| Tipologia e qualificazione | chiesa conventuale |
| Denominazione | Chiesa della Santissima Trinità <Gubbio> |
| Altre denominazioni | Chiesa della SS. Trinità SS. Trinità |
| Ambito culturale (ruolo) |
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| Notizie Storiche | XIV (costruzione carattere generale) La chiesa della Trinità in origine era dedicata ai Santi Vittore e Vittorino; costruita nel 1349 era sede, insieme al vicino ospedale, della Compagnia dei Disciplinati il cui stemma ancora si può vedere sopra il portale d’ingresso della chiesa. XVI (proprietà carattere generale) Agli inizi del XVI secolo quando tutti gli ospedali vennero soppressi per essere riuniti tutti in un grande edificio, gran parte dell’edificio eretto dai Disciplinati venne ridotto a convento per le Monache della SS. Trinità che prima abitavano sul monte S. Giacomo o Foce o Calvo. Infatti fu nel 1502 che queste domandarono al Comune un luogo per erigervi una chiesa ed annesso Monastero. Fu deciso allora di concedere alle suore sotto la regola di S. Chiara l’Ospedale di S. Vittore e Vittorino nei pressi di Porta Romana. Nel 1504 fu redatto l’atto di concessione e nel 1507 vi si trasferirono dopo aver adattati i locali. XVIII (ristrutturazione carattere generale ) Nel 1749 la chiesa ormai dedicata alla SS. Trinità fu totalmente trasformata nel suo interno in stile Barocco, sotto la direzione dell’Architetto di Cagli Conte Antonio Berardi che già aveva lavorato a Gubbio trasformando in stile barocco la chiesa di San Francesco. 2016 - in corso (inagibilità carattere generale ) La chiesa è stata dichiarata inagibile dopo il terremoto nel centro Italia del 2016. |
| Descrizione |
L’edificio è ubicato all’incrocio tra Corso Garibaldi e via Dante nel centro storico del comune di Gubbio. La chiesa è ad unica navata a pianta rettangolare, divisa in sei campate da pilastri che sorreggono gli archi di volta. Nell’aula vi sono quattro altari, due per lato e il presbiterio è rialzato di tre gradini rispetto all’aula. L’interno è completamente intonacato e con decori a stucco. La chiesa presenta in facciata una scalinata che introduce al portale in pietra con arco a tutto sesto. Il paramento murario esterno della facciata è in pietra calcarea faccia a vista, disposta a filari regolari di conci squadrati. Anche nel prospetto su via Dante il paramento murario esterno è in pietra faccia a vista, disposta a filari regolari di conci grossolanamente squadrati. L’illuminazione naturale in chiesa è ottenuta dalla finestra rettangolare in facciata sopra l’ingresso e dalla finestra rettangolare nel presbiterio. Dietro il presbiterio, separato dalla chiesa, vi era lo spazio del coro delle monache.
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| Adeguamento liturgico |
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