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Carpignano Salentino
Otranto
chiesa
parrocchiale
Assunzione di Maria Vergine
Parrocchia dell'Assunzione di Maria Vergine
Pavimenti e pavimentazioni; Elementi decorativi; Coperture
altare - aggiunta arredo (2009); ambone - aggiunta arredo (anni Ottanta)
XVIII - XVIII(rifacimento intero bene); 1779 - 1779(rifacimento altare maggiore); 1886 - 1886(rifacimento intero bene); XX - XX(restauro intero bene); XX - XX(rifacimento presbiterio); XX - XX(inserimento presbiterio); 2009 - 2009(rifacimento presbiterio)
Chiesa dell'Assunzione di Maria Vergine
Tipologia e qualificazione chiesa parrocchiale
Denominazione Chiesa dell'Assunzione di Maria Vergine <Carpignano Salentino>
Ambito culturale (ruolo)
maestranze salentine (intero edificio)
Notizie Storiche

XVIII  (rifacimento intero bene)

nel 1709 si conclusero i lavori di ricostruzione dell'intera chiesa, della quale tuttavia non furono completati la facciata e il campanile. Un concio lapideo inserito nel campanile, e ben visibile dalla piazzetta antistante l'edificio, reca incisa la data 1709 proprio per far memoria dell'evento. Dell'edificio precedente, verosimilmente cinquecentesco, si conservano il pregevole fonte battesimale donato dai Duchi Personè (1594), l'Altare della Madonna delle Grazie, l'Altare dell'Immacolata (1661) e l'Altare della Madonna di Costantinopoli.

1779  (rifacimento altare maggiore)

nel 1779 fu ultimato il nuovo altare maggiore, donato dai Duchi Ghezzi e recante, simmetricamente disposti ai due lati del tabernacolo, due reliquiari contenenti le reliquie di San Quinziano e di altri santi. Le reliquie furono tradotte a Carpignano da Castiglione delle Stiviere. Un'iscrizione ben visibile sul fianco sinistro dell'altare fa memoria dell'anno di realizzazione (1779).

1886  (rifacimento intero bene)

nel 1886 fu realizzato un nuovo pavimento a mosaico, donato dall'Arciprete Giuseppe Mico e realizzato dal noto mosaicista Giuseppe Peluso. La data di realizzazione è ben visibile in prossimità della soglia d'ingresso.

XX  (restauro intero bene)

Negli anni Settanta del Novecento sono stati effettuati interventi di restauro curati dal Genio Civile. Contestualmente sono stati rinnovati l'impianto elettrico e quello acustico, ed è stata radicalmente modificata, per motivi di sicurezza, la struttura della scala di accesso posizionata sul fronte principale.

XX  (rifacimento presbiterio)

negli anni Ottanta del Novecento è stato realizzato il nuovo ambone.

XX  (inserimento presbiterio)

negli anni Novanta del Novecento è stato acquistato il nuovo organo, posizionato a ridosso della scarsella absidale.

2009  (rifacimento presbiterio)

nell'anno 2009, in occasione del terzo centenario dalla costruzione della chiesa, è stato inserito un nuovo altare in pietra leccese, realizzato dalla ditta Pietra Barocca di Melpignano (LE).
Descrizione

l'edificio si affaccia su un piccolo slargo, rispetto al quale si eleva di ben nove gradini. L'impianto planimetrico descrive una croce latina, in cui la sporgenza del transetto è compensata dalla presenza di sei cappelle laterali distribuite sui due lati e collegate tra loro da passaggi intermedi. Alla sinistra e alle spalle del presbiterio si collocano i vani adibiti a sacrestia e servizi, mentre alle spalle del transetto destro si posiziona la svettante torre campanaria. Le pareti laterali sono scandite da lesene con capitelli ionici che sostengono una semplice trabeazione, al di sopra della quale si imposta il sistema di copertura a volte. Entrambi i bracci del transetto erano collegati all'esterno da una porta, attualmente chiusa a causa del notevolissimo e pericoloso dislivello rispetto alle strette vie limitrofe. La porta del braccio destro, in particolare, è stata murata in tempi remoti, e se all'esterno si è persa ogni traccia dell'antico portale, all'interno il varco risulta occluso da una nicchia contenente un'icona. La facciata, visibilmente incompleta, è ritmata da sei lesene con capitello ionico, delle quali quattro si dispongono simmetricamente rispetto all'asse centrale e svettano sino all'ordine superiore, fiancheggiato da due morbide volute e caratterizzato, al centro, da un'ampia finestra con griglia in pietra. Al posto del timpano, mai realizzato, si collocano cinque statue a tutto tondo, posizionate a coronamento dell'asse centrale e di ciascuna delle quattro lesene. La luce piove all'interno dell'aula da nove ampie finestre distribuite tra facciata, navata e transetto, ciascuna dotata di griglia lapidea. Quattro ulteriori finestre illuminano la scarsella del presbiterio, occupata da un coro ligneo e dalla sovrastante cantoria con organo. L'unico ingresso della facciata è rimarcato da un pregevole portale seicentesco, finemente scolpito dal maestro Placido Buffelli e fiancheggiato da due eleganti finestre con cornice oggi tamponate.
Pavimenti e pavimentazioni
il pregevole pavimento ottocentesco a mosaico è caratterizzato da motivi figurativi e geometrici alquanto raffinati, concepiti in modo tale da sottolineare l'impianto architettonico e rendere individuo ogni singolo spazio.
Elementi decorativi
di grande raffinatezza gli elaborati "cordoni" scolpiti che impreziosiscono le volte sovrastanti il presbiterio e le cappelle del lato sinistro.
Coperture
il sistema di copertura comprende volte a stella, distribuite nelle cappelle e al di sopra della crociera, e volte a crociera. Una volta più elaborata con unghie laterali caratterizza la scarsella absidale.
Adeguamento liturgico

altare - aggiunta arredo (2009)
nell'anno 2009, in occasione del terzo centenario dalla costruzione della chiesa, è stato inserito il nuovo altare in pietra leccese, realizzato dalla ditta Pietra Barocca di Melpignano (LE).
ambone - aggiunta arredo (anni Ottanta)
negli anni Ottanta è stato inserito il nuovo ambone, mentre la sede, lignea, è ancora oggi mobile.
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