chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Occhieppo Inferiore Biella chiesa sussidiaria Madonna di S. Clemente Parrocchia di S. Antonino Elementi decorativi; Facciata; Pavimenti e pavimentazioni presbiterio - aggiunta arredo (1970-1975) 1000 - XI(notizie storiche intero bene); XV - XVI(ricostruzione oresbiterio); XV - XVI(notizie storiche e ampliamento intero bene); 1595 - 1606(ricostruzione e completamento intero bene); 1609 - XVII(completamento e notizie storiche intero bene); 1661 - XVII(notizie storiche intero bene); 1683 - 1725(costruzione campanile ); 1714 - XVIII(ricostruzione intero bene); 1746 - 1797(rifacimento altare maggiore); 1754 - XVIII(preesistente e ricostruzione intero bene); 1793 - XVIII(realizzazione arredi)
Oratorio della Madonna di San Clemente
Tipologia e qualificazione
chiesa sussidiaria
Denominazione
Oratorio della Madonna di San Clemente <Occhieppo Inferiore>
Altre denominazioni
Madonna di S. Clemente
Ambito culturale (ruolo)
maestranze piemontesi (costruzione intero bene)
Notizie Storiche
1000 - XI (notizie storiche intero bene)
la chiesa di S. Clemente sorse come rettoria intorno al 1000 con la stessa importanza e dignità della rettoria di S. Antonino. La sua posizione in luogo pianeggiante la rese una facile preda in tempi di guerre, tanto che gli abitanti furono costretti ad abbandonare l'abitato per raggrupparsi intorno a castello insieme ai parrocchiani di S. Antonino. Di seguito anche la chiesa fu lasciata in stato di abbandono e divenne, col tempo, oratorio campestre.
XV - XVI (ricostruzione oresbiterio)
l'oratorio venne ricostruito nel presbiterio nel XV secolo, da come si può desumere dalla sua architettura: su questa parte dell'edificio vi sono due cicli di affreschi risalenti rispettivamente alla seconda metà del XV secolo e alla prima metà del successivo.
XV - XVI (notizie storiche e ampliamento intero bene)
alla fine del XVI secolo la chiesa fu ampliata con la costruzione di tre navate. L'ampliamento avvenne in seguito a numerose grazie ottenute dai fedeli grazie alla preghiera di un'immagine della Madonna (Madonna di S. Clemente). La devozione verso quest'immagine classificò l'oratorio in un santuario. Tale immagine è eseguita ad affresco, realizzata nel XV secolo e attribuibile al maestro di Proh
1595 - 1606 (ricostruzione e completamento intero bene)
la ricostruzione della chiesa era iniziata circa nel 1595 e i lavori proseguivano anche all'inizio del secolo successivo, come attestato dai documenti delle vis. Past. del Seicento. Nel 1606 la chiesa fu trovata ancora priva di pavimento, volta e di parte del tetto; il presbiterio non era ancora stato sopraelevato per renderlo adeguato all'altezza delle navate. All'epoca vi erano anche tre altari.
1609 - XVII (completamento e notizie storiche intero bene)
la volta delle navate laterali venne completata nel 1609; la chiesa fu portata a termine negli anni successivi. In questo periodo la devozione mariana stava diminuendo, pertanto al posto del cappellano, si affidò la custodia della chiesa ad un eremita
1661 - XVII (notizie storiche intero bene)
dalla vis.Past. del 1661 emergono ulteriori descrizioni della chiesa: all'interno gli altari laterali erano dedicati a S. Silvestro, patrono dei bovari e alla Madonna, la cui immagine affrescata sul muro era l'oggetto di grande devozione dell'oratorio. Davanti alla facciata era stato costruito un piccolo portico, coperto solo dal tetto.
1683 - 1725 (costruzione campanile )
la costruzione del campanile era iniziata nel 1683; fu portato all'altezza attuale diversi anni dopo, nel 1725 per opera di Bartolomeo Vigna
1714 - XVIII (ricostruzione intero bene)
nel 1714 crollò un angolo della chiesa e la sua ricostruzione fu affidata a mastro Antonio Acquadro del Vandorno
1746 - 1797 (rifacimento altare maggiore)
nel 1746 fu rifatto l'altare maggiore, che, nel 1797 fu successivamente ricostruito nelle forme attuali.
1754 - XVIII (preesistente e ricostruzione intero bene)
l'originaria chiesa quattrocentesca fu trasformata nell'attuale presbiterio ed era asasai bassa: nel 1754-1755 fu portata all'altezza della navata centrale quando vennero alzate le pareti e costruita una nuova volta.
1793 - XVIII (realizzazione arredi)
al 1793 risalgono l'esecuzione del pulpito e le panchette per i fedeli
Descrizione
la chiesa di S. Clemente si trova al di fuori del centro abitato di Occhieppo Inferiore, sulla strada per Barazzone. Sorse come rettoria intorno al X-XI secolo.
L'antica chiesa quattrocentesca è in buona parte conservata e trasformata nell'attuale presbiterio. All'interno si presenta divisa in tre navate divise da colonne in pietra, quella maggiore è sormontata da volta a botte con lunette; le navate laterali sono sormontate da volte a crociera. La balaustra del presbiterio è in serpentinite della valle di Oropa e risale al XVIII secolo. I muri esterni sono ornati da cornice dentellata in cotto che corre sotto gli spioventi del tetto e suddivide la facciata in scomparti.
Al suo interno possiede un pregevole organo fabbricato dai Ramasco nel 1786 per la chiesa di S. Sebastiano a Biella e trasportato a S. Clemente nel 1900. Fu restaurato tra il 1994 e il 1998 da Thomas Waiti
Elementi decorativi
Nel presbiterio si trovano due cicli di affreschi risalenti rispettivamente alla seconda metà del XV secolo e alla prima metà del successivo. Gli affreschi dell'abside vennero restaurati in parte nel 1988 da Viviana Cavallo. Questi affreschi, insieme a quello dell'altare della Madonna delle Grazie sono opera di tre mani diverse. Quest'ultimo raffigura la Vergine con la corona regale in capo, in atto di allattamento. Presenta i caratteri gotici della seconda metà del XV secolo e può essere attribuito a un pittore di scuola novarese. L'affresco centrale dell'abside, raffigurante S. Clemente (acefalo) e quelli di una lunetta laterali richiamano l'arte del pittore Gaspare da Ponderano (inizio XVI secolo). I dipinti che ornano le pareti del coro sono meglio conservati; essi raffigurano una serie di Madonne e di Santi.
Facciata
la facciata si presenta a salienti, divisa in scomparti da una cornice dentellata in cotto. Al centro si trova un affresco della Madonna con il bambino che riproduce quello della Madonna delle Grazie, presente all'interno. Le origini dell'affresco sono cinquecentesche e fu trasportato con il muro di sostegno nella posizione attuale al momento di realizzazione della facciata
Pavimenti e pavimentazioni
il pavimento attuale dell'aula liturgica presenta mattonelle in cotto, disposte a lisca di pesce e a correre per delimitare le diverse aree.
Adeguamento liturgico
presbiterio - aggiunta arredo (1970-1975)
aggiunta di una mensa per la celebrazione rivolta verso i fedeli