| Tipologia e qualificazione | chiesa parrocchiale |
| Denominazione | Chiesa di Maria Santissima Annunziata <Castro> |
| Altre denominazioni | Maria Ss.ma Annunziata |
| Ambito culturale (ruolo) |
|
| Notizie Storiche | XII - 1171 (costruzione intero bene) dopo il Mille, con l'avvento dei normanni, comincia l'era delle Cattedrali pugliesi, ed anche Castro già sede vescovile dal 682 e contea normanna costruì la sua Cattedrale accanto alla antica chiesa bizantina. 1537 (demolizione parziale intero bene) nel 1537 la Cattedrale fu gravemente danneggiata durante l'assedio dell'armata turca di Ariadeno Barbarossa 1573 (demolizione parziale intero bene) nel 1573 la Cattedrale così come l'intera città venne nuovamente saccheggiata e distrutta sempre ad opera dei turchi tanto da costringere i vescovi, da questo momento in poi, a trasferirsi nella forzata residenza di Poggiardo. 1594 - XVII (ricostruzione parziale intero bene) dal 1594 cominciano i lavori di ricostruzione delle parti distrutte o danneggiate: fu ricostruita rozzamente la facciata principale e sostituito il tetto antico; il vescovo Camillo Borghese fece costruire il portale di ingresso laterale alla Cattedrale; i vescovi De Marco e Capreoli sostituirono il vecchio altare con uno dei tanti sontuosi altari barocchi. |
| Descrizione |
l'edificio domina, con la sua ricca e complessa facciata laterale, l'intera piazza della Vittoria, rendendo contemporaneamente visibili, con la sua imponente composizione, tutte le stratificazioni che nel corso degli anni si sono succedute sul monumento: sullo stesso testo murario sono, infatti, visibili i resti di un'antica chiesetta bizantina, scoperti nel 1895 durante alcuni restauri condotti dall'architetto Barone Filippo Bacile, il transetto della Cattedrale medievale e la parte seicentesca con addossato il campanile. Il corpo del transetto, arricchito e impreziosito da una finestra monofora in asse con un rosone finemente lavorato, è scandito da archetti pensili collegati tra loro da sottili colonne; è suddiviso in tre livelli da cornici lavorate a nido d'ape, che limitano in alto l'andamento a tetto di questo corpo. Sullo stesso paramento murario si trova il robusto portale, fatto costruire nel 1594 dal vescovo Camillo Borghese, ed il campanile, ricostruito dopo i danneggiamenti subiti ad opera degli assedi turchi del 1537 e del 1573. Allo stesso modo si presenta la facciata principale, rozzamente ricostruita dopo gli eventi, e priva delle decorazioni originarie
|
| Adeguamento liturgico |
|
| Contatta la diocesi |
|