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restauro
adeguamento liturgico
Alezio
Nardo' - Gallipoli
chiesa
sussidiaria
S.Maria dell'Alizza
Parrocchia di Santa Maria Addolorata
esterno; Interno
altare
ambone e sede - intervento strutturale (2000)
sec. XII - sec. XIII(costruzione carattere generale)
Chiesa di Santa Maria dell'Alizza
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa di Santa Maria dell'Alizza <Alezio>
Altre denominazioni S.Maria dell'Alizza
Ambito culturale (ruolo)
romanico pugliese (costruzione)
Notizie Storiche

sec. XII - sec. XIII (costruzione carattere generale)

La chiesa fu edificata in epoca normanno-sveva, tra la seconda metà del sec. XII e la prima metà del sec. XIII. Durante la conquista angioina (seconda metà del sec. XIII) divenne per qualche tempo sede della Diocesi di Gallipoli, essendo stata la città distrutta.
Descrizione

La chiesa è collocata su un'altura, dalla quale si domina il Mar Ionio e i due seni che abbracciano Gallipoli. E' costruita in pietra calcarea locale, coperta con capriate di legno e tegole. A croce latina è caratterizzata da un singolare pronao a torre, costruito all'epoca di Carlo I d'Angiò (seconda metà del sec. XIII).
esterno
I paramenti murari esterni presentano su tutti i lati una caratteristica decorazione costituita da archi ciechi trilobati. Sia la facciata principale che quelle dei transetti terminano a capanna. La facciata principale Accoglie al centro il portale sormontato da un timpano cuspidato con lunetta, poggiante su due esili colonne con capitello corinzio. Al di sopra del portale si apre una finestra circolare, che probabilmente in origine accoglieva un rosone. Davanti alla facciata si eleva un pronao turrito, caratterizzato da tre archi (uno frontale e due laterali) a sesto acuto con cornice dentellata che definiscono gli accessi allo stesso pronao. Il coronamento della torre è costituito da una cornice a tre fasce, quella inferiore ad archetti trilobati, quella intermedia a corsi posti di spigolo, quella superiore liscia, poggiante su beccatelli in modo da formare delle caditoie. L'ampio spazio esterno che circonda la chiesa è soprelevato di tredici gradini sul piano stradale.
Interno
L'interno è ad aula unica con transetto. Sui muri restano frammenti degli antichi affreschi che coprivano originariamente tutti i muri perimetrali interni. Tre grandi arcate a sesto acuto definiscono i tre bracci della croce, mentre in asse con il portale vi è il quarto braccio comprendente l'area presbiterale e l'abside emiciclica con copertura a calotta. Dall'aula si accede al presbiterio attraverso un arco a sesto acuto più basso e più piccolo delle tre grandi arcate degli altri bracci. Al di sopra dell'arco del presbiterio vi è una larga apertura sormontata da un arco ribassato, attraverso il quale comunica con la chiesa un vano soprastante il presbiterio, separato da questo vani attraverso una copertura con volta a crociera. In fondo all'abside si apre una finestra stretta e alta, di stile gotico.
Adeguamento liturgico

altare, ambone e sede - intervento strutturale (2000)
Successivamente alla riforma liturgica del Vaticano II, fu smontato l'altare precedente e la balaustra. Nel 2000, in occasione di un restauro integrale della chiesa, sono stati ripensati i luoghi liturgici: al centro dell'abside è stata realizzata una nuova mensa in pietra leccese; sulla destra, in prossimità dell'inizio del presbiterio, è stato costruito l'ambone, analogo per materia e stile alla mensa; la sede presidenziale, sempre in pietra leccese, è stata collocata in asse con la mensa in prossimità del fondo dell'abside; la riserva eucaristica è stata collocata sul muro sinistro accanto all'arco dell'abside, in posizione frontale rispetto all'assemblea.
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