chiese italiane censimento chiese edifici di culto edifici sacri beni immobili patrimonio ecclesiastico beni culturali ecclesiastici beni culturali della Chiesa cattolica edilizia di culto restauro adeguamento liturgico Candelo Biella chiesa parrocchiale S. Lorenzo Parrocchia di S. Lorenzo Impianto strutturale; Facciata presbiterio - aggiunta arredo (1965-1970) 1350 - XIV(notizie storiche intero bene); 1606 - 1619(realizzazione altare maggiore); XVIII - XVIII(realizzazione ornamento); 1717 - XVIII(ricostruzione campanile); 1751 - XVIII(notizie storiche sacrestia); 1770 - XVIII(realizzazione confessionale); 1771 - XVIII(notizie storiche intero bene); 1780 - XVIII(costruzione organo); 1903 - 2023(sostituzione organo)
Chiesa di San Lorenzo
Tipologia e qualificazione
chiesa parrocchiale
Denominazione
Chiesa di San Lorenzo <Candelo>
Altre denominazioni
S. Lorenzo
Ambito culturale (ruolo)
maestranze piemontesi (costruzione)
Notizie Storiche
1350 - XIV (notizie storiche intero bene)
la rettoria di San Lorenzo ha origini medioevali e sorge in una località chiamata Arbengo (il toponimo lascia supporre origini longobarde).
La storia della parrocchia di San Lorenzo è piuttosto avara di notizie.
L'archivio parrocchiale non è molto fornito di documenti: la causa va forse ricercata nel fatto (scriveva il parroco nel 1819) che fossero state tolte scritture in occasione di una famosa lite, mossa dal parroco di San Pietro a quello di San Lorenzo.
Nel passato fu sede di Confraternita.
Il più antico documento risale al 1350-51 che riporta la fondazione di una Cappella, dedicata a Santa Maria Maddalena, eretta ad un altare già esistente sotto il titolo di San Giovanni Battista.
1606 - 1619 (realizzazione altare maggiore)
fu scolpita l'ancona dell'altare maggiore che riproduce nella parte centrale, in rilievo, il martirio di San Lorenzo; tra le dorature sono dipinte architetture e i Santi Eusebio, Grato e Giovanni Battista.
Nel timpano le statue di due angeli e di due Profeti, un pannello raffigurante la SS. Trinità e al culmine una statua del Cristo risorto.
Quando fu costruito l'altare maggiore in marmo, quest'ancona fu collocata contro la parete di fondo del coro.
XVIII (realizzazione ornamento)
nei primi decenni del XVIII furono scolpiti la porta centrale della chiesa formata da pannelli finemente intagliati, che reca al centro la statua in altorilievo di S. Lorenzo; il pulpito, formato da pannelli lavorati a motivi geometrici, divisi da cariatidi; la statua della Madonna del Carmine.
1717 - XVIII (ricostruzione campanile)
Si inizia a costruire il nuovo campanile in quanto il vecchio campanile era crollato (si trovava sopra la pilastrata della chiesa, tra la cappella del Carmine e della B.V. Dell'Addolorata. Su di esso vi erano due campane ed era alto 8 trabucchi).
Il nuovo campanile fu costruito vicino alla cappella di S. Ignazio e al coro, ai confini del presbiterio.
1751 - XVIII (notizie storiche sacrestia)
la chiesa fu visitata da mons. Merlino. Durante la visita nella sacrestia si trovò all'altezza della porta una iscrizione che attestava le varie ricostruzioni della chiesa: in questa epigrafe risultava che la chiesa era alla quinta ricostruzione.
1770 - XVIII (realizzazione confessionale)
si fece un nuovo confessionale e si collocò verso la cappella del Crocefisso
1771 - XVIII (notizie storiche intero bene)
Gli altari sono sette: il maggiore di San Lorenzo, il secondo della B.V.M. del Carmine, il terzo della B.V. Addolorata, il quarto di Santa Croce, il quinto del Suffragio, il sesto dello Spirito Santo e il settimo di S.Ignazio.
1780 - XVIII (costruzione organo)
si fece fabbricare un organo
1903 - 2023 (sostituzione organo)
l'attuale organo risale al 1903 e sostituisce quello ottocentesco; è stato recentemente oggetto di restauro
Descrizione
la chiesa di S. Lorenzo costituisce una delle tre parrocchie presenti nel territorio di Candelo. Sorse come centro religioso dell'antico nucleo di Arbengo. Lateralmente all'edificio ci sono delle case, e il terreno che la circonda, compresa la piazza, è di sua proprietà. Ha la facciata rivolta ad occidente davanti alla quale c'è un grosso pinnacolo. La navata è a pianta rettangolare con sei nicchie, tre per lato. L'aula liturgica è composta da tre campate suddivise da paraste scanalate ed è sormontata da volta a botte con lunette; il presbiterio, a pianta rettangolare, è sormontato da due volte a crociera.
Gli altari sono sette: il maggiore di San Lorenzo, il secondo della B.V.M. del Carmine, il terzo della B.V. Addolorata, il quarto di Santa Croce, il quinto del Suffragio, il sesto dello Spirito Santo e il settimo di S.Ignazio.
Il presbiterio è separato dalla navata da una balaustra in marmi policromi del 1893, opera di A. M. Ganna di Viggiù. L'altare maggiore, anche esso in marmi policromi, venne realizzato fra il 1815 e il 1816 da Stefano Catella di Viggiù.
Impianto strutturale
edificio in muratura portante
Facciata
la facciata è composta da due ordini di proporzioni quasi quadrate. Elementi caratterizzanti sono: il portico aggiunto nel 1788 e il frontone barocco posto alla sommità arricchito da tre statue
Adeguamento liturgico
presbiterio - aggiunta arredo (1965-1970)
la mensa dell'altare maggiore marmoreo è stata spostata per la celebrazione rivolta verso i fedeli