesa è ad una sola navata sormontata da volta, il presbiterio è separato dall'aula liturgica tramite un gradino.
Elementi decorativi
l'altare maggiore è ornato di una pregevole ancona secentesca attribuibile a Giovanni Battista Serpentiere; l'opera è realizzata in legno di noce non dipinto con due porte laterali lavorate lavorate e sormontate (in origine) dalle statue dei Santi Giovanni Battista e Antonio da Padova. Queste ultime statue sono state rubate nel secolo scorso; è formata da quattro colonne tortili con ornati, cherubini e nella sommità è posto l'Eterno Padre. Degna di nota è anche l'orchestra lignea risalente alla fine del XVIII secolo.
Pavimenti e pavimentazioni
i pavimenti originali sono stati sostituiti da mattonelle in cotto, sia nell'aula liturgica che nel presbiterio
Impianto strutturale
edificio realizzato in muratura mista pietra e laterizio
Pianta
Schema planimetrico a navata unica, conclusa da abside piatta con due altari laterali scavati nelle pareti laterali
Facciata
La facciata della chiesa presenta un profilo a capanna, coronata da timpano triangolare
Adeguamento liturgico

presbiterio - aggiunta arredo (1965-1975)
L'intervento di adeguamento liturgico ha previsto la riorganizzazione generale dell'area presbiteriale con l'aggiunta di una mensa.
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