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Monforte San Giorgio
Messina - Lipari - Santa Lucia del Mela
chiesa
sussidiaria
S. Antonio di Padova
Parrocchia di San Giorgio Martire
Pianta; Navate; Pavimenti e pavimentazioni; Prospetti
nessuno
1569 - 1569(sussistenza chiesa); XVIII - XVIII(edificazione sagrestia); 1888 - 1888(redditi chiesa); 1942 - 1942(descrizione chiesa); 1978 - 1978(danni da terremoto chiesa)
Chiesa di Sant'Antonio di Padova
Tipologia e qualificazione chiesa sussidiaria
Denominazione Chiesa di Sant'Antonio di Padova <Monforte San Giorgio>
Altre denominazioni Chiesa di Sant'Antonino e San Giovanni
S. Antonio di Padova
Ambito culturale (ruolo)
maestranze siciliane (edificazione)
Notizie Storiche

1569  (sussistenza chiesa)

La chiesa di S'Antonio di Padova, detta anche di Sant'Antonio e san Giovanni, in memoria della chiesa di San Giovanni apostolo, posta nelle vicinanze e ora non più esistente, risulta presente già nel 1569, come testimonia un registro di scritture

XVIII  (edificazione sagrestia)

All'inizio del 1700 venne edificata la sagrestia grazie a una donazione fatta dal sacerdote Giacomo Visalli

1888  (redditi chiesa)

Nel 1888, come testimonia la visita pastorale di monsignor Guarino, la chiesa viene definita rurale e con un reddito pari £ 38

1942  (descrizione chiesa)

Dal verbale di riconsegna delle temporalità del 1942 risulta che: la chiesa è a una sola navata con soffitto a cannucciato e pavimento a mattonelli di cemento. L’altare maggiore è di marmo policromo. Vi sono altri 3 altari di cui due in marmo bianco e uno in muratura. La sagrestia è annessa.

1978  (danni da terremoto chiesa)

La chiesa risulta danneggiata a seguito del sisma del marzo 1978; per le prime opere di riparazione furono stanziati 6 milioni di lire.
Descrizione

Un portale in pietra consente l’accesso all’edificio ecclesiastico. Quest’ultimo, presenta una pianta rettangolare ad un’unica navata che culmina con un’abside a pianta quadrata, coperta da volta a crociera. La zona absidale, sopraelevata di un paio di gradini rispetto alla quota dell’aula, è illuminata da un’unica finestra, posta sulla destra; sul lato opposto si trova un’apertura cieca. Un arco a tutto sesto, poggiante su piedritti in pietra calcarenite, separa la navata dalla zona absidale. In controfacciata è presente, sopra il portone, un arco, in pietra calcarenite, a sesto ribassato; al di sopra di esso, si trova una finestra strombata. All’esterno, la facciata principale presenta un fronte a capanna ed il campanile, addossato alla chiesa ed arretrato, sorge alla sua destra. La torre campanaria è a base quadrata; nella parte bassa e centrale sono presenti due finestre, simil – feritoie. Quattro bifore, con pilastrino poggiante su una balaustra formata da colonnine, costituiscono la cella campanaria, sovrastata da una copertura a piramide con quattro pinnacoli posti alla base di essa.
Pianta
Pianta longitudinale ad un’unica navata, con abside estradossata.
Navate
Lungo i muri d’ambito sono presenti tre altari, due lungo il muro perimetrale sinistro ed uno lungo quello destro. La navata è coperta da una volte a botte, nella quale si trovano delle aperture: le due sulla sinistra sono cieche, mentre le due poste alla destra della volta sono finestre che consentono l’illuminazione dell’intera navata.
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione interna è realizzata con mattonelle in graniglia di marmo.
Prospetti
Il prospetto principale è caratterizzato da un portale in pietra calcarenite; all’estremità dell’architrave, due volute scanalate sostengono un frontone spezzato, all’interno del quale è ricavata un’edicola con catino a conchiglia in cui è alloggiata una statua di Sant’Antonio. Al di sopra di esso si trova una finestra ad arco con cornice in pietra. Due cantonali con blocchi di pietra squadrati, definiscono la facciata, culminando con due pinnacoli.
Adeguamento liturgico

nessuno
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