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beni culturali della Chiesa cattolica
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restauro
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Poggio Aquilone
San Venanzo
Perugia - Citta' della Pieve
chiesa
sussidiaria
Sant'Egidio
Parrocchia di San Giovanni Battista
pianta; facciate; struttura; coperture; pavimenti e pavimentazioni; elementi decorativi
altare - aggiunta arredo (2000)
XIV - XIV(costruzione intero bene); 1350 - 1350(menzione intero bene); 1476 - 1476(menzione intero bene); 1489 - 1489(menzione intero bene); XX - XX(restauro tetto); 1936 - 1936(restauro intero bene); 1936 - 1936(completamento intero bene)
Chiesa di Sant'Egidio
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa di Sant'Egidio <Poggio Aquilone, San Venanzo>
Altre denominazioni Chiesa di Sant'Egidio in Poggio Aquilone
Ambito culturale (ruolo)
maestranze umbre (costruzione)
Notizie Storiche

XIV  (costruzione intero bene)

La chiesa è dedicata a Sant'Egidio e la sua costruzione risale ad un periodo anteriore al 1350.

1350  (menzione intero bene)

Nel Liber Beneficiorum è citata la chiesa di "S. Egidio de Podio Aquilonis".

1476  (menzione intero bene)

Si ha menzione della chiesa in un testamento del conte Antonio di Marsciano del 1476, il quale lasciò a detta chiesa un legato di venti libbre di denari. Il medesimo titolo di Sant'Egidio aveva un'altra chiesetta a Poggio Aquilone di giuspatronato dei conti di Marsciano.

1489  (menzione intero bene)

Appare nel catasto del 1489.

XX  (restauro tetto)

Il tetto della chiesa è stato restaurato prima del 1948.

1936  (restauro intero bene)

Nel 1936 furono restaurate le pareti e la volta e i pagamenti dei restauri furono sostenuti dalla duchessa Muti Bussi.

1936  (completamento intero bene)

I lavori terminarono il 15 maggio 1936.
Descrizione

Ha pianta rettangolare con un gradino nel presbiterio; due porte a fianco dell'altare immettono nella sacrestia. Sono presenti un ingresso laterale sinistro e un piccolo vano. In muratura intonacata suddivisa in tre campate di cui la prima e l'ultima con volta a botte ribassata e tirantata. La centrale è più lunga delle altre ed è coperta con volta a vela. La chiesa è collocata lungo le mura su piano più basso della piazza del paese che in prossimità della chiesa possiede un grande leccio secolare, oltre che ad una probabile cisterna ed un magazzino del vicino Palazzo Alberti. Sopra la chiesa, nella facciata, un grande stemma in arenaria.
pianta
Rettangolare con un gradino nel presbiterio; due porte a fianco dell'altare immettono nella sacrestia. Sono presenti un ingresso laterale sinistro e un piccolo vano.
facciate
La principale è a capanna culminante con campanile a vela completamente intonacata, con porta e finestra circolare sovrastante con cornice ad intonaco. A destra la chiesa è situata sulle mura del castello con ausilio di scarpe di sostegno. A sinistra doveva esserci un portico perpendicolare alla chiesa che su questo fronte ha una finestra finto gotica, con laterizio (tipo Biscarini). Dietro il portico, i locali della chiesa hanno elementi antichi in pietra a faccia a vista (porta ad arco-finestra strombata).
struttura
In muratura intonacata suddivisa in tre campate di cui la prima e l'ultima con volte a botte ribassata e tirantata. La centrale è più lunga delle altre ed è coperta con volta a vela.
coperture
Manto in coppi e tegole.
pavimenti e pavimentazioni
Moderno con composizione policroma in travertino e pietra rosa.
elementi decorativi
La campata centrale ha nicchie a sinistra e a destra che dovevano contenere statue, protette da vetro. A sinistra dell'ingresso un fonte battesimale in arenaria, lavorata e bocciardata, ubicato in apposita nicchia. Sul lato destro lapide che recita "OLIMPIA MUTI BUSSI DUCHESSA DI CIVITELLA RESTAURÒ NELL'ANNO 1935". Stanzino laterale con uso di penitenzieria.
Adeguamento liturgico

altare - aggiunta arredo (2000)
Mensa su legno.
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