chiese italiane
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beni culturali ecclesiastici
beni culturali della Chiesa cattolica
edilizia di culto
restauro
adeguamento liturgico
Passobreve
Sagliano Micca
Biella
chiesa
sussidiaria
SS. Defendente e Lorenzo
Parrocchia di Santi Giacomo e Stefano
Facciata; Impianto strutturale
presbiterio - aggiunta arredo (1965-1970)
1661 - XVII(origini e notizie storiche intero bene); 1661 - 1664(notizie storiche intero bene); 1680 - 1692(completamento e notizie storiche intero bene); 1733 - XVIII(notizie storiche interno); 1754 - XVIII(costruzione altari laterali); 1763 - XVIII(decorazione cappelle laterali); 1765 - 1765(realizzazione cantoria); 1771 - XVIII(realizzazione arredi); 1787 - XVIII(costruzione campanile); 1787 - XVIII(ampliamento e decorazione coro e presbiterio); 1790 - 1822(decorazione e restauro interno); 1808 - XIX(decorazione interno); 1820 - XIX(notizie storiche interno); 1837 - XIX(notizie storiche altari maggiore e laterale); 1938 - XX(realizzazione arredi)
Oratorio dei Santi Defendente e Lorenzo
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Oratorio dei Santi Defendente e Lorenzo <Passobreve, Sagliano Micca>
Altre denominazioni SS. Defendente e Lorenzo
Ambito culturale (ruolo)
maestranze piemontesi (costruzione)
Notizie Storiche

1661 - XVII (origini e notizie storiche intero bene)

le sue origini risalgono all'incirca alla seconda metà del XVII secolo. Viene ricordato per la prima volta nella vis. past. del 1661 nella quale viene descritto ancora privo di volta con metà edificio ancora da intonacare. Pertanto, le sua costruzione si può collocare a pochi anni prima. Fu voluto dai frazionisti data la notevole distanza dalla chiesa parrocchiale.

1661 - 1664 (notizie storiche intero bene)

Nel 1661 era già presente un cappellano per la celebrazione della messa festiva. Tuttavia, in un documento della vis. past. del 1664 veniva scritto che la messa era celebrata solo nei giorni feriali e veniva richiesto il permesso di celebrazione durante le festività. Lo stato dell'oratorio era ancora come quello degli anni precedenti. Veniva inoltre ordinato di concludere la chiesa nelle sue parti mancanti.

1680 - 1692 (completamento e notizie storiche intero bene)

nel 1680 l'oratorio non era ancora terminato ma ai frazionisti era concesso di lavorare anche la domenica per il suo completamento. Alcuni anni dopo, nel 1692, l'oratorio venne trovato completo nelle sue parti e, nello stesso anno, si ha notizia della sua dedica anche a S. Lorenzo.

1733 - XVIII (notizie storiche interno)

nel 1733 ci fu un'altra vis. past. che censì la presenza all'interno dell'oratorio di numerosi oggetti d'arte, tra cui più di venti candelieri, la statua della Madonna, il quadro con effigie di S. Defendente, Statue di S. Giovanni Battista e S. Antonio

1754 - XVIII (costruzione altari laterali)

Intorno al 1754 venne costruito un ulteriore altare laterale, in aggiunta al primo dedicato alla S. Sindone

1763 - XVIII (decorazione cappelle laterali)

nel 1763 il pittore Rapa di Andorno si occupò della tinteggiatura e decorazione delle cappelle laterali. Nello stesso un anonimo artista scolpì una serie di candelieri e relative cartegloria.

1765  (realizzazione cantoria)

negli anni 1765-1766 i mastri falegnami Capellaro realizzarono la cantoria sopra la porta di ingresso. Nel 1774 mastro Giuseppe Capellaro scolpì anche il credenzone della sacrestia.

1771 - XVIII (realizzazione arredi)

il Serpentiere nel 1771 scolpì dodici candelieri a forma di angelo di legno dorato.

1787 - XVIII (costruzione campanile)

la costruzione del campanile iniziò nel 1787. L'orologio fu realizzato nello stesso anno da Lorenzo Capellaro

1787 - XVIII (ampliamento e decorazione coro e presbiterio)

verso la fine del XVIII secolo iniziarono lavori di ampliamento del coro e del presbiterio. Le parti ornamentali in stucco furono realizzate dagli stuccatori Cattaneo, compreso il nuovo altare maggiore.

1790 - 1822 (decorazione e restauro interno)

l'intera decorazione della chiesa fu completamente rifatta nel 1822, come attestato da un'iscrizione a ricordo anche della ricostruzione del coro. L'iscrizione recita: "PARS SUPERIOR A FUNDAMENTIS AMPLIATA ET RESTAURATA ANNO 1790 PINXIT ANNO 1822" (Lebole D., 1987).

1808 - XIX (decorazione interno)

nel 1808 venne incaricato e pagato il pittore Lace di Andorno per la realizzazione del quadro dedicato a S. Defendente; lo scultore Pezzia si occupò della cornice dorata.

1820 - XIX (notizie storiche interno)

nel 1820 l'oratorio venne citato dall'allora parroco come dedicato a S. Defendente, nel quale veniva celebrata la messa nelle festività da un cappellano non residente Al suo interno tre altari, in due dei quali si celebrava la messa

1837 - XIX (notizie storiche altari maggiore e laterale)

dalla relazione della vis.past. del 1837 si evince che l'altare laterale dedicato alla Sindone era stato anche intitolato a S. Lucia. L'altare maggiore, nello stesso periodo, era stato cinto da balaustra lignea.

1938 - XX (realizzazione arredi)

gli attuali banchi che ospitano i fedeli furono commissionati nel 1938
Descrizione

l'oratorio dei SS. Defendente e Lorenzo si trova nel cantone di Passobreve. L'edificio si sviluppa lunga l'asse Sud-ovest nord-est con abside rivolto a nord-est. L'aula liturgica è a pianta rettangole ad unica navata con due cappelle laterali che contengono due altari e abside semicircolare. L'aula è sormontata da volta a botte; lungo le pareti vi sono decorazioni in stucco. L'altare maggiore fu eseguito in finto marmo dai Cattaneo nel XIX e da allora non fu più mutato. I due altari laterali sono oggi dedicata alla S. Sindone e alla Madonna di Lourdes. Il primo, oltre ad un dipinto murale porta un crocifisso ligneo del XVIII secolo con tabernacolo e tronetto di legno dorato eseguito dai Serpentiere.
Facciata
la facciata è ultimata solo nella sua parte superiore, ornata da una finestra serliana e termina con timpano triangolare dentellato
Impianto strutturale
edificio in muratura mista pietra e laterizio
Adeguamento liturgico

presbiterio - aggiunta arredo (1965-1970)
l'intervento di adeguamento liturgico ha previsto la riorganizzazione dell'area presbiteriale con l'aggiunta di una mensa per la celebrazione rivolta verso i fedeli
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